Tradita e delusa da Pinkerton che pretende da lei anche il bambino nato dalla loro unione, Butterfly abbandona il “sogno americano” per ritrovare nella propria “giapponesità” il coraggio di una scelta che le restituisca la dignità ed il rispetto. “Con onor muore chi non può serbar vita con onore” reca inciso il pugnale con il quale suo padre, obbedendo agli ordini del Mikado, si è dato la morte. E questo onore, Butterfly intende ritrovare dopo aver vissuto, assolutamente in modo unilaterale, il sogno di un amore impossibile tra una geisha e un ufficiale della marina militare statunitense. Suo figlio, tre anni, seguirà il padre oltre l’oceano, in quella patria lontana dove lei sognava di andare un giorno: al suo fianco non ci sarà lei, ma un’altra donna, la “vera sposa americana” che Pinkerton si è trovata dopo aver lasciato il porto di Nagasaki. Lei, con i suoi sogni, le sue delusioni, la sua disperazione, resterà lì regalandosi l’unica libertà possibile, quella della morte. Il balletto Madame Butterfly’s son parte da qui, da quel bambino divenuto ormai un ragazzo che torna a Nagasaki guidato dal bisogno di ricomporre un mosaico a cui mancano troppi pezzi e del quale vuole comprendere una ...
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