I ballerini sono individui creativi, anticonvenzionali e originali. Danno il meglio in un ambiente che consente l’espressione di sé, ma sono al contempo realistici e motivati, perché votati a un progetto pratico. Possiedono abilità artistiche che permettono di comunicare idee ed emozioni attraverso l’espressione fisica. I danzatori sono curiosi, fantasiosi e apprezzano la diversità, ma sono al tempo stesso coscienziosi, metodici, affidabili e pianificano le cose in anticipo. Chi danza sviluppa un forte senso del gruppo e un alto grado di fiducia nel lavoro di squadra, e diventa così un punto di riferimento anche al di fuori della sala di danza. I ballerini ottengono performance impeccabili attraverso la pratica, lo studio e la dedizione. Devono essere persistenti per continuare a provare passi e coreografie fino a quando non si avvicinano alla perfezione. Hanno quindi anche la capacità di imparare rapidamente e di conservare le informazioni. I ballerini non dicono mai ‘non ci riesco’, ma ‘ce la faccio’ ed è l’unico modo per imparare a danzare e a vivere. Non si arrendono finché non raggiungono i loro obiettivi e sono guidati dall’auto-disciplina, dall’amore, dalla motivazione e dall’entusiasmo. Quelli sopra citati sono tratti imprescindibili per essere persone complete e positive, in ...
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Il danzatore è un interprete che comunica un’idea e un personaggio
Al centro di ogni spettacolo c’è una storia. Nel caso della danza, coreografi e ballerini raccontano un vissuto. I danzatori interpretano un personaggio, eppure, la maggior parte della formazione tecnica e artistica spesso mette in secondo piano l’importanza dell’interpretazione. Il ballerino deve essere in grado di trascinare lo spettatore nella storia, immergendosi nel personaggio che interpreta, dimensione essenziale alla comunicazione. Danzatori che possiedono una tecnica notevole, ma sono carenti in espressività e capacità di trasmettere emozioni, non arriveranno mai a colpire l’attenzione del pubblico e la loro esibizione risulterà inefficace o limitata. Comunicare infatti è il fine della danza e in quest’ottica è essenziale che il danzatore impari a indagare il vero senso della sua performance. In teatro, la storia è sempre al primo posto. Che un artista scelga di esprimerla attraverso un testo cantato, parlato o danzato, è necessario sviluppare il personaggio, studiarne le caratteristiche ed entrare in lui profondamente. Il danzatore è un interprete che comunica ad altri un concetto, un’idea, un racconto. Coreografi e ballerini quindi dovrebbero porsi alcune domande mentre preparano uno spettacolo: chi è il personaggio? Qual è la sua storia personale? Perché agisce in un determinato modo? La qualità di ogni movimento deve essere ...
Read More »Un libro per l’estate: “Rudolf Laban: corpo, spazio, espressione”, la danza intesa come essenza del mondo
E’ arrivato finalmente anche in Italia il volume che offre un quadro esauriente di quella che è la danza secondo il danzatore, insegnate e teorico austro-ungarico Rudolf Laban (1879-1958). Il libro, intitolato “Rudolf Laban: corpo, spazio, espressione” e pubblicato in tutte le librerie per Epos, esegue un resoconto dell’evoluzione e delle trasformazioni della danza in seguito alla nascita delle teorie di Laban. L’autrice, Vera Maletic, allieva dello stesso Laban, in qualità di testimone dell’operato di quest’ultimo, esplica che cos’era la danza secondo il maestro, prendendo in considerazione anche il suo famoso sistema di notazione dei passi risalente al 1928 e noto come “Notazione Laban” oppure “Labanotation”. Questa volta la danza, vista come un’arte da palcoscenico, da una parte è intesa come l’espressione del ritmo originario che da solo costituisce l’essenza del mondo, dall’altra come movimento liberatorio del corpo e dell’animo umano. Antonia Nedelcu
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