Il balletto Don Chisciotte nasce come riflesso danzato di uno dei più grandi miti della letteratura occidentale: il romanzo di Miguel de Cervantes El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha. Nel tempo, la figura del cavaliere errante ha attraversato innumerevoli metamorfosi sceniche, ma tra tutte una si è imposta come luminosa costellazione del repertorio classico: quella ideata dal coreografo Marius Petipa sulle musiche scintillanti di Ludwig Minkus, presentata per la prima volta a Mosca nel dicembre del 1869 sul palcoscenico del Teatro Bol’šoj. Il cuore narrativo del balletto non segue tanto le imprese folli dell’hidalgo, quanto una vicenda amorosa vivace e popolare. La giovane e brillante Kitri ama il barbiere Basilio, spirito libero e ironico del villaggio. Suo padre, però, sogna per lei un matrimonio più vantaggioso e vorrebbe darla in sposa al ricco e goffo Gamache. Di fronte al rifiuto, gli amanti fuggono e trovano rifugio in una taverna, dove l’astuzia di Basilio trasforma il dramma in commedia: fingendosi morente, strappa al padre il consenso alle nozze. Quando l’inganno viene svelato, la finzione si scioglie in festa, e l’amore trionfa tra danze e allegria. La storia di Don Chisciotte nel balletto comincia molto prima di Petipa. Già nel ...
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