Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Tag Archives: Joseph Mazilier

Tag Archives: Joseph Mazilier

Le eteree ballerine romantiche dell’800: Amalia Ferraris

Amalia Ferraris (Voghera, 1828 – Firenze, 1º aprile 1904) è stata una celebre danzatrice italiana del periodo romantico. Fu in grado in pochi anni di costruirsi una fama riconosciuta da pubblico e critica nel 1846, anno in cui ballò al Teatro Regio di Torino nella coreografia Zampa di G. Astolfi, sostituendo Fanny Cerrito. Da quel momento divenne una stella indiscussa e ammirata. La Ferraris detiene un posto importantissimo nella Storia del Balletto Romantico poiché, per la sua ferrea tecnica e per il suo stile lirico, fu una danzatrice capace di miscelare con cura il “volo” di Maria Taglioni e il virtuosismo innato delle grandi dive tersicoree. Dopo gli studi prima a Torino e poi alla Scuola di ballo dell’Accademia alla Scala, sotto la direzione di Carlo Blasis, debuttò giovanissima a Milano. In seguito calcò il palcoscenico del Teatro San Carlo di Napoli e poi di quelli in tutta Europa. Nel 1848 si esibì all’His Majesty’s Theatre di Londra in occasione dell’Esposizione Universale. Riscosse plausi e consensi a Londra, Roma, Vienna e all’Opéra di Parigi. Insieme a Carolina Rosati, sua rivale artistica, fu una delle ballerine italiane più note dell’epoca. Danzarono in coppia all’Opéra di Parigi nel balletto Marco Spada ou ...

Read More »

Le eteree ballerine romantiche dell’800: Augusta Maywood

Augusta Maywood (New York, 5 marzo 1825 – Leopoli, 3 novembre 1876) nata Williams, era figlia degli attori teatrali Henry Williams e Martha Bally. Fu la prima ballerina americana a raggiungere il rango di Prima Ballerina in Europa e celebrata interprete dell’era del balletto romantico. Prese il cognome dal suo patrigno Robert Campbell Maywood in seguito alle seconde nozze di sua madre. Studiò sotto la guida dell’ex ballerino dell’Opéra di Parigi Paul H. Hazard insieme alla sua rivale Mary Ann Lee (luglio 1824 – 25 gennaio 1899). Fu la prima protagonista del capolavoro ballettistico Giselle in America, precisamente nella città di Boston nel 1846. L’americana Mary Ann Lee, altrettanto famosa artista dell’era del balletto romantico, debuttò nel 1837 con la coreografia The Maid of Cashmere al Chestnut Street Theatre in coppia con Augusta Maywood. Il pubblico fu entusiasta di entrambe e fomentò una rivalità tra le due artiste. Insieme si esibirono in una produzione di The Dew Drop, o La Sylphide nel 1838. Maywood poi si trasferì in Europa per studiare danza mentre Lee rimase a Philadelphia. Lee ballò per la prima volta in La Bayadère nel 1839 che rimase uno dei suoi ruoli preferiti per il resto della carriera. ...

Read More »

Le eteree ballerine romantiche dell’800: Carlotta Grisi

Nata in Istria (Visinada, 1819 – St. Jean, Ginevra, 1899) da una famiglia di cantanti, Carlotta Grisi (nome completo Caronne Adele Josephine Marie Grisi) decise di dedicarsi allo studio della coreutica. Entrò alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano a sette anni e già a dieci anni danzava nel Corpo di ballo scaligero. Carlo Blasis fu il suo autorevole maestro. Durante una tournée con la Scala a Napoli incontrò Jules Perrot il quale divenne suo Maestro e amante. Debuttò a Londra nel 1836 e si esibì con Jules Perrot. Apparve poi a Parigi al Théâtre de la Renaissance (1840 dove cantò e ballò nella produzione intitolata Le Zingaro) e un anno dopo, andò in tournée con Perrot in altre parti d’Europa. Grazie ai contatti di Perrot, la coppia lavorò a Parigi, Londra, Vienna, Monaco e Milano, dove lei cantò e ballò, anche se divenne celebre e celebrata per l’arte del balletto. Danzando le coreografie di Perrot ottenne forte visibilità e ammirazione sia dal pubblico che dalla critica. Nel 1841 debuttò ne La favorita di Gaetano Donizetti, coreografata da Perrot all’Opéra di Parigi. Il suo ruolo più importante è senza dubbio quello di Giselle nel più grande balletto ...

Read More »

Un tuffo nell’800 con la Paquita scaligera [RECENSIONE]

Il fasto e l’imponenza delle rappresentazioni alla Scala acquistano splendore e rinomanza anche grazie a nuove produzioni come Paquita, dove la purezza delle linee si rivela un aspetto fondamentale della tecnica e dell’estetica applicate alla danza classica. È uno di quei balletti che si era perso nel tempo malgrado possieda forme dinamiche e statiche chiare, precise e armoniose, meglio di molti altri cosiddetti capisaldi. Lacotte nella sua ricostruzione filologica ha plasmato la bellezza contornandola di eleganza, equilibrio, candore e purezza tipiche del periodo romantico e delle grandi protagoniste della scena storica. Paquita è un capolavoro sotto ogni punto di vista che sprigiona soavità nella totalità dei due estesi atti. Come se fossimo ancora nel 1887 i suoi movimenti non appaiono mai antiquati o polverosi. Altre versioni sono nate negli anni ma questo approntamento è ciò di più vicino a quelle di Mazilier e Petipa: è una cerimonia in onore della danza e questo accade senza alcun momento di calo, da apertura di sipario fino agli applausi finali, i quali sono stati meritatamente scroscianti e ripetuti. Da notare che è la prima Paquita “a serata intera” ad entrare nel repertorio del Teatro alla Scala che ha precedentemente presentato solo estratti come ...

Read More »

Auguri di buon compleanno al talentuoso António Casalinho

Oggi compie gli anni António Casalinho, l’acclamato principal del Bayerisches Staatsballett, noto per la perfezione esecutiva, interpretativa e alla tecnica inappuntabile. Nato in Portogallo (Leiria, 14 giugno 2003), all’età di otto anni António Casalinho ha iniziato a studiare danza classica presso l’Annarella Sanchez International Conservatory of Ballet and Dance. Nella stagione 2021-2022, all’età di diciotto anni, entra a far parte del Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera, dove debutta nel ruolo di Mercuzio in Romeo e Giulietta di John Cranko. Nel dicembre 2022 ha interpretato il ruolo di Ariel nella creazione di Alexei Ratmansky, Tchaikovsky Overtures. Il 1° gennaio 2023, il Direttore Laurent Hilaire lo ha promosso a Solista e il 29 novembre 2024, la sera del suo debutto nel ruolo di James ne La Sylphide di Pierre Lacotte da Filippo Taglioni lo ha elevato a “primo ballerino” della compagnia tedesca. Il repertorio del talentuoso António Casalinho comprende Franz nella produzione di Roland Petit di “Coppélia”, Demetrio e Puck in “Sogno di una notte di mezza estate” di John Neumeier, il Pas de Trois di “Emeralds” in “Jewels” di George Balanchine, Benjamin in “Cinderella” di Christopher Wheeldon, il passo a due dei contadini in “Giselle”, Benno nel “Lago dei cigni”, ...

Read More »

Omaggio a Pierre Lacotte al Teatro alla Scala con Paquita

Dall’11 al 26 giugno, un nuovo importante debutto per la Scala e il suo Corpo di Ballo diretto da Frédéric Olivieri, che aggiunge ora al suo repertorio, e con un nuovo allestimento, la sua prima Paquita. In una pittoresca Spagna del diciannovesimo secolo, durante l’occupazione napoleonica l’amore contrastato tra l’ufficiale francese Lucien d’Hervilly e la zingara Paquita è coronato da giuste nozze dopo varie peripezie e disvelamenti. Specialista nella ricostruzione di balletti del repertorio romantico, nel 2001 Pierre Lacotte recupera il patrimonio perduto e dà nuova vita a questo storico titolo che rompe il clichè del ballet blanc, incentrandosi su una vicenda realistica e una protagonista in carne ed ossa. Una trama articolata al servizio di una entusiasmante vetrina di grande danza, lirismo e virtuosismo; un omaggio a Pierre Lacotte recentemente scomparso. “Anche se accompagnati dalla musica, i passi da soli non bastano a ricostruire un’opera. Un balletto del passato è una cosa complessa e fragile. La sua autenticità va oltre la semplice coreografia. Per questo motivo, tutte le notazioni e le partiture ritrovate costituiscono poco più di una ‘base’ che deve essere perfezionata applicando tutte le sfumature di colore necessarie. A volte abbiamo a disposizione i passi. Ma vanno ...

Read More »

Nuovo importante debutto per la Scala: Paquita di Pierre Lacotte

“Anche se accompagnati dalla musica, i passi da soli non bastano a ricostruire un’opera. Un balletto del passato è una cosa complessa e fragile. La sua autenticità va oltre la semplice coreografia. Per questo motivo, tutte le notazioni e le partiture ritrovate costituiscono poco più di una ‘base’ che deve essere perfezionata applicando tutte le sfumature di colore necessarie. A volte abbiamo a disposizione i passi. Ma vanno considerati anche il rispetto dei tempi, degli accenti e dello stile … E questo è forse il compito più delicato: una questione di cultura e di sensibilità. […] Ci sono due modi di ricostruire. Quello dell’archeologo, che lascia così come sono i reperti che ha dissotterrato, e quello che consiste nel dare nuova vita a ciò che è stato ritrovato. Io ho scelto questo”. (Pierre Lacotte, Tradition, 1987) Dall’11 al 26 giugno, un nuovo importante debutto per la Scala e il suo Corpo di Ballo diretto da Frédéric Olivieri, che aggiunge ora al suo repertorio, e con un nuovo allestimento, la sua prima Paquita. In una pittoresca Spagna del diciannovesimo secolo, durante l’occupazione napoleonica l’amore contrastato tra l’ufficiale francese Lucien d’Hervilly e la zingara Paquita è coronato da giuste nozze dopo varie ...

Read More »

Successo per gli allievi di Frédéric Olivieri [RECENSIONE]

Al consueto appuntamento di primavera, presso il Piccolo Teatro Strehler, la Scuola di Ballo diretta da Frédéric Olivieri è tornata in palcoscenico per quattro giorni, dopo la recente splendida passerella del 28 aprile alla Scala. La Scuola fu fondata nel 1813 da Benedetto Ricci e nel tempo ha formato artisti del calibro di Carla Fracci, Liliana Cosi, Luciana Savignano, Oriella Dorella, Roberto Fascilla, Roberto Bolle, Massimo Murru, Nicoletta Manni, Gilda Gelati, Marta Romagna, Alessio Carbone, Rebecca Bianchi, Sara Renda, Angelo Greco, Jacopo Tissi, Virna Toppi, Martina Arduino, Alice Mariani, e moltissimi altri. Articolato in otto anni di corso (fra gli 11 e i 18 anni di età), il dipartimento permette di ottenere un diploma dalla duplice specializzazione in danza classico-accademica e danza moderno-contemporanea, in linea con le attuali esigenze delle grandi compagnie internazionali che richiedono ai professionisti la padronanza di un repertorio ampio e diversificato. La Scuola è diretta dal 2003 da Frédéric Olivieri, anche attuale Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Le esibizioni dei vari corsi risultano sempre coinvolgenti, stimolanti e ben strutturate. Le maestranze incoraggiano costantemente gli allievi a dare il meglio di sé, a migliorare le capacità tecniche, le doti espressive, la musicalità, coltivando ...

Read More »

Allo Strehler la Scuola di Ballo diretta da Frédéric Olivieri

Dal 15 al 18 maggio 2025 il Piccolo Teatro di Milano accoglie come ogni anno al Teatro Strehler lo spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da Frédéric Olivieri, da poco tornato a guidare anche il Corpo di ballo scaligero. In programma, dopo la Presentazione della Scuola nella coreografia dello stesso Olivieri, la ripresa di New Sleep (Duet) di William Forsythe, affrontato per la prima volta nella scorsa stagione, il classico Divertissement dalla Paquita di Marius Petipa e un pezzo appena entrato nel repertorio della Scuola, Rossini cards di Mauro Bigonzetti. Il programma si apre, come sempre, con la Presentazione ideata sugli Études di Carl Czerny da Frédéric Olivieri, una finestra aperta sul viaggio formativo degli allievi, un vero e proprio manuale danzato che illustra il progressivo affinamento delle abilità dei giovani talenti nel corso degli otto anni di apprendimento. Il pezzo consentirà di cogliere visivamente la loro crescita tecnica, grazie al susseguirsi in scena dei vari corsi. New Sleep (Duet) rappresenta per gli allievi della Scuola un rinnovato confronto con l’energica e complessa gestualità che contraddistingue l’universo coreografico di William Forsythe, di cui l’Accademia vanta già in repertorio The Vertiginous Thrill of Exactitude e In the ...

Read More »

Paquita su coreografia di Yuri Smekalov al Mariinsky di San Pietroburgo

Continuando a riproporre titoli significativi per il cartellone del balletto di San Pietroburgo, il Teatro Mariinskij ha presentato una nuova versione di Paquita. Non si è trattata di una ripresa della produzione ottocentesca, creata a Parigi dal maestro di ballo Joseph Mazilier e rappresentata a San Pietroburgo dal 1847 con la coreografia di Marius Petipa. Il coreografo Yuri Smekalov ha lavorato ad un nuovo balletto in tre atti su libretto proprio, basato sulla trama della novella La gitanilla di Cervantes. La base della partitura del nuovo balletto è costituita dalla musica di Édouard Deldevez, composta per la prima parigina di Paquita nel 1846. Eppure, oggi quest’opera, vecchia di un secolo e mezzo, suona diversa: l’ordine dei numeri è cambiato, molti di essi sono stati riorchestrati e, inoltre, la partitura di Deldevez è stata arricchita con estratti da opere di Minkus e Drigo. Il celebre Grand pas nuziale messo in scena da Marius Petipa su musica di Minkus, che coronò trionfalmente la trama della produzione di San Pietroburgo, occupa il suo posto d’onore anche nel nuovo balletto. Questa sfilata di danza classica accademica, che dimostra l’abilità del corpo di ballo e le qualità virtuose della ballerina e dei solisti, apparve nella ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi