Chi è l’insegnante di danza? Un ballerino di talento che a fine carriera decide di dedicarsi all’insegnamento? Un forte conoscitore della danza, che ha studiato con molti insegnanti diversi e ha letto ogni libro esistente di tecnica coreutica? O è qualcosa di più? Una cosa è certa, non ci si improvvisa insegnanti di danza. Se è vero che la padronanza della disciplina insegnata, della fisiologia umana e dell’anatomia del movimento sono indispensabili quando si lavora con il corpo di altre persone, è vero anche che il maestro deve aver sviluppato altre due qualità oltre al talento: deve saper comunicare e possedere la rara dote dell’empatia. Il maestro, infatti, deve conquistare la classe, trovare il giusto canale di comunicazione con ogni allievo, diverso per provenienza, storia e prospettive future, quindi motivazione. Deve avere una forte consapevolezza di ciò che insegna perché, come ci siamo ripetuti molte volte, la danza non è solo passi e tecnica, ma è disciplina, dedizione, umiltà, rispetto per gli altri e confronto con se stessi. L’insegnante quindi deve saper spiegare anche il comportamento da tenere in sala, il motivo di un certo tipo di abbigliamento, in un continuo ed efficace interscambio comunicativo con i propri allievi. Deve ...
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Quando la relazione insegnante di danza-studente finisce
La figura dell’insegnante di danza è complessa, racchiude in sé una serie di sfaccettature che pongono l’accento sulla professionalità, sulla capacità comunicativa e sull’empatia reciproca che si crea con l’allievo. La relazione tra maestro di danza e studente quindi va oltre l’asse spiegazione-comprensione per giungere a una condivisione non soltanto di competenze, ma anche di emozioni, toccando quindi la sfera psicologica di entrambi. Il rapporto che si instaura con l’insegnante, dunque, incide molto sul rendimento in sala. Se l’allievo si sente a suo agio e stimolato imparerà molto più velocemente tecnica, sequenze e passi, e li eseguirà con maggiore sicurezza. Come insegnanti, riversiamo il nostro cuore e la nostra anima nei nostri studenti. Ogni allievo è prezioso per noi, tuttavia quasi ogni relazione con lo studente arriverà prima o poi al capolinea. E’ fisiologico, perché non importa quanto bravo possa essere un maestro. Nessuno può fornire a un ballerino tutto ciò di cui ha bisogno, ed è giusto che l’allievo abbia modo di sperimentare altri professionisti, altri stili e tecniche di insegnamento. Per molti insegnanti, però, l’allontanamento di uno studente può essere difficile se non addirittura traumatico. Queste emozioni talvolta spingono inconsapevolmente il maestro a tentare di mantenere la presenza ...
Read More »Le diciotto frasi che un ballerino non dovrebbe mai dire al suo insegnante di danza
Un’efficace comunicazione tra allievo e insegnante di danza costituisce un elemento essenziale alla formazione del danzatore. Ci sono, tuttavia, alcune frasi che un ballerino non dovrebbe mai, ma proprio mai dire al suo maestro. Vediamone alcune. ‘Non ci riesco’. Ecco la frase che fa infuriare ogni insegnante, soprattutto se arriva dopo il primo o secondo tentativo di eseguire un passo. L’autodemolizione delle proprie capacità non aiuta il ballerino nella riuscita e nella crescita. Dire ‘non posso’ significa che non lo si farà mai e un bravo insegnante non spiega passi o coreografie se non ritiene che alla fine l’allievo arriverà a padroneggiarle. Ma soprattutto la danza insegna che l’impossibile non esiste, quasi mai. ‘Sono stanco’. Questo scioccante annuncio non cambia lo stato delle cose. Stanchi o no, se si viene a lezione ci si impegna al massimo. Il sudore è linfa per i ballerini, parte integrante di una lezione di danza. Bisogna preoccuparsi se si esce dalla sala freschi come rose, senza avvertire un pò di sana, rigenerante fatica . ‘Non danzerò bene questo pezzo finché non l’avrò memorizzato e fatto mio’. La scoperta dell’acqua calda. Nella sua ricerca di perfezione, un ballerino non si sentirà mai pronto fino ...
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