La mostra “Rudolf Nureyev all’Opéra di Parigi” aperta fino al 5 aprile presso la Bibliothèque-Musée de l’Opéra – Palais Garnier, propone un affascinante viaggio attraverso la vita e l’opera di Rudolf Nureyev, una figura emblematica della danza mondiale. Rudolf Nureyev fece il suo straordinario debutto sul palco dell’Opéra Garnier nel 1961, con il Kirov Ballet, e conquistò rapidamente il pubblico con la sua danza focosa e sofisticata. Dopo aver scelto di restare in Occidente, la sua carriera ha assunto una dimensione internazionale, permettendogli di esibirsi sui più grandi palcoscenici d’Europa e degli Stati Uniti. Ritornato all’Opéra Garnier nel 1966 con Margot Fonteyn, fu regolarmente invitato all’Opéra di Parigi, interpretando ruoli importanti al fianco di partner come Noëlla Pontois e Ghislaine Thesmar. Notevoli sono state anche le sue interpretazioni in opere dei “Ballets Russes” e sotto la direzione di famosi coreografi. Nureyev ha lasciato un’eredità coreografica diversificata, comprendente sia creazioni originali che reinterpretazioni di opere classiche. Tra le sue coreografie maggiori ci sono balletti come “Cenerentola”, che traspongono la fiaba nel mondo hollywoodiano degli anni Trenta. Le sue revisioni di classici, principalmente di Marius Petipa, come “Don Chisciotte”, “Raymonda”, “La Bella Addormentata” e “La Bayadère”, hanno arricchito il repertorio dell’Opéra di ...
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