Quando osserviamo un ballerino sul palco, vediamo grazia, leggerezza, precisione e controllo, ma dietro quei movimenti c’è un complesso sistema biologico in azione: il cervello e il sistema nervoso, due pilastri che orchestrano ogni passo, rendendo possibile l’arte della danza. Il cervello, prodigioso organo che pesa poco più di un chilo, è il centro di comando di ogni movimento. Quando un ballerino apprende una coreografia, entrano in gioco diverse aree cerebrali. L’area motoria primaria, situata nel lobo frontale, è responsabile della pianificazione e dell’esecuzione dei movimenti. Il cervelletto coordina il senso dell’equilibrio e la precisione, è grazie a esso che è possibile mantenere stabile una pirouette o eseguire un plié con precisione. La corteccia motoria supplementare e la corteccia premotoria ordinano la sequenza dei movimenti e trasformano una serie di passi in una coreografia fluida. L’ippocampo contribuisce alla memorizzazione e permette al danzatore di interpretare l’intero pezzo senza esitazioni. Se il cervello è il direttore d’orchestra della danza, il sistema nervoso rappresenta le rotaie su cui viaggiano gli impulsi elettrici che trasmettono i comandi ai muscoli, in un continuo scambio di informazioni. I nervi motori dicono ai muscoli quando contrarsi o rilassarsi. I nervi sensoriali rimandano al cervello dati relativi ...
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