Noi siamo energia, la produciamo continuamente. Ogni nostro movimento, ogni gesto e ogni emozione costituiscono un potente generatore di energia che scaturisce in modo particolare dalla danza e grazie a essa. L’energia possiede tante sfumature, può cambiare in un istante e diversi tipi di energia possono entrare contemporaneamente in gioco. Le scelte energetiche rivelano, infatti, anche gli stati emotivi da cui prendono vita e guidano la performance di un ballerino. La rabbia, per esempio, tende a produrre movimenti percussivi, secchi e rapidi; la gioia oscillazioni, gesti leggeri e salti; la tristezza si traduce in pose chiuse, contractions e cadute. E’ attraverso questa sconfinata gamma di movimenti che l’energia rende visibili le nostre emozioni. Nella danza quindi l’energia prevede variazioni nella dinamica, nel flusso di movimento, nell’uso della forza, della tensione e del peso. Essa attinge al non verbale, ossia alla comunicazione più profonda e istintiva. Un gesto del braccio può fluire liberamente o venire interrotto, può essere tagliente o morbido, pesante o lieve, e via dicendo. A volte tali differenze nel flusso energetico sono immediate e semplici da percepire, altre volte sono impercettibili, ma rappresentano in ogni caso la quintessenza della danza. Danzare richiede continue accelerazioni e decelerazioni, cambi di ...
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