Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Tag Archives: bellezza

Tag Archives: bellezza

Lo studio della danza dona pace e serenità, celebrando la bellezza

La danza è uno dei linguaggi più antichi dell’umanità. Prima ancora che nascessero le parole, i gesti, i passi e i movimenti del corpo erano già un modo per comunicare emozioni, raccontare storie, invocare il sacro o celebrare la vita. Oggi, in un mondo dominato dalla velocità e dalla costante pressione a “performare”, lo studio della danza torna ad essere un rifugio, un luogo di armonia in cui ritrovare sé stessi e dare spazio alla bellezza. Studiare danza non significa soltanto imparare una tecnica. Certo, il rigore, la disciplina, la postura, il controllo muscolare e la precisione del movimento sono elementi fondamentali. Ma ciò che rende la danza un’arte straordinaria è la sua capacità di unire corpo, mente e spirito in un unico atto creativo. Ogni lezione diventa un viaggio interiore: si ascolta il proprio respiro, si impara a percepire il peso del corpo, si riscopre la forza della concentrazione. Il risultato è un senso di pace profonda, quasi meditativa, che si diffonde dentro e fuori dalla sala prove. La serenità che nasce dalla danza è anche frutto della sua natura relazionale. Che si pratichi da soli, davanti a uno specchio, o in gruppo, la danza costruisce connessioni. Con il ...

Read More »

Magia natalizia a Sydney con “Storytime Ballet: The Nutcracker”

Con l’avvicinarsi del periodo più magico dell’anno, Sydney si prepara ad accogliere uno degli spettacoli di danza più attesi per le famiglie: Storytime Ballet: The Nutcracker, presentato dalla rinomata compagnia dell’Australian Ballet, in programma al Sydney Opera House dal 18 dicembre 2025 al 4 gennaio 2026. Questo spettacolo incarna la magia delle feste, combinando la grazia della danza classica con un approccio narrativo pensato appositamente per i più piccoli, offrendo un’esperienza che affascina tutte le età. A differenza delle tradizionali versioni de Lo Schiaccianoci, Storytime Ballet reinventa la storia in chiave accessibile ai bambini, senza sacrificare la bellezza della coreografia classica. La vicenda si dipana attraverso gli occhi di Clara, la giovane protagonista che riceve in regalo uno schiaccianoci la vigilia di Natale. La trasformazione del giocattolo in un principe coraggioso e il viaggio fantastico nel Regno dei dolci prendono vita con movimenti eleganti, musiche evocative e scenografie incantevoli. Un narratore accompagna lo spettacolo, guidando il pubblico attraverso la trama e introducendo ogni scena, così da rendere chiari i passaggi più complessi della storia e permettere ai bambini di seguirla con facilità. Questo approccio rende lo spettacolo unico: la danza diventa non solo arte visiva, ma anche strumento educativo ed ...

Read More »

Roberto Fascilla, un ricordo nell’anniversario di nascita

Nel giorno dell’anniversario della nascita di Roberto Fascilla, la danza sembra rallentare il suo respiro. C’è un momento, ogni anno, in cui il tempo si fa più sottile, quasi trasparente, e lascia intravedere l’eco di chi ha attraversato il palcoscenico con grazia, rigore e mistero. È un momento che non appartiene al calendario, ma alla memoria collettiva: quella memoria che non smette di ricordare i passi di chi ha trasformato il movimento in linguaggio, e il linguaggio in destino. Roberto Fascilla nasce di nuovo ogni volta che lo si nomina. E non perché il ricordo pretenda celebrazioni solenni, ma perché la sua Storia contiene qualcosa che non smette di fiorire: una disciplina gentile, un’inquietudine creativa, una dedizione che non si esaurisce nemmeno quando si spengono le luci del teatro. In questo giorno particolare, sembra quasi di vederlo ancora bambino, quando iniziò a danzare per rafforzare un corpo troppo fragile. Eppure, già allora, la fragilità non era un limite: era una promessa. Un richiamo silenzioso a cercare, nel gesto, una forma di equilibrio che il mondo non sempre sa offrire. La danza, per lui, non fu mai solo mestiere: fu un luogo in cui imparare a stare al mondo, un rifugio ...

Read More »

Analisi del “Valzer dei Fiori” – Lo Schiaccianoci

Il Valzer dei Fiori è uno dei momenti più celebri e riconoscibili dello Schiaccianoci, a conclusione del secondo atto. Rappresenta la piena realizzazione del mondo fiabesco che Čajkovskij costruisce attraverso musica e danza, e costituisce una sintesi perfetta tra eleganza, ricchezza orchestrale e immaginazione narrativa. In scena, il valzer celebra Clara e il Principe schiaccianoci nel Regno dei Dolci, come un grande omaggio festoso. Non possiede una funzione narrativa nel senso stretto, ma ha un forte ruolo simbolico: è la manifestazione della bellezza e dell’armonia del mondo fantastico in cui i protagonisti sono accolti. La musica crea un clima di grandiosità leggera, sospeso tra sogno e festa, e prepara l’ingresso al culmine del balletto, il Pas de deux finale. Il valzer segue la tipica forma tripartita del valzer ottocentesco, con introduzione, sezione principale e coda. L’introduzione è dolce e quasi sussurrata: un arpeggio dell’arpa apre la scena come un sipario che si solleva lentamente, evocando un giardino incantato che si risveglia. Il tema principale, affidato agli archi e poi ai legni, è sinuoso, ampio, e costruito su frasi che sembrano disegnare movimenti circolari: la musica stessa “gira”, richiamando le volute dei fiori mosse dal vento. La strumentazione è particolarmente ricca: ...

Read More »

Danzaterapia: il potere curativo del movimento

La danzaterapia è una disciplina che unisce corpo, mente ed emozioni, trasformando il movimento in uno strumento di guarigione e crescita personale. A differenza della danza tradizionale, il suo obiettivo non è la performance o l’estetica, ma la possibilità di esprimere ciò che le parole spesso non riescono a raccontare. Nata negli Stati Uniti negli anni Quaranta e Cinquanta grazie a figure come Marian Chace e Trudi Schoop, la danzaterapia si è sviluppata osservando come il corpo potesse rivelare emozioni nascoste e facilitare processi psicologici complessi. La premessa centrale è semplice ma potente: mente e corpo sono un’unica entità, e il movimento è un ponte tra le sensazioni interiori e l’espressione esterna. Una tipica sessione di danzaterapia può assumere forme diverse, a seconda delle esigenze dei partecipanti e dell’approccio del terapeuta. Tra le pratiche più comuni troviamo: Movimento spontaneo: liberare il corpo dai vincoli e lasciare che le emozioni guidino i gesti. Espressione simbolica: utilizzare gesti e posture per rappresentare emozioni, ricordi o conflitti interiori. Interazione di gruppo: il corpo come mezzo di comunicazione e connessione con gli altri. Sequenze guidate: movimenti strutturati pensati per stimolare consapevolezza corporea, rilassamento o energia. Ogni gesto diventa un mezzo per ascoltare se stessi, ...

Read More »

Degas e la danza: in equilibrio sul filo del movimento

Nessun artista ha saputo raccontare la danza come Edgar Degas. Nei suoi pastelli, nei suoi schizzi febbrili, nei corpi sospesi delle ballerine, si rivela un universo dove la grazia incontra la fatica, dove la bellezza nasce dall’esercizio, non dall’illusione. Degas non dipingeva la danza: la studiava, la spiava, la respirava. E in quel movimento disciplinato trovava il riflesso più autentico della vita moderna. Degas non amava mostrarsi. Preferiva restare nascosto, nelle quinte dell’Opéra di Parigi, dove la luce si faceva più vera e il sogno della scena lasciava spazio alla realtà. Le sue modelle — le giovani ballerine — non sono muse eteree, ma lavoratrici. Le vediamo stiracchiarsi, legare le scarpette, massaggiarsi i piedi gonfi, attendere il proprio turno sotto lo sguardo severo del maestro di ballo. In questi gesti quotidiani Degas trova l’essenza del suo tempo: la città che cambia, il corpo come strumento, l’arte come mestiere. Uno deve dipingere la vita moderna diceva, e per lui la vita moderna era quella tensione continua tra l’ideale e il reale. Pur essendo legato alla precisione del disegno accademico, Degas fu un innovatore radicale. Nelle sue opere la composizione si frammenta, lo spazio si piega, le figure entrano ed escono dal ...

Read More »

World Ballet Day 2025: la danza apre le porte al mondo

Il 12 novembre 2025 il mondo della danza classica si prepara a un evento unico: il World Ballet Day, la maratona digitale che collega le più prestigiose compagnie di balletto internazionali in un’unica esperienza globale. Da Londra a Melbourne, da San Francisco ad Amsterdam, i sipari si sollevano virtualmente per offrire a milioni di spettatori uno sguardo dietro le quinte, tra lezioni, prove e interviste esclusive. Quest’anno il tema scelto è “Access Becomes Art”. Non si tratta solo di un titolo suggestivo: la danza classica, da sempre considerata un’arte d’élite, invita artisti e pubblico di ogni provenienza e abilità a sperimentare e partecipare. Il messaggio è chiaro: la bellezza del balletto non è riservata a pochi, ma è un patrimonio universale. Sul sito ufficiale dell’evento (worldballetday.com), è possibile accedere a tutti i contenuti delle compagnie partecipanti: streaming gratuiti di prove, classi aperte, dietro le quinte e momenti di creazione artistica. Le trasmissioni sono pensate per coprire l’intera giornata, permettendo agli spettatori di ogni fuso orario di godere dell’evento. Tra le compagnie protagoniste troviamo: The Royal Ballet (Londra), con lezioni e prove dal Covent Garden; Australian Ballet (Melbourne), che esplorerà collaborazioni con artisti aborigeni; San Francisco Ballet (USA), con sperimentazioni digitali ...

Read More »

Il fascino del Port de Bras trasforma un passo in poesia

Nella danza, pochi elementi incarnano al contempo grazia, espressività e tecnica come il port de bras. Letteralmente “portare le braccia”, questa sequenza di movimenti degli arti superiori non è solo un esercizio fisico, ma un linguaggio sottile attraverso cui il corpo racconta emozioni, stati d’animo e storie. Il port de bras è il ponte invisibile tra il cuore e lo sguardo dello spettatore: ogni curva, ogni inclinazione delle mani può trasformare un passo in poesia. Le origini del port de bras risalgono alla danza classica francese del XVII secolo, quando i maestri di corte cercavano di combinare la raffinatezza dei gesti con l’eleganza dei movimenti del corpo. Oggi, il port de bras non si limita al balletto classico; lo ritroviamo nel contemporaneo, nel jazz e persino nella danza teatrale, adattato per enfatizzare il dinamismo o l’intensità emotiva. Il suo scopo non è puramente estetico. Il port de bras contribuisce all’equilibrio del corpo, alla fluidità dei passi e alla coesione tra braccia, tronco e gambe. In sostanza, è ciò che trasforma un movimento tecnico in un gesto vivo, respirante, che comunica. Il fascino del port de bras si trova nei dettagli: la delicatezza del polso, la curva della spalla, la morbidezza ...

Read More »

Roberto Bolle: il discorso della laurea honoris causa

Roberto Bolle, con la compostezza che lo contraddistingue, ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione dall’Università di Firenze. Il suo discorso dí ringraziamento si è trasformato in una dichiarazione d’amore: alla danza, alla cultura, alla dedizione e alla famiglia. Bolle racconta il suo percorso come un viaggio di responsabilità e di passione. «Ricevere questa laurea è un’emozione profonda — dice — perché la mia missione è sempre stata quella di portare la danza a tutti, di farla uscire dai palcoscenici d’élite per renderla un linguaggio universale». Ricorda gli inizi, la solitudine, le prove estenuanti, la paura prima di salire sul palco. «Prima di ogni esibizione c’erano momenti di panico, ma dentro di me una voce diceva: dai il massimo. È quella voce che mi ha accompagnato sempre». Poi il pensiero corre ai genitori: «L’etica del lavoro, la serietà, la dedizione… sono lezioni che ho imparato da loro. Hanno lavorato instancabilmente per me e i miei fratelli. Quella loro generosità silenziosa è impressa nel mio cuore». Bolle parla della Fondazione che porta il suo nome e del progetto con le scuole, dove la danza diventa strumento educativo e sociale. «La danza insegna disciplina, consapevolezza, ...

Read More »

Le cinque posizioni fondamentali della Danza Classica

La danza classica è una disciplina che unisce tecnica, grazia e rigore, costruita su fondamenta precise che ne definiscono l’estetica e il movimento. Alla base di questa arte troviamo le cinque posizioni fondamentali dei piedi, codificate nel XVII secolo alla corte del Re Sole, Luigi XIV, e ancora oggi immutate nei metodi delle principali scuole di balletto del mondo. Queste posizioni non sono semplici pose, ma rappresentano il punto di partenza di ogni passo, salto o rotazione. Vediamole una per una. Prima posizione: la prima posizione è l’essenza della danza classica: i talloni si toccano e le punte dei piedi si aprono verso l’esterno, idealmente formando una linea retta. Il peso è distribuito equamente su entrambi i piedi e il corpo si eleva verso l’alto con leggerezza. È una posizione di stabilità e controllo, ma anche di apertura verso il movimento. Seconda posizione: a partire dalla prima posizione, i piedi si allontanano lateralmente mantenendo le punte rivolte all’esterno. La distanza tra i talloni è di circa una lunghezza di piede. Questa posizione offre maggiore stabilità e prepara il corpo ai movimenti ampi, come plié o port de bras, favorendo una postura ben radicata ma fluida. Terza posizione: un piede si ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi