Il 18 maggio 2024, nell’ambito della Rassegna Azioni in Danza, nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Antonio, a Barletta, in serata condivisa, andrà in scena INFIERI, una produzione Sosta Palmizi, di e con Pierandrea Rosato, su musica Nina Simone, selezionata per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2023 – Network Anticorpi XL. INFIERI affronta il tema del processo decisionale e le conseguenze ad esso associate, nella prospettiva dell’attuazione di sé. Principio chiave del solo è il silenzio, inteso come l’ascolto del movimento nel momento contingente che si produce solo in uno stato di necessità. La coreografia diventa l’unico vero soggetto della performance: il danzatore dialoga con sé stesso producendo volumi negativi, e con la stanza vuota che attraversa manifestandone la densità. Il ritmo è scandito dalla danza, spesso gestuale, che si rivela simile a una conversazione, a tratti concitata, quasi fosse alla ricerca di una risposta. Il differenziarsi delle qualità di movimento conferisce al solo una forza assertiva tanto quanto d’abbandono; INFIERI è probabilmente la ricerca di una consapevolezza, la liberazione da qualcosa che ci bracca e intimorisce, è sicuramente la necessità di proseguire, di reagire, sempre presente. Un viaggio verso sé stessi per venir fuori da sé, in un ...
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Simona Bertozzi – “Quel che resta”: il tocco senza peso
Domenica 12 maggio 2024, nell’ambito della Rassegna Azioni in Danza, andrà in scena, presso la Chiesa di Sant’Antonio a Barletta, QUEL CHE RESTA, concept e coreografia SIMONA BERTOZZI, con Simona Bertozzi e Marta Ciappina. “QUEL CHE RESTA” è stato, dapprima, uno dei territori della mappa e delle pratiche, tra glaciazione, pelli, fughe per poi divenire l’immagine sovrastante, la bolla, il grado di presenza necessario, lo sguardo condiviso, l’interrogazione inevitabile su cui sostare, per ritrovare il respiro sottile e transitare da una danza all’altra. Da sezione di spazio, lo spettacolo è diventato l’intero organismo, il vivente, una moltiplicazione di vettori, di prospettive, di flessioni anatomiche, di ritmo e tempo ‒ dichiara Simona Bertozzi. Ci ha rese tessuti connettivi, per immaginare e accogliere altri abitanti, per far riverberare temperature e provenienze, per generare accordi multiformi di ingresso nel movimento, cercando ogni volta delle inattese capacità di fare mondo. Di generarci stupore. “QUEL CHE RESTA” è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, è il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di antiche e future danze, di resistenza e di ritornelli. Da agganciare. A seguire, nella stessa data, WABI-SABI, coreografie di Sofia Nappi, con Glenda Gheller, Adriano Popolo ...
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