La prima principal dancer afroamericana nei 75 anni di storia della compagnia più importante degli States. Da quel giorno la storia elitaria della danza classica ha assunto nuove prospettive. E tutto questo grazie al talento, alla costanza e al desiderio di lottare di Misty Copeland. Nel libro che ripercorre infanzia, adolescenza e vita adulta della danzatrice, l’autrice Cristina Sarto racconta le vicissitudini della ballerina: dall’infanzia vissuta in condizioni di indigenza, alle discriminazioni subite nel mondo della danza, fino al successo come principal dancer e icona pop, e all’attivismo politico che la vede esponente del Black Lives Metter e della comunità “Black” americana. All’interno del libro interviste esclusive ad amici della ballerina come Roberto Bolle e il fotografo di fama internazionale Fabrizio Ferri. L’autrice: Cristina Sarto è un’importante giornalista italiana che oggi si occupa di produzione video e ha trascorso 11 anni vivendo e lavorando a New York City. Ha scritto per riviste come Style Magazine del Corriere della Sera, Donna Moderna, Grazia, Cosmopolitan, SportWeek. L’editore: Battaglia edizioni Srls – Distribuzione Messaggerie Libri e Goodfellas – Promozione Goodfellas Viale D’Agostino, 121/d – 40026 Imola (BO) EMAIL: info@battagliaedizioni.com Redazione
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Roberto Bolle e l’Italia, due bellezze all’unisono nel nuovo libro “Viaggio nella bellezza”
Pubblicato il 3 aprile dalla casa editrice Rizzoli, è già disponibile in tutte le librerie, comprese quelle online, il nuovo libro Viaggio nella bellezza, dedicato alla celebrazione estetica ed artistica di un principe della danza come Roberto Bolle, punta di diamante della danza italiana ed internazionale. Étoile scaligera dal 2004, ha danzato infatti in tutti i maggiori Teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, guadagnandosi meritatamente molte onorificenze: dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’UNICEF e, nel 2009, è stato nominato “Young Global Leader” dal World Economic Forum di Davos e “Principal” dell’American Ballet Theatre, per citarne soltanto alcune fra le tante. Il volume è uno strabiliante libro fotografico, che riunisce gli scatti di Fabrizio Ferri e quelli di Luciano Romano in due sezioni separate, entrambe continuamente intervallate dai testi di Valeria Grippa. Mentre la profonda sensibilità estetica di Fabrizio Ferri è riuscita a catturare il rito alchemico creato dall’abbraccio molto suggestivo della cornice pietrosa e millenaria dell’antica Pompei con la bellezza statuaria del ballerino piemontese, l’enorme capacità plastica di Luciano Romano ha dato corpo invece al viaggio vero e proprio tra le Bellezze dell’Italia, alla reale e concreta avventura artistica di Bolle alla conquista di ...
Read More »Alessandra Ferri torna a danzare, ad ottobre sarò Eleonora Duse
Aveva deciso di abbandonare la danza, Alessandra Ferri, classe 1963, aveva salutato il suo pubblico, dai maggiori palcoscenici del mondo, dalla Scala al Metropolitan di New Yorknel 2007per dedicarsi alla famiglia, al compagno, il fotografo Fabrizio Ferri, alle due figlie adolescenti, Emma e Matilde. Ma qualcosa non ha funzionato. La passione per il palcoscenico è ritornata, prepotente, a farsi risentire. Come un tarlo, come una malattia. E Alessandra Ferri, una delle maggiori interpreti del nostro tempo, ha rimesso ai piedi le scarpette di danza. ”Un addio trionfale, il suo pur nello stupore generale del suoi fan”. Ma la stella del Royal Ballet di Londra, che il grande Baryshnikov chiamò, non ancora ventenne, all’American Ballet Theatre di New York, ha detto addio ai ruoli romantici e del repertorio. Non sarà più Giulietta, Carmen, Giselle, Tatiana, appassionate e sognatrici, ma donne in carne e ossa, egocentriche volitive, sempre innamorate. La prima volta, in Italia, fu al Festival di Ravenna con ‘Chéri’, la pièce liberamente tratta da Colette, firmata dalla regista e coreografa Martha Clarke, accanto ad Herman Cornejo, principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York, compagno in scena e nella vita. Dopo ‘Evolution’, il gala che l’ha vista protagonista questa estate ...
Read More »Alessandra Ferri in scena a Firenze con “Le Jeune Homme et la Mort”
Gallery la notizia attraverso le immagini C’è grande attesa, per il ritorno sulle scene di una delle stelle più acclamate nel modo della danza l’étoile Alessandra Ferri. Debutterà il 1 marzo con un capolavoro di Roland Petit, Le Jeune Homme et la Mort, in scena all’Opera di Firenze interpretato, appunto, da due stelle del balletto: Alessandra Ferri e Herman Cornejo. Mentre quest’ultimo, principal dell’ABT , ricoprirà il ruolo creato per Jean Babilée nel 1946, la Ferri interpreterà il ruolo della Morte: sensuale, i capelli neri a caschetto, guanti di raso e un lungo vestito giallo, incarnando l’essenza della femme fatale che prende l’anima del giovane artista in salopette. Ci gioca, lo illude, e infine lo spinge al suicidio, danzando sulle musiche della Passacaglia e Fuga in do minore BWv 582 di Johann Sebastian Bach. Sara Zuccari Direttore www.giornaledelladanza.com Foto Fabrizio Ferri
Read More »Eventi: Roberto Bolle nello spot realizzato per ENI
L’étoile Roberto Bolle in alcuni scatti tratti dallo Spot girato per ENI realizzato da Fabrizio Ferri.
Read More »Fabrizio Ferri presenta la campagna internazionale del Teatro San Carlo di Napoli
Il 19 ottobre in una serata-evento al Teatro San Carlo di Napoli sarà presentata la campagna internazionale di comunicazione del teatro, firmata dal fotografo Fabrizio Ferri. La campagna è intitolata “Non guardare da lontano, entra”, e ritrae in raffinate immagini fotografiche le maestranze artistiche del teatro (orchestra, coro, coro di voci bianche e corpo di ballo) nei più suggestivi luoghi partenopei (Pompei, il Vesuvio e il Teatro stesso). Nella serata di presentazione l’orchestra e il corpo di ballo accompagneranno la proiezione delle fotografie con brani inediti tratti da Anima, un’opera musicale dello stesso Ferri, assieme a guest stars come Andrea Griminelli, Chris Botti, Roberto Cominati, Gil Goldstein. Ferri debutta quindi come compositore in Anima, composta da venti “movimenti” in cui la musica e la danza fondono suggestioni classiche e moderne. Anche qui importanti presenze: Steve Barney alla batteria, Mark Walker al pianoforte, Graham Kearns alla chitarra elettrica, Mark Neary al basso elettrico e Lydie Kavin al theremin. Tutti artisti internazionali che partecipando al progetto hanno rinunciato al loro cachet. Per Fabrizio Ferri lavorare per Napoli è stato “un sogno realizzato”, come ha dichiarato: da Anima, che racconta la storia dei migranti tra il Nord Africa e l’Italia, sarà tratto anche ...
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