Sterling Hyltin, Principal al NYC Ballet, descrive il mondo che si immagina quando danza il balletto di Balanchine Stravinsky Violin Concerto www.giornaledelladanza.com
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Sterling Hyltin, Principal al NYC Ballet, descrive il mondo che si immagina quando danza il balletto di Balanchine Stravinsky Violin Concerto www.giornaledelladanza.com
Read More »Finalmente tutti i lettori appassionati di danza e balletto, oppure semplicemente incuriositi da quest’arte molto affascinante, potranno emozionarsi leggendo La Danza, la mia vita, l’autobiografia di una stella del balletto russo come Natalia Makarova. La celebre étoile scrisse la sua lunga e consapevole confessione in lingua russa, sebbene la prima pubblicazione, avvenuta nel 1979 con il titolo A Dance Autobiography, fosse apparsa in lingua inglese. Bisognerà attendere, infatti, il 2011, affinché la casa editrice moscovita Art dia alle stampe la versione originaria in lingua russa, ampliata però con approfondimenti inerenti alcune cruciali questioni artistiche. Ora questa splendida autobiografia, da cui trapela l’elevato senso di autocoscienza critica palesato dall’autrice, finalmente è stata tradotta anche in italiano, grazie al lavoro di Marta Mele e con il sempre prezioso appoggio della casa editrice Gremese. Il mondo della danza italiana dovrebbe quindi considerare questo libro un pregiato regalo perché, oltre ad essere lo specchio della vita e dell’arte di una grande personalità artistica, è anche, e soprattutto, la proiezione diretta di quell’edificio di idee e concezioni sulla Danza e il balletto che la Makarova ha costruito, mattone dopo mattone, nel corso di tutta la sua brillante carriera. Dalla formazione impeccabile ricevuta in patria, presso ...
Read More »Non è difficile programmare le vacanze estive seguendo gli appuntamenti di danza: festival, tournée, eventi speciali costellano il calendario della bella stagione. Ma se volete unire Europa e America, allora la vostra meta è Parigi, dove Les étés de la danse porta al Theatre du Chatelet la compagnia del New York City Ballet. Giunto alla dodicesima edizione, Les étés de la danse porta ogni anno in Francia una compagnia internazionale, con l’obiettivo di proporre della danza di qualità anche nel periodo in cui i maggiori teatri sono chiusi, e di presentare al pubblico il repertorio e la storia di una compagnia di danza importante. Dal 28 giugno al 16 luglio dunque, in scena il grande repertorio di Balanchine custodito dal New York City Ballet diretto da Peter Martins. Per portare in scena il repertorio, sono stati studiati sei appuntamenti a serata mista, legati da un tema ripreso nel titolo: oltre al tradizionale Gala, del 30 giugno, da non perdere le prime serate Balanchine in Bianco e Nero, che riunisce l’Apollo, i Quattro temperamenti, Duo Concertant e la Sinfonia in tre movimenti, dal 28 giugno al 2 luglio. Segue il programma Balanchine/Tchaikovskji l’1 e 2 luglio, anche il 5 e 13 ...
Read More »Questa settimana la rubrica “Libri e Video” del www.giornaledelladanza.com offre una carrellata di cinque bellissimi volumi sulla danza e il balletto, tutti recensiti all’interno della rubrica, che sono stati recentemente pubblicati e sono quindi disponibili nelle librerie. Si tratta di cinque volumi di storia e tecniche della danza, a conferma che il recente contributo storiografico di ambito tersicoreo sia di notevole spessore culturale. Come è possibile vedere anche dai volumi segnalati di seguito, quello attualmente disponibile è un ottimo contribuito teorico e saggistico, un ausilio importante per lo studio e l’approfondimento della disciplina. Il libro del balletto di Otto Friedrich Regner (Ghibli) Si deve alla casa editrice milanese Ghibli, la ristampa di un testo fondamentale nell’ambito della storiografia sulla danza e il balletto. Il libro del balletto di Otto Friedrich Regner, pubblicato la prima volta nel 1956, è tornato alla ribalta grazie a questa nuova edizione che assume davvero una grande importanza. Sia gli appassionati del settore, sia i cultori e gli studiosi della materia, infatti, potranno usufruire di questo volume, per avere un solido supporto teorico nelle loro letture interessate o studi specialistici. Dal balletto antico a quello moderno, dal Ballet de cour al balletto romantico, la varie ...
Read More »Va in scena il 9 aprile la serata dei Solisti del Wiener Staatsballett, al Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena. La serata vede protagonisti i ballerini dell’Opera di Vienna, uno dei corpi di ballo più noti d’Europa, che si esibiranno in un programma costruito appositamente per ModenaDanza: una carrellata di brani di repertorio, tra i più importanti e belli, un viaggio che attraversa il Novecento, fino alla novità di Patrick De Bana, creata per mettere in mostra le straordinarie potenzialità del corpo di ballo diretto da Manuel Legris dal 2010. Il programma si apre con Laurentia pas de six, estratto dal virtuosistico balletto Laurencia che esalta la capacita tecnica degli interpreti e che raramente si vede in scena, creato per i ballerini della Russia Sovietica e che fu riadattato nel 1964 da Nureyev per il Royal Ballet di Londra. Segue l’Adagio Hammerklavier di Hans van Manen, su musica di Beethoven, una coreografia elegante, dalla grande forza espressiva e dalla forte componente intellettuale: le tre coppie eseguono i passi fondamentali del balletto, e sono i piccoli dettagli a fare la differenza, creando via via una atmosfera sempre più lirica. Windspiele di De Bana, creazione del 2013, su musica di Tchajkovskji, gioca ...
Read More »La danzatrice Megan Fairchild parla del perché la musica e l’arte sono più importanti della tecnica e di come Duo Concertant le dà la libertà di essere se stessa sul palco. www.giornaledelladanza.com
Read More »L’internazionalità trova casa al Teatro Ristori che, sin dal suo restauro e riapertura, ha ridato spazio alle grandi compagnie internazionali. Il prossimo 8 aprile il Balletto Nazionale della Georgia omaggia Balanchine, uno dei più grandi coreografi del Novecento e forte innovatore del balletto classico, proprio nel teatro della città di Romeo e Giulietta, con uno spettacolo speciale e con molti pezzi del Maestro: Serenade, capolavoro, del 1934; Tarantella, virtuosistico pas de deux del 1964, analogamente a Caikovskij Pas de Deux, del 1960; Concerto Barocco, del 1941. Delicatezza, precisione e bellezza: tre sostantivi che al meglio si sposano con la Compagnia, alla cui guida, dal 2004, c’è la grande étoile dell’American Ballet Theatre (e prima del Bolshoi), Nina Ananiashvili. Fra i numerosi meriti della sua direzione è quello di aver affiancato allo stile classico della Compagnia, fondata ancora nell’Ottocento, altri stili coreografici, tra cui quello del sommo George Balanchine; oggi sono ben dieci le sue coreografie entrate in repertorio. L’autorizzazione a presentarle non viene rilasciata facilmente dal Balanchine Trust. Le coreografie qui presentate dal Balletto georgiano sono su musiche di Čaikovskij e di Stravinskij, due autori con cui Balanchine fu più in sintonia, espressione di tre periodi diversi della creatività di ...
Read More »Nonostante il recente adieu, l’influenza di Benjamin Millepied sulla prossima stagione dell’Opéra parigina si fa sentire, soprattutto nelle scelta di alcuni coreografi più contemporanei. Ecco una breve carrellata sugli appuntamenti più significativi della prossima stagione. Prima dell’apertura di stagione, dal 2 al 10 settembre 2016 ospite la compagnia dell’American Ballet Theatre con La bella addormentata nel bosco di Ratmansky, un titolo che riporta l’ensemble americano sul palco dell’Opéra dopo venticinque anni di assenza. La stagione vera e propria si apre il 24 settembre, con il tradizionale Gala, costituito da coreografie di Crystal Pite e Forsythe, e completato dal defilé degli allievi della scuola di ballo. Prima sorpresa della stagione, a fine settembre, la serata mista che vede Cristal Pyte creare per la prima volta per la compagnia parigina (su musica di Vivaldi rivista da Max Richter) affiancata da Blake Words di Forsythe, e dal nuovo titolo in repertorio firmato Justin Peck: In creases; ma la sorpresa sta nell’anteprima e nella chiusura della serata, entrambe affidate a Tino Sehgal, artista purtroppo troppo spesso legato a una polemica estiva, e che è stato invitato a creare per gli spazi “pubblici” dell’Opéra e per la grande salle. Due le serate che Millepied si ...
Read More »Dopo Mi è caduta la danza nel piatto e La danza, due opere entrambe pubblicate nel 2008, l’ultimo importante studio sulla danza che ci ha lasciato la “Signora” della critica è L’enigma, l’estro, la grazia, edito postumo nel 2014 dalla Mimesis Edizioni, a cura di Francesca Adamo che, nella Prefazione a questo piccolo volume, spiega molto bene quale sia stato l’obiettivo perseguito dall’autrice nel concepire questa sua ultima storica e partecipata riflessione sulla presenza, o meglio, sulla fusione delle categorie del “dionisiaco” e dell’ “apollineo” nel mondo della danza e del balletto: «La consapevolezza dell’impossibilità di ridurre la danza, etichettarla o anche solo studiarla attraverso una di queste due categorie, l’apollineo e il dionisiaco, sta alla base della riflessione che Vittoria Ottolenghi svolge all’interno di questo saggio. La vera sfida proposta non è quella di categorizzare il balletto, assegnare a una o all’altra rappresentazione un’etichetta, quanto partire dalle immagini di “un’umanità non esplicitamente danzante” per arrivare quasi a delineare il noema della danza: un prodotto artistico “per accumulazione”» Il risultato di queste premesse emerge in tutta la sua evidenza: il saggio si presenta infatti come un excursus storico che attraversa millenni di storia iconografica e coreografica al fine di dimostrare ...
Read More »La produzione magica di George Balanchine torna in scena a New York: da non perdere! www.giornaledelladanza.com
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