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Tag Archives: John Cranko

Romeo e Giulietta (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La tragedia dei due innamorati di Verona, scritta da William Shakespeare nel 1593, è una grande storia d’amore diventata eterna e trasposta in musica da uno dei più talentuosi compositori vissuti nel periodo sovietico, Sergej Sergeevič Prokof’ev. Basti pensare che nel 1914 si diplomò al Conservatorio con i voti più alti, vincendo il premio “Anton Rubinstein” come miglior allievo di pianoforte. Partì per un viaggio a Londra, dove conobbe, tra gli altri Claude Debussy, Maurice Ravel, Richard Strauss e in particolare Sergej Diaghilev (fondatore dei “Ballets Russes) nel 1912 mentre assisteva agli spettacoli di danza “L’uccello di fuoco”, “Petruskha” e “Dafni e Cloe”. Fu proprio su richiesta di Diaghilev che iniziò a comporre il suo primo balletto dal titolo “Ala e Lollij” su testo di Serghei Gorodecki. Nel 1915 Prokof’ev incontrò nuovamente Diaghilev a Roma e gli sottopose la partitura (ricca di ritmi selvaggi tanto da rimandare a “La Sagra della Primavera” di Stravinsky). Il celebre impresario mosse diverse perplessità (soprattutto rivolte alla carente russicità melodica) e invitò Prokof’ev a scrivere la musica per un altro balletto tratto da una fiaba popolare russa dello scrittore Aleksandr Nikolaevič Afanas’ev. A differenza di “Ala e Lollij” che rimase incompiuto (venne poi rielaborato ...

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Patrick Armand alla direzione della Ballettakademie der Wiener Staatsoper

La Staatsoper di Vienna ha annunciato ufficialmente la nomina di Patrick Armand alla carica di nuovo Direttore della Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Vienna dal 1° settembre 2025, su invito della designata Direttrice del Balletto Alessandra Ferri. Fin dalla sua fondazione nel 1771 da parte dell’imperatrice Maria Teresa, l’Accademia di Balletto viennese è una delle più antiche e rinomate istituzioni di formazione coreutica al mondo. Dai suoi inizi come “Scuola di danza teatrale” sotto la direzione di Jean Georges Noverre alla moderna “Ballet Academy of the Vienna State Opera”, l’istituzione si è costantemente evoluta per soddisfare i più elevati standard artistici. Le sue tappe fondamentali includono l’istituzionalizzazione nel 1870 attraverso lo “Statuto organizzativo per la Scuola di Danza del Balletto presso il Teatro dell’Opera di Corte”, il cambio di nome in “Scuola di Ballo dell’Opera di Stato di Vienna” nel 1918 e successivamente in “Accademia di Ballo dell’Opera di Stato di Vienna” nel 2013, la stretta collaborazione con scuole come il “Bundesrealgymnasium Boerhaavegasse” e la scuola secondaria “die Renngasse”, che garantiscono una solida formazione scolastica fino alla maturità Patrick Armand è nato a Marsiglia e si è formato con sua madre Colette Armand, Rudy Bryans, e presso la ...

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Ivan Gil-Ortega è il nuovo direttore artistico del “Queensland Ballet”

Ivan Gil-Ortega è stato nominato nuovo direttore artistico della celebre compagnia con sede a Brisbane. Ivan Gil-Ortega giunge alla direzione australiana portando con sé venticinque anni di esperienza nel mondo dell’arte coreutica: ha lavorato anche per il “Bolshoi Ballet” e ha preso parte alla prima mondiale di “Carmen” alla Royal Opera House con il “Royal Ballet”. Nato nel 1977 a Madrid, ha iniziato la sua carriera nel 1995. Durante i suoi dodici anni di carriera allo “Stuttgart Ballet”, Ivan Gil-Ortega, che è diventato solista nel 1996 ed è stato promosso a primo ballerino nel 2001, ha ballato in una vasta gamma di balletti classici e contemporanei e ha lavorato con molti dei principali coreografi, tra cui Marcia Haydée, Hans van Manen, John Neumeier, Jiří Kylián, William Forsythe, Christian Spuck, Douglas Lee, e numerosi altri. Ha ballato i ruoli principali delle opere di John Cranko, come “Onegin”, “La bisbetica domata”, “Romeo e Giulietta”, “Il lago dei cigni”. Gil-Ortega è stato famoso per la sua appassionata interiorizzazione dei ruoli, per la sua eleganza di portamento e soprattutto per le sue capacità nel partnering. Si è esibito come artista ospite con molte compagnie internazionali (spesso italiane) tra cui il “Balletto di Santiago del ...

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Intervista a Edoardo Sartori, demi-solista allo Stuttgart Ballet

  Edoardo Sartori è nato a Mirano in provincia di Venezia nel 2001. Ha iniziato a studiare danza classica presso l’Accademia Veneta di danza e balletto diretta da Clara Santoni dall’età di otto anni. Ha successivamente proseguito gli studi con la prima ballerina étoile Letizia Giuliani e il primo ballerino Francesco Marzola. Ha preso parte a numerosissime competizioni a livello nazionale ed internazionale ottenendo ottimi risultati e numerose borse di studio. Per citarne alcuni: il premio MAB, il premio internazionale Danza Rieti, lo Youth American Grand Prix nel 2014 e il prestigioso “Prix de Lausanne” nel 2017. Durante quest’ultimo viene ammesso tra i venti finalisti della 45ª edizione del concorso. Ottiene una borsa di studio per la “John Cranko Schule” di Stoccarda – diretta da Tadeusz Matacz – istituzione in cui si diploma nel 2020. A settembre dello stesso anno entra a far parte del “Stuttgart Ballet” come “elevé” della compagnia. Viene promosso al “corpo di ballo” la stagione successiva a “demi-solista” durante la stagione 2024/2025. A luglio 2024 gli viene insignito il “Birgit Keil Preis” dalla stessa Birgit Keil. Il suo repertorio con la compagnia, con la quale aveva già iniziato a lavorare durante gli anni scolastici, include numerosi ...

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Reportage dal “Prix de Lausanne” 2025

La 53a edizione del concorso internazionale di danza iniziata lunedì 3 febbraio al Beaulieu Lausanne, ha visto quest’anno 85 giovani ballerini di 23 nazionalità diverse prendere parte alla celebre competizione svizzera che nel tempo ha lanciato nel firmamento mondiale tanti giovani divenuti grandi stelle, basti pensare ad Alessandra Ferri, Carlos Acosta, Friedemann Vogel, Michel Gascard, Jean-Christophe Maillot, Miyako Yoshida, José Carlos Martinez, Benjamin Millepied, Miyako Yoshida, Marcelo Gomes, Sergej Polunin, Alina Cojocaru, Maria Kochetkova, Steven McRae, Madoka Sugai, Shale Wagman, Marco Masciari, Darcey Bussell, Matthew Golding, Hannah O’Neill, Sae Eun Park e moltissimi altri. La finale di sabato 8 febbraio 2025 ha incoronato nove vincitori tra cui in primis la medaglia d’oro assegnata meritatamente al sedicenne sud-coreano Youn Jae Park, in particolare per la sua sorprendente esibizione nella variazione classica tratta da “Flammes de Paris” (mentre per il contemporaneo ha presentato “Rain”). Youn Jae Park ha ottenuto inoltre una borsa di studio per “il miglior talento” dalla “Fondazione Rudolf Nureyev” da sempre al fianco dei giovani attraverso la partnership con il “Prix de Lausanne”. Le borse di studio sono state così distribuite dalla giuria: “Fondation Caris” a Youn Jae Park; “Jeune Espoir” ad Eric Poor (variazione classica “Delibes Suite”, esibizione contemporanea ...

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Intervista esclusiva a Davide Dato: primo ballerino a Vienna

  Davide Dato, nato a Biella, si è diplomato alla “Ballettakademie der Wiener Staatsoper”, perfezionandosi in seguito presso la “School of American Ballet” a New York City. Nel 2008 entra a far parte del “Wiener Staatsballett”, nel 2013 è nominato Solista e nel 2016 Primo ballerino dall’allora direttore della Compagnia Manuel Legris. Danza i principali ruoli del repertorio classico e contemporaneo alla Staatsoper di Vienna. Partecipa a undici edizioni del “Concerto di Capodanno” dei Wiener Philharmoniker trasmesso in mondovisione. Si esibisce in serate di gala in Europa, America e Asia. Danza come Primo ballerino ospite con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, all’Arena di Verona, al Teatro Colón di Buenos Aires e al Teatro alla Scala di Milano. Appare in diverse produzioni televisive in Italia e all’estero ed è protagonista di numerose campagne pubblicitarie italiane e internazionali, nonché di un cortometraggio. Ha ottenuto vari premi e riconoscimenti, tra cui il “Premio ASI Italiani nel Mondo” nel 2021, il “Prix Ballet 2000” a Cannes nel 2016, il “Premio Positano Léonide Massine” come miglior danzatore dell’anno nel 2015, il “Premio Anita Bucchi” nel 2010, il GD Awards del Giornale della Danza (2023) e la Medaglia d’Oro al “Concorso Internazionale di Istanbul” ...

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2024 un anno di danza e balletto

Molti gli spettacoli di danza e balletto in tutto il mondo che hanno accompagnato il pubblico lungo il 2024 passando dall’accademismo al contemporaneo. Per ragioni di spazio è impossibile stilare una lista completa ma di seguito citiamo una nutrita selezione degna di nota in ordine sparso: il “Balletto dell’Opera di Tblisi” con l’incantevole edizione del titolo forse più noto e amato dell’intero repertorio “Il lago dei cigni” nella messa in scena di Alexei Fadeechev e Nina Ananiashvili (quest’ultima GD Awards 2024). Per passare ad una serata contemporanea voluta dal Direttore del Ballo alla Scala, Manuel Legris con tre firme (Garrett Smith / duo Sol León e Paul Lightfoot / Simone Valastro) appartenenti a differenti generazioni e universi creativi con una ripresa e inediti debutti. Il Teatro Stanislavskij e Nemirovič-Dančenko di Mosca ha riproposto un classico del repertorio sovietico oggi meno frequentato: “Il fiore di pietra” su musica di Sergej Prokof’ev con la coreografia di Jurij Grigorovič. Un altro momento importante si è visto grazie al Direttore Frédéric Olivieri (GD Awards 2024) con il “Gala della Scuola di Ballo della Scala” che ha unito la tradizione e l’innovazione per illuminare gli elementi dei corsi accademici ancor prima del diploma confermando la ...

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Schiaccianoci

Lo Schiaccianoci: storia, personaggi, curiosità e trama

“Lo Schiaccianoci” è il terzo e ultimo balletto composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij e la seconda collaborazione tra il compositore, Marius Petipa e Ivan Vsevolovžskij. Dopo il successo de “La bella addormentata”, Čajkovskij ricevette la successiva commissione da Vsevolovžskij per comporre una nuova opera in un atto e un balletto in due atti. Fu deciso che l’opera sarebbe stata “Iolanta”, e il balletto sarebbe stato “Lo Schiaccianoci”, basato sulla storia di ETA Hoffmann, per tramite della versione edulcorata di Alexandre Dumas.   Le prove per “Lo Schiaccianoci” iniziarono nell’agosto 1892 ma a causa di una improvvisa malattia Petipa si ritirò cosicché Vsevolozhsky nominò temporaneamente l’assistente di Petipa Lev Ivanov come Maestro di ballo durante l’assenza del grande Maestro e gli incaricò di occuparsi della coreografia de “Lo Schiaccianoci”. Enrico Cecchetti fu nominato secondo maestro di ballo di Ivanov. Storicamente non è certo se Petipa fu in grado di coreografare dei passi o delle variazioni per il balletto prima del suo forfait, ma è certo che la sua creatività si trova nel libretto e nella regia oltre in alcune indicazioni scritte come lo scenario, i ritmi, il numero di misure, e il tempo per ogni danza. A Ivanov va attribuita a ...

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Il lago dei cigni: storia, personaggi, curiosità e trama

  Balletto fantastico in tre atti e quattro scene, nel 1877 per la prima volta in assoluto venne portato in scena al Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca con le coreografie firmate da Julius Wenzel Reisinger, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev insieme a Vasil Fedorovich Geltzer (basato su una fiaba tedesca dal titolo “Der geraubte Schleier” di Jophann Karl August Musäus), con protagonisti Polina Karpakova, Vittore Gillert, Sergej Sokolov, Sergej Nikitin, Wilhelm Wanner, Olga Nikolayeva e le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij senza ottenere successo tanto da essere ritirato dalle scene.   Nel 1894, al “Memorial Matinée” in omaggio a Čajkovskij da poco scomparso, venne riproposto solamente il secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Imperiale Mariinskij, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo diffuse al suo assistente Lev Ivanov. In seguito il tutto venne rielaborato dalla coppia Petipa/Ivanov, che per l’occasione superarono le loro rivalità e si divisero la stesura della coreografia: Lev Ivanov curò gli “atti bianchi” (II e IV atto) e Marius Petipa si occupò del I e del III atto, gli “atti neri”. Si divisero anche i divertissement del secondo atto: Petipa coreografò la danza spagnola e la mazurka, mentre ...

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António Casalinho nominato principal al Bayerisches Staatsballett  

Nato a Leiria, in Portogallo, António Casalinho all’età di otto anni ha iniziato a studiare danza classica presso l’Annarella Sanchez International Conservatory of Ballet and Dance. Nella stagione 2021-2022, all’età di diciotto anni, entra a far parte del “Bayerisches Staatsballett” di Monaco di Baviera, dove debutta nel ruolo di Mercuzio in “Romeo e Giulietta” di John Cranko. Nel dicembre 2022 ha interpretato il ruolo di Ariel nella creazione di Alexei Ratmansky, “Tchaikovsky Overtures”. Il 1° gennaio 2023, il Direttore Laurent Hilaire lo ha promosso a Solista e il 29 novembre 2024, la sera del suo debutto nel ruolo di James ne “La Sylphide” di Pierre Lacotte da Filippo Taglioni lo ha elevato a “primo ballerino” della compagnia tedesca. Il repertorio del talentuoso António Casalinho comprende Franz nella produzione di Roland Petit di “Coppélia”, Demetrio e Puck in “Sogno di una notte di mezza estate” di John Neumeier, il Pas de Trois di “Emeralds” in “Jewels” di George Balanchine, Benjamin in “Cinderella” di Christopher Wheeldon, il passo a due dei contadini in “Giselle”, Benno nel “Lago dei cigni”, Lenski in “Onegin” di John Cranko, “Pictures at an Exhibition” di Alexei Ratmansky, Idolo d’oro in “La Bayadère” di Patrice Bart secondo Marius ...

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