Prosegue la proposta di R.A.I.D., la rassegna interregionale dedicata alla danza contemporanea ideata e diretta dal danzatore Claudio Malangone, nell’ambito del progetto “Altri Orizzonti”, insieme ad Anna Nisivoccia ed Antonello De Rosa. Sabato 14 Aprile, all’Auditorium del Centro Sociale “Cantarella” di Salerno, salirà la compagnia Iros Aggelos Dance Theatre, che in collaborazione col Teatro Municipale e Regionale di Corfù porterà in scena In Readness VI: Romeo + Juliet, regia, coreografia e disegno luci di Petros Gallias, direttore della compagine che riunisce 28 artisti tra attori, danzatori, pittori e poeti, intenti nel dar vita a una forma d’arte sincretica in cui ogni linguaggio trova il proprio spazio. Si tratta del sesto episodio di In Readiness (stato di attesa): ciclo di spettacoli ideati e diretti dal coreografo, danzatore e regista greco. «Ogni parte di In Readiness – spiega l’autore, approdato già diverse volte a Salerno, nell’ambito di R.A.I.D. – “sviluppa un nuovo tema, e tutto questo interseca in maniera significativa e dunque autobiografica il mio vissuto». Nel sesto brano della saga, protagonista indiscusso e assoluto è l’amore nella sua raffigurazione più sintomatica di sempre qual è il dramma shakespeariano, simbolo per eccellenza dell’amore senza tempo. Una rilettura, questa, cui il pubblico dovrà ...
Read More »Tag Archives: Claudio Marangone
La coreografa australiana Susan Kempster ospite di R.A.I.D. per il doppio appuntamento con la rasssegna di danza contemporanea
Si raddoppia la proposta di R.A.I.D.: la rassegna interregionale diretta da Claudio Malangone, nell’ambito del progetto “Altri Orizzonti”, approda negli spazi del Teatro Diana di Nocera Inferiore dove, sabato 17 marzo (ore 21:00), verrà portato in scena il trittico dedicato alla danza contemporanea coreografato dall’australiana Susan Kempster. La prima è invece prevista per venerdì 16 (ore 21:00) sul palco del Centro Sociale “Cantarella”, centro di tutte le iniziative della piattaforma diretta da Claudio Malangone insieme ad Anna Nisivoccia ed Antonello De Rosa. Sono tre le performance dello spettacolo che rientra nel cartellone di “Quelli che la danza”, la stagione dedicata al linguaggio coreutico ideata dal Circuito Campano della Danza diretto da Mario Crasto De Stefano; Urban Stories Fairy – parte 1 sarà la prima delle tre coreografie messe in scena dalla Kempster, su entrambi i palchi di Salerno e Nocera: si tratta si un amalgama due storie diverse prese a prestito dall’universo fiabesco, La Bella e la Bestia e Cappuccetto Rosso, in cui la bestia non è forse quella nota a tutti e Cappuccetto va al di là del suo tradizionale profilo. Seguirà My Own Private Movie, un’esibizione mirata a suscitare nel pubblico tante reazioni quanti saranno gli spettatori in ...
Read More »AltriOrizzonti presenta “I Dialoghi di Ra.i.d”: Italia–Grecia
Si apre un nuovo ciclo de “I Dialoghi di Ra.i.d.”: la rassegna internazionale di danza ideata dal danzatore e coreografo Claudio Malangone nell’ambito di AltriOrizzonti, la piattaforma di arti contemporanee diretta insieme ad Anna Nisivoccia e Antonello De Rosa. È con la Grecia che si è scelto di costruire un nuovo ponte attraverso il linguaggio coreutico: tramite espressivo con cui far crollare ogni barriera interculturale. Venerdì 4 novembre, sul palco dell’Auditorium del Centro Sociale “Cantarella”, sede di tutte le iniziative promosse, la compagnia Iros Aggelos Dance Theatre, in collaborazione col Teatro Municipale e Regionale di Corfù porterà in scena In Readness V, per la regia, coreografia e il disegno luci di Petros Gallias, direttore della compagnia che riunisce in sé 28 artisti tra attori, danzatori, pittori e poeti, intenti nel dar vita a una forma d’arte sincretica in cui ogni linguaggio trova il proprio spazio. Saliranno sul palco, insieme a Gallias, gli interpreti: Panagiotis Argyropoulos, Dimitris Antonopoulos, George Vlachos; la selezione musicale è a cura di Iros Aggelos. Ad introdurre gli ospiti sul palco sarà il gruppo Artestudio diretto dalla coreografa Loredana Mutalipassi con un concept dal titolo Chera–Studio n.1, su musiche originali a cura di Antonello Gibboni, interpretate ...
Read More »Borderline Danza in scena a Yerevan all’High Fest con “Stanza n°…”
Il 5 ottobre 2011 la Compagnia Borderline Danza prenderà parte all’High Fest di Yerevan, in Armenia, con il solo Stanza n°… di Claudio Malangone e Ugo Petillo, su musiche di Béla Bartók, Gabriel Fauré e Roberto Marino. Con questo lavoro, prodotto da Borderline Danza nel 2007 con il sostegno di MiBAC, Regione Campania, per la prima volta il coreografo Claudio Malangone unisce due realtà e due vissuti che appartengono alla sua formazione. In particolare, quella di psichiatra che quotidianamente esercita insieme a quella di coreografo e perfomer. L’assolo che è stato selezionato dal Festival, ha debuttato inizialmente in forma di progetto di videodanza al Festival Danscamdanse – Gent (Belgio) nel 2007 e, successivamente, ha avuto numerose repliche su tutto il territorio nazionale. L’assolo si sviluppa come un itinerario, una storia che si snoda in maniera circolare attraverso un susseguirsi di immagini, di illusioni, di tracce di memoria, davvero vissute o semplicemente fantasticate. Il meccanismo di Stanza n°… è un equilibrio continuo tra due forme di spazio: quello di un ambiente chiuso (manicomio – oggettivo) e quello “altro” (immaginazione – soggettivo), che si definisce poi come spazio diversamente strutturato ma anch’esso circoscritto. Stanza n°… ha lo scopo di sottolineare il potere ...
Read More »I dialoghi di R.a.i.d.: “Italia vs Armenia”
Si apre un nuovo capitolo di Ra.i.d., la rassegna interregionale di danza ideata nell’ambito di Altri Orizzonti, la piattaforma di arti contemporanee diretta da Anna Nisivoccia, Claudio Malangone e Antonello De Rosa. A dare inizio al nuovo ciclo de I dialoghi di Ra.i.d.: “Italia vs Armenia”, la kermesse prevista nei giorni del 20 e 21 maggio all’interno del Centro Sociale “Cantarella” di Salerno, sede di tutte le iniziative promosse. Si tratta del il primo incontro con partner internazionali: nello specifico con l’Armenia e le sue tradizioni storiche e culturali. Ad aprire la due giorni, una mostra fotografica intitolata “Luci Armene”che verrà inaugurata, venerdì 20 alle ore 19, da Andrea Ulivi: ventinove immagini ci mostreranno luoghi di fede e devozione, in scorci di città, volti e sguardi umani. Una porta ulteriore spalancata sulla visione di questo Paese che per primo (nel 301 d. C.) si convertì al cristianesimo. Seguirà il vernissage, uno spettacolo di teatro-danza dal titolo 7th Sense per la regia di Vahan Badalyan, diretto dai coreografi Arsen Khachatryan e Angela Torriani Evangelisti. 7th sense è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi; in scena 7 quadri principali ispirati al Book of Lamentations di G. Nareghatsi più conosciuto come ...
Read More »Borderline Danza presenta “Legami” al Teatro Mediterraneo
Il 19 dicembre al Teatro Mediterraneo di Napoli, nell’ambito della Rassegna “IncrociARTI”, la compagnia Borderline Danza diretta da Claudio Marangone, presenterà Legami relazioni_ in _diretta, coreografia e interpretazione Valeria Famularo, Vincenzo Capasso, Claudio Malangone, Claudio Pisa, Susanna Sastro, su musiche di Vincenzo Bellini, Gorge Bizet e musiche originali di Dario Casillo, Roberto Marino. Rielaborazioni musicali e dj set Dario Casillo ed Enzo Casella, video Ugo Petillo, light designer Francesco Ferrigno, Marcello Falco e vj Emilio Pannetta. Lo spettacolo è una produzione Borderline Danza realizzata con il sostegno di MIBAC, Regione Campania, Salerno Solidale, Artgarage, Campania Danza e Teatro Kolam. Legami è un ragionare su se stessi, sulle proprie passioni e perversioni, attraverso frammenti di relazione, di vita amorosa a volte sensuale e sfrenata come un incontro, altre volte oppressa perché minacciata dalle convenzioni culturali, altre ancora ironicamente contesa. Un insieme di incontri dove gesto, danza, video, ripresa live si interconnettono dietro una ragnatela, metafora dell’intricata esperienza relazionale umana. Legami è anche uno spettacolo che sovverte il punto di vista dello spettatore, abituato ad una visione frontale dalla platea verso il palcoscenico; cerca e affronta prima di tutto il rapporto del corpo con lo spazio, ma non di uno spazio facilmente ...
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