Il 25 giugno 2017, all’interno di Biennale Danza 2017, il Teatro alle Tese di Venezia ospita Aurora, ideazione e regia di Alessandro Sciarroni, musiche originali e soundscape di Pablo Esbert Lilienfeld. Sciarroni è un artista italiano con alle spalle anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. I suoi lavori trovano calorosa accoglienza sia in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, sia in spazi pubblici non convenzionali, e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da discipline diverse, come circo e sport. Aurora si inserisce in questa ampia e variegata concezione artistica, oltrepassando le tradizionali definizioni di genere e mixa la danza con il gioco del Goalball (disciplina sportiva rivolta a non vedenti e ipovedenti), per creare un’opera che palesi e renda note ossessioni, paure, forza e fragilità dell’atto performativo, spingendo i performer fino al limite della loro resistenza fisica, creando una relazione empatica tra spettatori e interpreti. ORARI & INFO 25 giugno 2017, ore 17.00 Teatro alle Tese – Navata 2 Calle Larga Rosa, 77 30122 Venezia Tel. +39 041 5218828 E-mail: promozione@labiennale.org Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com
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Analisi di tempo e movimento con “Aurora” di Alessandro Sciarroni
Il 24 e 25 ottobre 2015, all’interno di Torinodanza Festival 2015, il Teatro Fonderie Limone di Moncalieri ospita la prima italiana di Aurora, ideazione e regia di Alessandro Sciarroni, musiche originali di Pablo Esbert Lilienfeld. Artista italiano attivo nell’ambito delle arti performative, Sciarroni si fa notare sul piano internazionale per l’interessantissimo lavoro che svolge sullo sviluppo delle dinamiche di movimento e sull’esplorazione dell’intensità e dell’originalità del gesto. Con Aurora, opera nata da una riflessione sulle discipline sportive, il coreografo lavora con un gruppo di ipovedenti dando vita ad un gioco, utilizzando la disciplina del goalball, un tipo di pallamano pensata appunto per ipovedenti o non vedenti, che seguono le tracce sonore lasciate dalla palla, da cui deriva il ritmo dell’azione, che mostra la vera natura del movimento. Con questo lavoro, terzo capitolo di un progetto più ampio intitolato Will You Still Love Me Tomorrow?, Sciarroni crea come sempre qualcosa di assolutamente innovativo e coinvolgente, in cui sport, danza ed emozioni si mescolano inestricabilmente, portando sulla scena i concetti di resistenza, sforzo e concentrazione, dimostrando come il tempo non coincida con la durata, ma si contragga e dilati, in relazione alla percezione sensoriale soggettiva di performers e pubblico. ORARI & INFO ...
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