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Tag Archives: Ahmad Joudeh

Il danzatore e coreografo Ahmad Joudeh “allo specchio”

Il balletto classico preferito? La Bayadère (“la danzatrice del tempio”). Porta con sé l’essenza del desiderio spirituale, del destino e della devozione. Il balletto contemporaneo prediletto? Boléro: il suo ritmo ipnotico è come un battito cardiaco che non si ferma mai. Il Teatro del cuore? Il Teatro Romano di Palmira, in Siria. È lì che ho ballato la mia prima esibizione… e la mia ultima in Siria. Ho ballato lì da solo per dire agli estremisti che i teatri sono per l’arte, non per uccidere. Un mese dopo è stato bombardato. Sono diventato l’ultimo ballerino ad esibirsi su quel palco. Sarà per sempre il mio tempio. Un romanzo da trasformare in balletto? L’Alchimista di Paulo Coelho: perché ogni ballerino è un viaggiatore alla ricerca del tesoro interiore. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? The Fountain – L’albero della vita diretto da Darren Aronofsky: i suoi temi di amore, sacrificio e rinascita sono pura coreografia in attesa di essere realizzata. Il costume di scena che preferisci nel grande repertorio classico? Rothbart nel Lago dei Cigni. Potere, mistero e libertà in un unico ruolo. Quale colore associ alla danza? Il bianco: perché è divino, pacifico e porta con ...

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“Danza o muori”, Ahmad Joudeh racconta in un libro il suo sogno diventato realtà

“Danza o muori”, Ahmad Joudeh racconta in un libro il suo sogno diventato realtà

“Sono nato circondato dall’amore, ma poi mi sono trovato immerso nel buio. Finché non ho ritrovato la luce dentro di me: la danza”. Danza o muori è la scritta che Ahmad Joudeh, giovane danzatore siriano, si è tatuato sulla nuca come emblema della sua devozione assoluta nei riguardi della Danza, sua grande passione da sempre ma soprattutto divenuta fin da subito il suo più importante trampolino di riscatto morale. Ora Danza o muori è il titolo di un libro, edito dalla DeA Planeta Libri, che racconta proprio questa storia di riscatto da sofferenze e brutture grazie ad un’arte bellissima come quella della Danza. Dopo un’infanzia felice trascorsa a Yarmouk, in Siria,  Ahmad si innamora immediatamente della Danza ed inizia a coltivarla con estrema tenacia contro mille difficoltà. Tra le ostilità di un padre che non concepisce l’idea di un figlio ballerino e la straziante guerra civile, Ahmad continua ad inseguire il suo sogno e ripone sempre di più ogni briciola di speranza in quest’arte straordinaria. Non solo. Ahmad capisce l’importanza di diffonderla anche agli altri come mezzo di sopravvivenza in un Paese ormai sprofondato nel baratro. Per questo motivo inizia ad insegnare Danza anche agli altri bambini di Damasco. La ...

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Ahmad Joudeh, danzare o morire. Il danzatore siriano che ha combattuto l’Isis e ballato con Roberto Bolle Bolle

Dopo aver superato le vessazioni del padre, le bombe della guerra e l’odio dell’Isis il ballerino siriano palestinese ha coronato il suo sogno: incontrare il suo idolo di sempre: Roberto Bolle. Nato in un campo profughi vicino a Damasco, Ahmad Joudeh è stato minacciato dall’Isis: danzare o morire. Si esibirà con l’etoile italiano il 1°gennaio nello spettacolo che andrà in onda su Rai Uno. Ha 27 anni il ballerino siriano palestinese Ahmad Joudeh. La sua storia è da brivido. Il suo desiderio di danzare, il suo sogno di diventare ballerino, la sua determinazione, lo hanno sostenuto nonostante le percosse del padre, le bombe della guerra in Siria, la distruzione della sua casa e le minacce dell’Isis. La sua storia, raccontata dal giornalista olandese Roozbeh Kaboly, è diventata un documentario che ha fatto il giro del mondo. Ted Brandsen, Direttore del Dutch National Ballet e molti suoi colleghi, hanno fatto sì che dalla scorsa estate Ahmad Joudeh vive, studia e lavora ad Amsterdam tra la scuola e la compagnia. Nel 2014 è stato un concorrente nella versione araba di So You Think You Can Dance . È arrivato alle semifinali. Ma poiché era un palestinese senza identità nazionale, gli fu detto che non poteva vincere. Tuttavia, ...

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