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Tag Archives: Marie Rambert

Le eteree ballerine romantiche dell’800: Amalia Brugnoli

Amalia Brugnoli (Milano, 11 agosto 1802 – 1892) è stata una notissima ballerina italiana del periodo romantico. Oltre alle sue doti innate viene ricordata come l’iniziatrice della danza sulle punte eseguita per la prima volta a Vienna. Infatti Amalia fu la prima a salire sulle punte in alcuni passaggi. Un’altra iniziatrice al suo pari fu la francese Geneviève Gosselin. Mentre a danzare per prima sulle punte un intero balletto fu Maria Taglioni in La Sylphide, che in pieno Romanticismo, fornì una precisa evoluzione alla bellezza estetica del lavoro sulla punta, apparendo eterea e impalpabile con la tipica caratteristica tra realtà e sovrannaturale. L’epoca romantica tersicorea ha così fortificato il ruolo della ballerina trasformandola nella componente principale ed essenziale del balletto, lasciando in secondo piano il ruolo maschile. Amalia Brugnoli riscosse un notevole successo in tutta Europa negli anni Venti dell’Ottocento, danzando spesso con il marito Paolo Samengo. Nata a Milano nel 1802, figlia di due ballerini Paolo e Giuseppa Brugnoli, nel 1813 si iscrisse all’Imperial Regia Accademia di Ballo del Teatro alla Scala aperta nel medesimo anno, della quale è stata una delle prime diplomate. A Milano fu inoltre allieva privata di Carlo Blasis. Come da tradizione della Scuola scaligera, ...

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I Balletti Russi dell’Opéra di Parigi arrivano al cinema

Balletti nell’arte coreografica: L’Après-midi d’un faune

Comunemente tradotto nella nostra lingua con Il pomeriggio di un fauno nasce dall’idea di Vaclav Fomič Nijinsky (con l’aiuto di sua sorella Bronislava Nijinska) a beneficio dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev, con interprete lo stesso Nijinsky nel ruolo del fauno e Lydia Nelidova nel ruolo della Ninfa principale, con le ninfe secondarie Leokadia Klementowicz, Henryka Majcherska, Kazimiera Kopycinska, Lubov Tchernicheva, Helena Staszko e Bronislava Nijinska. Andato in scena al Théâtre du Chatelet di Parigi nel maggio 1912 su partitura musicale di Claude Debussy (Prélude à l’après-midi d’un faune) con la direzione d’orchestra di Pierre Monteux, e le scenografie a cura di Léon Bakst, il quale riuscì a riprodurre quell’idea di simbolismo e modernità. Per il balletto Nijinsky prese spunto dalla poesia di Stéphane Mallarmé che racconta le esperienze sensuali ed erotiche di un fauno (metà uomo e metà animale) come fosse un sogno in una visione mitologica. Infatti Nijinsky si lasciò influenzare dai bassorilievi della Grecia arcaica con figurazioni frontali o di profilo segnatamente spigolose ed angolari, con l’aggiunta mimica di un amplesso sessuale. Il balletto di dodici minuti richiese una novantina di prove perché i movimenti erano del tutto innaturali ed inusuali per le estetiche della danza applicate fino a ...

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In mostra l’eleganza di Audrey Hepburn e Givenchy

Al “Musée Bolle” di Morges (Svizzera) dal 29 giugno al 8 settembre 2024 viene allestita la Mostra dedicata alla inossidabile amicizia che ha legato l’attrice Audrey Hepburn e lo stilista francese Hubert de Givenchy, fondatore nel 1952 della nota casa di moda che porta il suo cognome. Una collaborazione artistica straordinaria e un incontro personale di affinità elettive. Il conte Hubert James Marcel Taffin de Givenchy (Beauvais, 20 febbraio 1927 – Neuilly-sur-Seine, 10 marzo 2018) è divenuto noto in tutto il mondo per aver vestito alcune celebrità iconiche, tra Jacqueline Kennedy, l’imperatrice Farah Diba, Marella Agnelli, la principessa Grace Kelly, la duchessa di Windsor Wallis Simpson, Maria Callas, Marlene Dietrich, Greta Garbo, Lauren Bacall, Jeanne Moreau, Ingrid Bergman ma soprattutto Audrey Hepburn, per cui disegnò numerosi abiti personali e di scena considerati quale valore aggiunto al successo e nel tempo trasformati in capi iconici della cultura pop. Basti pensare ai film interpretati dalla Hepburn con indosso le creazioni di Givenchy: “Vacanze romane” diretto da William Wyler con Gregory Peck. “Sabrina” diretto da Billy Wilder con Humphrey Bogart e William Holden. “Funny Face” (Cenerentola a Parigi) diretto da Stanley Donen al fianco di Fred Astaire sulle musiche di George Gershwin e ...

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