L’8 settembre 2018, nell’ambito di Festival Short Theatre di Roma, il complesso architettonico Macro al mattatoio ospiterà A set of timings, concept e coreografia Claudia Catarzi, in collaborazione con Michal Mualem, elaborazioni musicali Piero Corso, Giorgio De Santis, Spartaco Cortesi, Francesco Taddei, drammaturgia Carlotta Scioldo, interpreti Claudia Catarzi e Michal Mualem. Una produzione Company Blu, in coproduzione con Armunia, Festival Inequilibrio, Centro di residenze artistiche Castiglioncello, CCNN | Centre Chorégraphique National de Nantes e con il supporto di spazioK.Kinkaleri, Dance Identity Vienna (Austria), Città del Teatro/ Cascina, Teatro il Moderno/ Agliana, con il contributo di ResiDance XL e Network Giovane Danza D’autore. Apprezzata danzatrice e coreografa, Catarzi inizia la sua carriera collaborando con l’Ensemble di Micha Van Hoecke per proseguire con note compagnie di danza contemporanea, tra le quali Dorky Park/Constanza Macras, En-knap Group/Iztok Kovac, Compagnia Virgilio Sieni, Company Blu, e molte altre. Ottiene numerosi riconoscimenti come il premio Emergenze!/ Fabbrica Europa 2013, la menzione speciale della giuria MASDANZA XVIII Edition di International Contemporary Dance Festival of the Canary Islands, e il premio della giuria e del pubblico a Romaeuropa/Festival DNA 2013. Creato all’interno del progetto europeo Be SpecACTive!, A set of timings è una composizione coreografica basata sull’interazione di ...
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Emanuela Serra racconta solitudine e appartenenza con l’apprezzato “Just before the forest”
L’8 settembre 2018, all’interno del Festival Short Theatre di Roma, presso Macro al mattatoio andrà in scena Just before the forest, concept Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi, in collaborazione con Ebrima Jawara, Emanuela Serra, Giovanni Russo, Kassim Sulaiman, Samba Jallow, Souleymane Traore, Vazoumana Sidibe, colonna sonora e installazione scenica Alessandro Pallecchi, interpreti Ebrima Jawara, Emanuela Serra e Vazoumana Sidibe. Una produzione Balletto Civile, Carrozzerie No.t, FuoriLuogo/ Fisiko, Associazione Mondo Nuovo Caritas “Progetto SPRAR”. Liberamente ispirato all’opera di Bernard-Marie Koltès, La notte poco prima della foresta, e ai fumetti di GIPI, Just before the forest racconta la solitudine, il tentativo di ritrovarsi e di essere trovati, di riconoscersi nell’altro simile a noi e nel bisogno di afferrarlo per sentirsene parte, rinunciando all’individualismo e all’egoismo a favore del senso di appartenenza al gruppo. Il progetto nasce dalla collaborazione fra artisti italiani e stranieri, e prende vita attraverso danza, intensa drammaturgia e la potente musica dal vivo di Pallecchi, che accompagna testo e gesti performativi, dando vita in maniera toccante e appassionante al tema quanto mai attuale della condivisione e coesione culturale. ORARI & INFO 8 settembre 2018, ore 19.00 Macro al mattatoio – Pelanda foyer 1 Piazza Orazio Giustiniani, 4 00100 ROMA ...
Read More »L’immediatezza della comunicazione con “Cosas” di Alma Söderberg
Il 13 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre di Roma, presso Macro al mattatoio andrà in scena in prima nazionale Cosas, coreografia e performance dell’artista svedese Alma Söderberg, selezionato dal Centro di scoperta talenti emergenti nel campo della danza Aerowaves. Diplomata nel 2010 al SNDO di Amsterdam, Söderberg crea opere il cui comune denominatore è l’uso della voce, dei suoni e del corpo in movimento, che pongono la danza in correlazione immediata con la musica e il canto. Anche in Cosas dunque, la coreografa collega tra loro elementi espressivi diversi, creando un vivace e originale scambio tra l’artista in scena e il suo pubblico. Ne nasce un discorso che va oltre parole, liberate dal loro significato e trasformate in tutt’altro, un’unione indissolubile tra suono e gesto, una performance che fa dell’immediatezza il suo efficace strumento di comunicazione con lo spettatore. ORARI & INFO 13 settembre 2017, ore 21.00 Macro al mattatoio – Pelanda foyer 1 Piazza Orazio Giustiniani, 4 00100 ROMA (RM) Tel: +39 0644702823 Stefania Napoli www.giornaledelladanza.com
Read More »Collage di suoni, gesti ed emozioni con “Travail” di Alma Söderberg
Il 12 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre di Roma, presso Macro al mattatoio andrà in scena Travail, coreografia, musica, performance Alma Söderberg, drammaturgia Igor Dobričić, produzione Het Veem Theater, Coproduzione Het Veem Theater, Workspacebrussels, MDT/Danstationen/Atalante, Sweden, col supporto di Statens kulturråd Sweden. Coreografa, danzatrice e musicista svedese, Söderberg si diploma in coreografia presso la scuola SNDO di Amsterdam dopo aver studiato flamenco, danza contemporanea e fotografia. Il suo lavoro è una commistione di voce, suoni e movimento, in cui la danza è in continuo rapporto con la musica, il ritmo e il canto. Nel 2009 l’artista riceve il premio ITs Choreography Award nella categoria Entertainement, nel 2010 l’Audience Prize al 100 Grad Festival di Berlino e l’ACT Festival Prize a Bilbao l’anno successivo. Travail racconta perfettamente il mix di differenti elementi scenici e comunicativi che permea e ispira lo stile dell’artista, dando vita a un’esperienza coreografica originale e vera, che raccoglie frammenti di tutto ciò che può catturare l’attenzione, componendo un collage di suoni, parole, gesti, immagini ed emozioni. Unica in scena insieme alla sua drum-machine, Söderberg ricama un nuovo spazio che non reprime alcuna possibilità espressiva e comunicativa e che porta la sua arte al cuore dello spettatore. ...
Read More »Evoluzione del corpo e dell’anima con “Don’t be frigthened of turning the page” di Alessandro Sciarroni
L’8 e 9 settembre 2017, all’interno del Festival Short Theatre, presso Macro al mattatoio di Roma andrà in scena Don’t be frigthened of turning the page, coreografia e performance di Alessandro Sciarroni su musica originale di Paolo Persia. Artista marchigiano attivo nel campo delle Performing Arts, delle arti visive e della ricerca teatrale, Sciarroni propone a Roma una versione del suo lavoro Turning basato sul progetto di ricerca Migrant Bodies che ruota attorno al concetto di migrazione nel senso più ampio del termine. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo in cui sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning, ossia volteggiare, rappresentato attraverso l’azione del corpo che ruota attorno al proprio asse, che cambia ed evolve grazie a un percorso psicofisico emozionale. Don’t be frightened of turning the page trae titolo e ispirazione dall’intenso Chroma dello scrittore britannico Derek Jarman e da un album dei Bright Eyes, gruppo rock preferito dal coreografo. In questo solo, Sciarroni torna a eseguire l’azione in prima persona, raccontando l’opera attraverso una dinamica e velocità di rotazione su se stesso per un tempo indeterminato, creando una sorta ...
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