Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? Non ho un balletto contemporaneo preferito in particolare, ma mi ispiro a coreografi come Alexei Ramatsky, Twyla Tharp e Balanchine. Adoro Revelations di Alvin Ailey, ma credo che sia più vicino al balletto moderno. Il Teatro del cuore? Tutti! Il Teatro è la dinamica elettrica tra la passione degli artisti e il pubblico vibrante. Questa è magia. Un romanzo da trasformare in balletto? Cecilia Valdés o la Loma del Ángel di Cirilo Villaverde. L’Università di New York mi invita una volta all’anno a discutere della versione cubana di quel romanzo. È molto interessante il dibattito con i giovani su questo libro. Purtroppo Cuba ha perso quella coreografia. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? La forma dell’acqua, regia di Guillermo del Toro. È una storia incredibile. Il costume di scena indossato che hai preferito? La coreografia di Alberto Méndez di Tarde en la Siesta. Il costume è stato ispirato dal Romanticismo cubano del XIX secolo. Quale colore associ alla danza? Non ci ho mai pensato. Dipende… è difficile. Forse il “rosso”. Che profumo ha la danza? Un odore difficile da classificare. Questa è una percezione molto personale: energia, ...
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