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“La Regina delle Nevi” danza a teatro per il Natale 2025

Quando l’inverno si avvicina e le città si vestono di luci scintillanti, i teatri europei aprono le porte a uno spettacolo che trasporta il pubblico in un mondo di magia e poesia: “The Snow Queen”, il balletto ispirato alla celebre fiaba di Hans Christian Andersen. Per dicembre 2025, questa produzione si annuncia come una delle esperienze danzanti più affascinanti della stagione natalizia. Lo spettacolo racconta il viaggio della giovane protagonista attraverso paesaggi innevati e regni incantati, accompagnata da coreografie eleganti e musiche coinvolgenti. Ogni passo di danza, ogni gesto scenico, contribuisce a creare un’atmosfera fiabesca, dove la tecnica classica si fonde con momenti di pura emozione teatrale. Diverse città europee ospitano questo balletto durante le festività: Copenaghen, Danimarca – Al Tivoli Concert Hall, la produzione combina oltre 35 danzatori dell’Accademia Tivoli con l’orchestra Tivoli Copenhagen Phil, offrendo una messa in scena raffinata e spettacolare, dal 27 novembre al 21 dicembre 2025. Dresda, Germania – Il Semperoper propone una versione elegante e suggestiva, con un cast internazionale e scenografie che catturano lo spirito invernale, tra il 18 dicembre e l’8 gennaio 2026. Poznań, Polonia – Al Teatr Wielki, la coreografia di Robert Bondara accompagna il pubblico in un racconto di luci, ...

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“La Regina delle Nevi” al Teatro Nazionale di Milano

Dal 22 novembre 2025 al 17 gennaio 2026, il Teatro Nazionale Italiana Assicurazioni di Milano presenta La Regina delle Nevi, musical scritto, diretto e coreografato da Nadia Scherani, ispirato alla celebre fiaba di Hans Christian Andersen e rielaborato in una narrazione che intreccia immaginazione, simboli e nuove prospettive. L’opera invita gli spettatori in un viaggio emozionante tra amicizia, amore fraterno, coraggio e vulnerabilità, costruendo un racconto in cui la magia si fonde con il linguaggio teatrale contemporaneo. Sul palco si esibiscono dieci performer, tra allievi ed ex allievi della Musical Academy Milano, selezionati attraverso un accurato processo di audizioni che ha privilegiato la capacità di trasmettere energia, carisma e autenticità. Lo spettacolo, in atto unico della durata di circa un’ora e un quarto, intreccia le origini della storia di Andersen con una nuova trama che conduce i protagonisti a esplorare sé stessi e il valore dell’accettazione. Come frammenti di un puzzle, le scene si compongono attraverso piccole illuminazioni che offrono al pubblico non una singola morale, ma una costellazione di significati intrecciati ad altre fiabe. La Regina delle Nevi diventa così una riflessione poetica sul tempo, sulla crescita e sulla forza che nasce anche dalla fragilità. La messa in scena ...

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Le eteree ballerine romantiche dell’800: Fanny Cerrito

Fanny Cerrito (Napoli, 11 maggio 1817 – Parigi, 6 maggio 1909) fu una delle più famose ballerine dell’era romantica. Fu molto apprezzata nella danza di carattere e di mezzo carattere. Il suo nome di battesimo completo era Francesca Teresa Giuseppa Raffaela Cerrito. Veniva apprezzata per “quel bello, che quando si ammira nelle famose opere dei greci artisti, viene detto ideale”. Studiò a Napoli con Filippo Izzo, danzatore e coreografo del Teatro di San Carlo e con Pietro Hus. Danzò per la prima volta in pubblico a quindici anni, al Teatro del Fondo, nel balletto Oroscopo di Giovanni Galzerani del quale è stata anche protagonista in I tre gobbi di Damasco, Gli empirici e Buondelmonte.  A Napoli presentò inoltre i balletti di Salvatore Taglioni: Bianca di Messina, L’Eredità, Amore e Psiche. Negli anni seguenti conquistò i teatri di quasi tutte le capitali europee. Divenne prima ballerina nel 1938 del Teatro alla Scala debuttando nel 1937 in una coreografia di Antonio Monticini intitolata I Veneziani a Costantinopoli. A Milano Fanny Cerrito si perfezionò con Carlo Blasis e con Annunciata Ramaccini. Dal 1840 al 1848 fu prima ballerina presso il His Majesty’s Theatre, conquistando le platee inglesi dove il successo si rivelò straordinario: nessun’altra ballerina dell’epoca ...

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Ondine (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Il ruolo della protagonista è senza dubbio l’obiettivo principale del balletto. È uno spiritello d’acqua che il pubblico scopre ballando in una cascata e poi con la propria ombra. Il suo amore per Palemon è profondo, il che rende la sua infedeltà così drammatica. Il vecchio racconto dell’amore del Cavaliere Hulbrand per una strega, ninfa, fantasma o artificio di nome Ondina è il filo rosso che lega questa favola, composta secondo la tradizione dei grandi balletti narrativi. Sontuose scene e balli di gruppo di suggestivo effetto, divertissement e giochi d’insieme si alternano con gli “a solo”, i “pas de deux” e “pas de trois” di Palemon, della sua fidanzata terrena e di Ondina. Il balletto in tre atti e cinque scene fu creato dal coreografo Sir Frederic Ashton con raffinato stile neoclassico e melodie screziate del versatile Hans Werner Henze. La versione di Ashton supera tutte le altre – di cui andremo a parlare – per la magistrale compiutezza espressiva e la carica poetica. La creazione venne registrata nel 1959 da Paul Czinner alla “Royal Opera House” con il “Royal Ballet” ai tempi diretto da Dame Ninette de Valois in un filmato (oggi acquistabile il dvd) che contempla inoltre “L’uccello ...

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Napoli di Bournonville: storia, personaggi, curiosità e trama

“Napoli, o il pescatore e la sua sposa” è un balletto in tre atti su coreografia di August Bournonville con musica composta da Niels W. Gade, Hans Christian Lumbye, Edvard Helsted, Holger Simon Paulli. Fu rappresentato per la prima volta al Teatro Reale di Copenaghen il 29 marzo 1842 con interpreti principali Auguste Burnonville nel ruolo protagonista di Gennaro e Caroline Fjeldsted nel ruolo principale di Teresina. Persuaso dal suo amico Hans Christian Andersen a viaggiare per l’Italia, Bournonville è stato ispirato a recarsi Napoli, e così è nato questo balletto tipicamente romantico ma al contempo capace di manifestare una moltitudine di colori tra atmosfere vivaci e pittoresche ispirate ai suoi vibranti abitanti. Nel balletto si rispecchiano elementi caratteristici dell’epoca coreutica in cui è nato: l’interesse per la vita della gente comune, l’importanza data alla trama, la danza usata come tramite espressivo per narrare al meglio la storia. Dalla scena di apertura del mercato al trionfante e romantico tableau finale, “Napoli” è da sempre un’esperienza teatrale e tersicorea ricca di sfumature. È considerato tra i balletti più famosi di Bournonville e nonostante oggi ne venga rappresentato solitamente solo il terzo atto (variazione dei solisti) la versione integrale del balletto fa ...

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Alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo con “Diario di un brutto anatroccolo” di Factory Compagnia transadriatica e Tir Danza

Il 22 gennaio 2017, il Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO) ospita Factory Compagnia transadriatica e Tir Danza, con Diario di un brutto anatroccolo, regia di Tonio De Nitto, coreografie di Annamaria De Filippi, musiche originali di Paolo Coletta. La compagnia salentina Factory svolge prevalentemente attività di produzione e realizzazione di progetti artistici e di cooperazione internazionale, organizzazione di rassegne, conduzione di laboratori teatrali e di progetti di teatro sociale all’interno della casa circondariale di Lecce. Tra le sue opere più apprezzate, Sogno di una notte di mezza estate e Romeo e Giulietta di William Shakespeare, e Cenerentola che hanno portato la compagnia a riscuotere grande successo di critica e di pubblico in Italia e all’estero. Ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, Diario di un brutto anatroccolo nasce dalla collaborazione tra Factory e Tir Danza (organismo di produzione modenese che opera nel campo della danza contemporanea di ricerca e d’autore), coniugando teatro e danza con l’intento di parlare di diversità e integrazione attraverso un linguaggio semplice ma suggestivo e intenso, il diario di un piccolo cigno creduto anatroccolo, che cerca se stesso attraverso le varie tappe della vita, come narrato da Andersen. Si tratta di un ...

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