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Tutto il programma della 38a edizione di MilanOltre Festival

MILANoLTRE Festival 2024 è in scena dal 24 settembre al 17 ottobre con più di 50 appuntamenti tra focus internazionali, 16 prime nazionali, oltre 20 appuntamenti dedicati alle nuovissime generazioni, incontri, masterclass e nuovi progetti. Il Teatro Elfo Puccini, il Pac Padiglione di Arte Contemporanea e altri luoghi della città sono i “palcoscenici” dove la danza prende forma e si irradia a Milano, coinvolgendo il pubblico in sala ma anche giovani studenti delle accademie cittadine con le quali da qualche anno il Festival sta costruendo un vero e proprio programma formativo e di scouting. Il Festival è, dal 2024, ufficialmente co-diretto da Rino De Pace e Lorenzo Conti che, nel solco di un ricambio generazionale che ha caratterizzato l’ultimo triennio di MILANoLTRE, scelgono come simbolo di questa trasformazione la spirale. Il ricco programma di MILANoLTRE inaugura presso il Teatro Elfo Puccini, sede principale del Festival, martedì 24/09 (replica il 25/09) con l’ultimo lavoro di Roberto Zappalà (Artista Associato) co-prodotto anche dal Festival, “L’après midi d’un Faune”, “Boléro”, “Le Sacre du Printemps” (trilogia dell’estasi). Una nuova sfida per il coreografo catanese che per ritrarre l’inquietudine del presente, le relazioni umane e le derive della società contemporanea nei rapporti tra uomini e ...

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Intervista a Oliviero Bifulco, coreografo dei “Ballabili di Verdi”

In occasione dell’apertura, dopo la pausa estiva, del Teatro Fraschini di Pavia abbiamo incontrato Oliviero Bifulco che si è cimentato per la rassegna “Preludi d’autunno” con le coreografie per “I Ballabili di Verdi” (in scena sabato 14 settembre alle ore 21) con un gruppo di danzatori formato da Alessia Giacomelli (già ballerina presso la “Johan Inger Youth project”), Francesco Simeone (già ballerino del “Ballet du Preljocaj” e ora dello “Scapino Ballet Rotterdam”), Angelo Minacori (già ballerino dell’“Opéra di Parigi” e di “Gauthier Dance”), Sophia Ferrillo (ballerina di “Metamorphosis Dance”), Sofia Bonetti (danzatrice del “Balletto di Toscana”) e Giovanni Russo (danzatore presso “Pulse Programme” e “Opus Ballet”). I ballabili in programma sono estratti da opere che Giuseppe Verdi ha scritto o adattato per il pubblico francese, abituato ad assistere a spettacoli in cui la danza non poteva mancare. “Les Vêpres Siciliennes” è un vero e proprio grand-opéra. L’opera, andata in scena per la prima volta a Parigi nel 1855, è ambientata nella Palermo del XIII secolo e narra degli eroici tentativi dei siciliani di liberare l’isola dall’occupazione francese. “L’allegoria delle stagioni” è a tutti gli effetti un balletto rappresentato durante una festa che si tiene nel palazzo del governatore Guy de ...

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“La Musa della danza, Auguri Carla!”: Il Teatro San Carlo di Napoli omaggia Carla Fracci

“Ricordiamo Carlina” in omaggio a Carla Fracci

Giovedì 27 giugno dalle ore 17,30 presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana ad Ancona verrà reso omaggio alla grande étoile Carla Fracci, a cura di Fidapa Ancona-Riviera del Conero in collaborazione con il Comune del capoluogo marchigiano. Il programma ad ingresso libero sarà così articolato, saluti e introduzione con Anna Maria Bertini (Assessore alla Cultura del Comune di Ancona), Cristina Gorajski Visconti (Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero), Patrizia Bianchi modererà l’incontro (Past Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero). In collegamento interverranno il Maestro Beppe Menegatti che parlerà sul “nostro progetto di una compagna nazionale italiana di danza”, a seguire Luisa Signorelli tratterà il tema “non solo danzatrice ma mente e anima della compagnia Ex-Ballet”, ed Elena D’Aguanno converserà su “Danza parità di genere? Ruoli, competenze e opportunità”. Dopo la presentazione storico-tecnica sarà la volta della visione del balletto “Giselle” con Carla Fracci al fianco di Erik Bruhn. Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della Storia. Muove i primi passi nel mondo tersicoreo con le maestre Edda Martignoni, Vera Volkova, Paolina Giussani, Esmée Bulnes, diplomandosi nel 1954 presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1955 partecipa ...

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Una vita per la danza Éric Vu-An: stella tra le stelle

Molteplici personalità del mondo culturale e dello spettacolo, figure internazionali della danza, gente comune, istituzioni, fondazioni, enti lirici, compagnie di danza, tra cui “Ballet Nice Méditerranée”, “Teatro alla Scala”, “Opéra National de Paris”, “Les Ballets de Monte-Carlo”, “Fondation Maurice Béjart” e “Béjart Ballet Lausanne”, hanno ricordato in questi giorni la straordinaria levatura artistica di Éric Vu-An scomparso prematuramente l’8 giugno 2024. Era nato il 3 gennaio 1964 a Parigi con origini vietnamite da parte del padre adottivo (quello naturale era di Guadalupa). Da sempre aveva voluto danzare, era il suo desiderio più grande. Infatti a soli cinque anni entra nello Studio di Rue de Tournon a Parigi e prende la sua prima lezione di classica da Madame Edith George (maestra di danza di origini italiane, il cui vero nome era Adèle Marie Romana Lazzarotto che fu in precedenza ballerina, cantante e attrice anche nel celebre film musicale “Folies-Bergère” diretto da Henri Decoin con Eddie Constantine e Zizi Jeanmaire). Nel 1974 Éric Vu-An prende parte al Concorso per l’ammissione alla “Ecole de Danse de l’Opéra National de Paris” sostenendo l’audizione da solo senza accompagnamento di un insegnante, convinto che l’arte di Tersicore fosse la sua unica e insostituibile guida. La Scuola ...

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Clotilde Vayer

Intervista a Clotilde Vayer: doppia Direttrice al San Carlo

Già maître de ballet e assistente alla direzione del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, prima sotto la direzione di Benjamin Millepied e successivamente con Aurélie Dupont, Clotilde Vayer ha iniziato i suoi studi all’età di sette anni e si è formata presso la Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Tra i suoi professori e coaches si ricordano Gilbert Meyer, Ghislaine Thesmar, Yvette Chauviré, Max Bozzoni, Patricia Ruanne, Patrice Bart, Genia Polyakov. A soli quindici anni entra a far parte del corpo di ballo dello stesso teatro ottenendo un permesso speciale dal Ministero della Cultura. Ha vinto la medaglia d’oro al “Concorso Internazionale di Varna” nel 1977, e nel 1986 viene nominata prima ballerina all’Opéra di Parigi, dove lavora a stretto contatto, tra i tanti, anche con Rudolf Nureyev che la vuole tra i membri di “Nureyev and friends”. Nel 1996 viene nominata assistente Maître de Ballet dall’allora direttrice della danza Brigitte Lefevre. Nel 1998 viene nominata ufficialmente Maître de Ballet. Dal 2014 è Associata alla Direzione della Danza. Collabora con numerosi coreografi, rimonta alcuni grandi balletti in Francia e all’estero e partecipa alla creazione di “Romeo e Giulietta” di Sasha Waltz, “Fragment Sketches” di Susanne Linke e “Appartement” di ...

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Intervista a Frédéric Olivieri, Direttore della Scuola di Ballo della Scala

Frédéric Olivieri, nato a Nizza, dopo il diploma al Conservatorio, nel 1977 vince il Primo Premio del “Prix de Lausanne”, entrando così di diritto alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Quindi milita nel Corpo di Ballo dell’Opéra di Parigi sotto la direzione di Violette Verdy, Rosella Highthower e Rudolf Nureyev. All’Opéra di Parigi, come ballerino Solista dal 1981, danza i ruoli più importanti del repertorio classico e lavora con numerosi coreografi ospiti come Maurice Béjart, John Neumeier, Kenneth MacMillan, Alwin Nikolais, Alvin Ailey, Paul Taylor, Glen Tetley, Roland Petit. Nel 1985 si unisce come Primo Ballerino alla neonata compagnia dei “Ballets de Monte Carlo” sotto la direzione di Pierre Lacotte e Ghislaine Thesmar, diventandone presto Étoile e, sino al 1993, interpreta i maggiori ruoli del repertorio classico ed è protagonista di creazioni pensate espressamente per lui da coreografi quali Uwe Scholz, Jean Christophe Maillot, John Neumeier, Roland Petit. Nel 1993 diviene Principal dell’Hamburg Ballet Company, diretto da John Neumeier, con il quale termina la sua brillante carriera di danzatore. Fra il 1996 e il 2000 è al “Maggio Musicale Fiorentino”, prima come Maître de Ballet della compagnia “MaggioDanza” e dal 2000 come Direttore Artistico, assumendo nel 1998 anche l’incarico ...

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Autobiografia genetica di Wayne McGregor nell’originale “Autobiography”

Il 3 novembre 2017, il Teatro Grande di Brescia ospita la Wayne McGregor Company con la nuova, originale e intensa creazione Autobiography, regia e coreografia Wayne McGregor, musiche JLin. Nato a Stockport in Gran Bretagna nel 1970, McGregor si forma presso University College di Bretton Hall e Jose Limon School di New York. Nel 1992 dà vita alla Wayne McGregor|Random Dance Company e nello stesso anno diventa coreografo residente del prestigioso centro per la danza contemporanea The Place di Londra. Ciò che da sempre contraddistingue il coreografo inglese sono l’originalità e l’unicità del suo linguaggio artistico nato dallo studio del suo corpo e del suo movimento, e l’attrazione verso le nuove tecnologie, che lo porta a fondere l’elemento coreutico con quello virtuale. Presentato in prima mondiale al Sadler’s Wells Theatre di Londra lo scorso 4 ottobre dove ha riscosso enorme successo, Autobiography racconta la storia fisica di McGregor attraverso la collaborazione con alcuni tra i più importanti genetisti che mettono in sequenza il genoma completo dello stesso autore. Combinando biografia, documentario ed elaborazione dei codici della natura attraverso la danza, l’opera si interroga sulla comprensione della vita, tracciando gli schemi del passato atavico della specie umana e portando alla luce ...

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Libri di danza e balletto, le novità in libreria

Libri di danza e balletto, le novità in libreria

Questa settimana la rubrica “Libri e Video” del www.giornaledelladanza.com offre una carrellata di cinque bellissimi volumi sulla danza e il balletto, tutti recensiti all’interno della rubrica, che sono stati recentemente pubblicati e sono quindi disponibili nelle librerie. Si tratta di cinque volumi di storia e tecniche della danza, a conferma che il recente contributo storiografico di ambito tersicoreo sia di notevole spessore culturale. Come è possibile vedere anche dai volumi segnalati di seguito, quello attualmente disponibile è un ottimo contribuito teorico e saggistico, un ausilio importante per lo studio e l’approfondimento della disciplina.   Il libro del balletto di Otto Friedrich Regner (Ghibli)  Si deve alla casa editrice milanese Ghibli, la ristampa di un testo fondamentale nell’ambito della storiografia sulla danza e il balletto. Il libro del balletto di Otto Friedrich Regner, pubblicato la prima volta nel 1956, è tornato alla ribalta grazie a questa nuova edizione che assume davvero una grande importanza. Sia gli appassionati del settore, sia i cultori e gli studiosi della materia, infatti, potranno usufruire di questo volume, per avere un solido supporto teorico nelle loro letture interessate o studi specialistici. Dal balletto antico a quello moderno, dal Ballet de cour al balletto romantico, la varie ...

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Introduzione alle tecniche della danza moderna è il nuovo manuale di Joshua Legg

“Introduzione alle tecniche di danza moderna” è il nuovo manuale di Joshua Legg

“Nella tecnica c’è un qualcosa, il tocco di quei primi danzatori che noi non dobbiamo perdere. Persone che hanno capito come posizionare il busto rispetto ai fianchi… come stimolare il respiro… come mettere se stessi in un gesto…” (Bill T. Jones, coreografo in Limón: A Life Beyond Words). Quella appena citata è una frase molto illuminante che si legge, esattamente nella prima pagina, non appena si apre Introduzione alle tecniche di danza moderna, il nuovo manuale di Joshua Legg, edito dalla Gremese, che si conferma, nuovamente, la casa editrice leader nelle pubblicazioni sulla danza e il balletto. Ques’ultimo testo è un manuale completo sulla danza moderna. Chiarisce quali sono state le basi, incluso il momento di passaggio dal balletto classico alla nascita della “nuova danza”, le tecniche principali e gli esponenti fondamentali: dai grandi pionieri alle personalità più importanti delle nuove avanguardie. La genesi del testo viene resa subito chiara dall’autore fin dall’introduzione. Infatti viene specificato che questo libro costituisce la raccolta in volume dei vari articoli pubblicati da Legg, a partire dal 2006, sulla rivista Dance Spirit, per istruire gli studenti. Joshua Legg (performer, coreografo, regista e scrittore) ha insegnato, infatti, presso la Harvard University, la Suffolk University, la Northwestern ...

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La tecnica di danza di Doris Humphrey e il suo potenziale creativo, un libro di Ernestine Stodelle

La casa editrice bolognese Massimiliano Piretti Editore, per la collana specialistica Biblioteca di Danza, pubblica la seconda edizione italiana, a cura di Sandra Fuciarelli, di un testo capitale per lo studio della modern dance firmato Ernestine Stodelle: La tecnica di danza di Doris Humphrey e il suo potenziale creativo. Dopo trentasei anni dalla prima edizione in lingua inglese e dopo ventisette dalla prima traduzione italiana, questa terza ristampa ripropone il testo originale accompagnato da alcune aggiunte complementari scritte dalla curatrice del volume. Le nuove parti riguardano la Prefazione comprensiva del saggio Prospettive: una proposta di lettura e cinque appendici di grandissima utilità per gli studiosi dell’argomento. Nelle ultime pagine del libro compaiono infatti una biografia di Ernestine Stodelle e, relativamente a Doris Humphrey: Biografia, Cronologia, Catalogo delle coreografie, Bibliografia ragionata. Sicuramente utile per tutti coloro che vogliono approfondire studi specialistici su Doris Humphrey e la sua “nuova danza”, il libro diviene anche un’interessantissima lettura per inoltrarsi nei meandri più reconditi del processo creativo e, di conseguenza, gettare nuova luce sulla natura e le modalità di espressione di questa intellettuale e artigianale attitudine umana. La ricostruzione operata da Ernestine Stodelle, professore di Critica ed Estetica della danza alla New York University ...

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