Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato al Quirinale l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” all’étoile Roberto Bolle. Lo rende noto un comunicato della presidenza della Repubblica.
A renderlo noto un comunicato della Presidenza della Repubblica. Alla consegna del prestigioso riconoscimento Bolle, che da oltre 20 anni incanta gli spettatori di tutto il mondo (ricordiamo che è il primo ballerino della storia a essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York), non nasconde il suo entusiasmo. “Wow, che bel regalo, grazie! Sono contentissimo innanzitutto di conoscerla perché ho per lei una grandissima ammirazione e stima”: queste le prime parole a caldo che l’étoile rivolge al Presidente nel corso dell’incontro ufficiale.
È senz’altro oggi il ballerino più conteso dai teatri e dai coreografi di tutto il mondo. Ha iniziato giovanissimo i suoi studi nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Il primo a notarlo fu il più grande danzatore della storia, Rudolf Nureyev, che gli affidò il ruolo di Tadzio nell’Opera Morte a Venezia. Roberto aveva solo 15 anni e un futuro da stella davanti a sé.
Nel 1996 venne nominato primo ballerino da Elisabetta Terabust e fu un evento storico, poiché alla Scala non era mai successo che un danzatore ricevesse tale nomina a soli 21 anni e poi in seguito étoile. Riconosciuto da tempo come il principe della danza per la sua strabiliante tecnica e per la sua bellezza scenica, Roberto Bolle ricopre spesso il ruolo del principe, che gli calza a pennello. D’altra parte il suo fisico scultoreo incarna perfettamente l’ideale di bellezza classica e i suoi grandi occhi chiari, su un volto dai lineamenti estremamente delicati, esaltano questo suo aspetto da “principe azzurro”. Oggi è l’emblema della danza italiana nel mondo.
Sara Zuccari
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