Il 16 settembre 2017, all’interno di Torinodanza Festival, il Teatro Gobetti di Torino ospita la Compagnia Stalker con la prima italiana di Von, concept, coreografia e regia di Daniele Albanese, musica originale Lorenzo Donadei, voce Giulio Santolini, in coproduzione con Torinodanza festival/Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, CDC – Les Hivernales (Avignon), Halles de Schaerbeek, con il sostegno di Garage 29 (Bruxelles), Associazione Stalk (Parma), progetto sostenuto da CollaborAction#3 – azione del Network Anticorpi XL. Albanese si forma presso l’EDDC di Arnhem (Olanda), con i grandi maestri del postmodernismo americano tra i quali Steve Paxton, Eva Karkzag, Lisa Kraus, Benoit Lachambre. Lavora come interprete con Peter Pleyer, Tony Thatcher, Company Blu, Martin Butler, Enzo Cosimi. Nel 2002 fonda la sua compagnia con lo scopo di studiare la danza come linguaggio comunicativo variegato ed eterogeneo, presentando i propri lavori in numerosi festival e teatri in Italia e all’estero. Presentato in prima assoluta lo scorso 24 febbraio al Festival Les Hivernales di Avignone, Von indaga sulla trasformazione dell’energia nel movimento, includendo nella sua ricerca le discipline che concorrono a formare la scenografia, ossia musica, luce, scrittura coreografica, disegno registico. Come l’energia, anche la danza viene intesa come continua metamorfosi ...
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Inequilibrio, festival tra focus, residenze e grandi interpreti della contemporaneità
Due lunghi finesettimana per la XIX edizione di Inequilibrio festival della nuova scena tra teatro e danza, che da mercoledì 28 giugno a domenica 3 luglio e da mercoledì 6 a domenica 10 luglio, organizzato da Armunia a Castiglioncello, occuperà anche spazi esterni al tradizionale castello Pasquini: la Sala Nardini a Rosignano Marittimo, dove saranno allestiti alcuni spettacoli di danza e il Teatro L’Ordigno di Vada (raggiungibili con navette!). Nella sua panoramica sull’arte performativa contemporanea, che riunisce teatro, danza e arte multimediale, Inequilibrio presenta quest’anno una significativa sezione sulla danza contemporanea israeliana. Si inizia con il convincente please me please dela Bitter Sweet Dance/ Liat Waysbort, che porterà in scena anche Please Me Please The Duet in prima nazionale l’8 e 9 luglio, che mette in scena due performer anziane, i cui corpi portano con se la loro storia, consci e consapevoli, fragili e potenti; e a seguire, il 9 e 10 luglio, Idan Sharabi e Niv Marinberg proporranno NOW, in prima nazionale. Centrale anche il tema del virtuosismo a ogni età e di ogni corpo: paradigmatica in tal senso la bella creazione R.osa di Silvia Gribaudi con la performer Claudia Marsicano, che dopo la residenza artistica al CSC di ...
Read More »Alla Stazione Leopolda: Snakeskins di Benoît Lachambre
In prima nazionale a Fabbrica Europa Benoît Lachambre presenterà Snakeskins, un progetto performativo multimediale e multisensoriale di grande impatto visivo. Come un serpente, il coreografo si trasforma e ci confonde, compiendo una profonda ricerca intorno al concetto di improvvisazione e all’esplorazione del movimento e delle sue fonti per ritrovarne l’autenticità. Ho presentato il mio primo solo più di 10 anni fa. In realtà era un duo, dato che il compositore Laurent Maslé mi affiancava sul palco e lo spettacolo finiva con un intervento di Nadia Lauro. Snakeskins è il titolo del mio nuovo lavoro, un assolo per me, accompagnato stavolta dal compositore e polistrumentista Hahn Rowe. Il bisogno di creare un solo – o ancora una volta un ‘falso’ solo – è l’espressione dei temi principali della mia opera. Esprime anche il bisogno di ricollocare l’azione artistica nel mio contesto attuale, nell’interesse principale del mio lavoro coreografico. Snakeskins, inevitabilmente, ha a che fare con il serpente che cambia pelle, mettendo l’accento su ciò che resta e si decompone nel tempo. La mia ricerca mi aiuta costantemente ad approfondire la mia consapevolezza della percezione del movimento nel mio corpo, e di come ciò può ridefinire i modi in cui percepisco il mondo esterno. Permetto agli osservatori di avvicinarsi a ...
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