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Gala Fracci alla Scala: programma e ospiti del tributo

Prosegue il tributo della Scala e dei suoi artisti a Carla Fracci, che è stata e rimane una figura cardine della storia della danza, fonte di ispirazione per generazioni di giovani, non solo nel mondo del balletto. Appena insediato alla Direzione del Ballo, Frédéric Olivieri, che ha al suo attivo la realizzazione di molti e fortunati Gala nelle precedenti direzioni, prosegue la tradizione, istituita a partire dal 2022 da Manuel Legris per celebrare nel nome di Carla Fracci la danza e il balletto. Per la edizione 2025, Olivieri ha voluto incentrare il programma su brani che si rifanno direttamente ai ruoli creati per Carla Fracci o che la sua interpretazione ha reso immortali, che rivivranno attraverso i protagonisti di questa edizione: il Corpo di Ballo, i Primi ballerini, i Solisti, e gli ospiti internazionali Marianela Nuñez e Reece Clarke, stelle del Royal Ballet già acclamate sul palcoscenico scaligero, mentre sarà un debutto per Romina Contreras, principal dancer al Balletto di Santiago e ora in forza presso lo Czech National Ballet di Praga. L’Orchestra del Teatro alla Scala sarà diretta da Valery Ovsyanikov e per confermare il fil rouge tra Scuola e Compagnia, il programma vedrà impegnati anche gli Allievi della ...

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Tanti auguri di buon compleanno a Viviana Durante

Viviana Durante (Roma, 8 maggio 1967) prima ballerina con il Royal Ballet a Londra dal 1988 al 2001 si è imposta alla critica e al pubblico per la combinazione di una nitida abilità tecnica unita a vivace musicalità. La sua Manon viene ricordata come interpretazione definitiva ed anche la sua Aurora è stata molto applaudita. A suo tempo il Mail on Sunday la definì il futuro del balletto in Gran Bretagna. Allieva della Scuola del Teatro dell’Opera di Roma, su consiglio della ballerina russa Galina Samsova (che la nota nel gruppo di bambini coinvolti nell’allestimento della Bella Addormentata nel Bosco di André Prokovsky) si trasferisce a Londra all’età di dieci anni per frequentare la Royal Ballet School a White Lodge nel Richmond Park. Un anno dopo appare in un documentario della Thames Television intitolato I really want to dance. Nel 1983 è accettata alla Upper School della Royal Ballet School a Barons Court e poco dopo, a diciassete anni, le viene offerto un contratto con il Royal Ballet. Nominata solista a diciannove anni, all’età di ventuno raggiunge il titolo di Prima Ballerina affermandosi come una delle beniamine di pubblico e critica alla Royal Opera House di Londra. La Durante è infatti apprezzata nei ruoli principali ...

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Tanti auguri di buon compleanno ad Alessandra Ferri

  Tanti auguri di felice compleanno alla stella del balletto internazionale, Alessandra Ferri (Milano, 6 maggio 1963). L’unica ballerina italiana del Novecento ad essere stata invitata come star dall’esclusiva compagnia di balletto dell’Opéra di Parigi (nel 1992 per Carmen e nel 1996 per Notre-Dame de Paris, entrambi di Roland Petit) e al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo con il Balletto Kirov (nel 2000 per Manon). È stata prima ballerina del Royal Ballet (1983-1985) e dell’American Ballet Theatre (1985-2007) e prima ballerina assoluta del Teatro alla Scala. Nel corso della sua lunga carriera ha vinto due Premi Laurence Olivier, un Prix Benois de la Danse, ha ballato come ospite con molte delle maggiori compagnie al mondo e ha danzato accanto ad alcuni dei maggiori ballerini dell’epoca, tra cui Rudolf Nureyev, Michail Baryšnikov, Anthony Dowell, Patrick Dupond, Manuel Legris, Julio Bocca, Herman Cornejo, Laurent Hilaire, Carlos Acosta, Maximiliano Guerra, Edward Watson, Roberto Bolle, Massimo Murru e Federico Bonelli. Incomincia a studiare danza al Collegio Bianconi di Monza, poi a Milano alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. All’età di quindici anni vince una borsa di studio assegnata dal British Council, prima volta per una danzatrice, e grazie a questa si trasferisce a ...

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Auguri di buon compleanno alla prima ballerina Lucía Lacarra

  Lucía Lacarra Gurrutxaga, nata a Zumaia il 24 marzo 1975, è tra le più celebri ballerine spagnole, considerata una delle figure di spicco del balletto classico contemporaneo con alle spalle un percorso artistico di grande rilievo e una carriera internazionale. Lucía Lacarra è nata nella città basca di Zumaia dove ha palesato l’interesse per la danza, incominciando all’età di 9 anni a prendere lezioni coreutiche. All’età di dieci anni fu mandata ad un corso estivo diretto da Rosella Hightower per poi trasferirsi a San Sebastián presso l’Accademia Thalia di Mentxu Medel. Già al suo secondo anno le fu offerto un contratto con il Victor Ullate Ballet. Aveva solo quindici anni quando ballò “Allegro Brillante” di George Balanchine. Nel corso di quattro stagioni seguirono “Concerto Barocco”, “Les Sylphides” di Michel Fokine, quattro opere coreografiche di Hans van Manen, e altrettanti pezzi di Victor Ullate che la resero una ballerina completa. Al “Victor Ullate Ballet” Lucía Lacarra iniziò ad emergere come futura promessa della danza, tanto da essere poi consacrata e affermata nel firmamento teriscoreo. Nel 1994 è entrata nei Ballets de Marseille di Roland Petit come prima ballerina. Petit le affidò il ruolo di Esmeralda, con Patrick Dupond come partner in ...

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Stasera su Rai 5 “Notre-Dame de Paris” dalla Scala con Bolle-Osipova

Questa sera, venerdì 21 marzo, alle ore 21.10 su Rai 5, Rai Cultura propone il balletto in due atti Notre-Dame de Paris andato in scena con successo nel 2013 al Teatro alla Scala di Milano con le coreografie di Roland Petit, e due stelle della danza internazionale nelle vesti di protagonisti: Roberto Bolle nel ruolo di Quasimodo e Natal’ja Osipova in quello di Esmeralda, con la supervisione coreografica di Luigi Bonino. A dirigere l’Orchestra della Scala il maestro Paul Connelly (regia televisiva di Patrizia Carmine). Notre Dame de Paris è ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo con le musiche di Maurice Jarre, le scene di René Allio e i costumi firmati da Yves Saint-Laurent. Nel balletto, danza, scene, costumi, musica, teatralità si integrano e completano fino a dare vita all’idea di spettacolo di Roland Petit. Notre–Dame de Paris fu una creazione fondamentale per il grande coreografo francese in quanto primo dei balletti ideati per l’Opéra di Parigi, con in scena lo stesso Roland Petit, Claire Motte, Cyril Atanassof e Jean-Pierre Bonnefoux. Nella registrazione di Rai Cultura dal Teatro alla Scala, sul palcoscenico insieme a Roberto Bolle e Natal’ja Osipova, spiccano i già primi ballerini Mick Zeni, nel ruolo di Frollo, ...

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Appuntamento imperdibile con “La danza dietro il sipario” [RECENSIONE]

Ospitata in uno dei Musei più belli di Milano, quello del Teatro alla Scala diretto da Donatella Brunazzi, con i suoi incredibili cimeli legati al tempio del Piermarini declinati sulle nove muse rappresentanti l’ideale supremo dell’Arte, la Mostra Lo sguardo nascosto a cura di Paola Calvetti e Livia Corbò nell’allestimento di Margherita Palli con le evocative fotografie di Gérard Uféras (Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres) affascina per i molteplici dettagli da esplorare. L’uso della luce, degli spazi, l’atmosfera, il collocamento e il percorso che abbraccia anche lo scenografico Ridotto Toscanini completa ogni affioramento. Il grande fotografo parigino attraverso i numerosi scatti (prevalentemente in bianco e nero) distilla una riflessione sulla memoria storica, ma soprattutto sul presente tra distanza e connessione. Le immagini includono momenti in prova, attimi di intimità e raccoglimento, sorrisi, riposi, compartecipazioni, distensioni, nel trascorrere del tempo che ognuno dei ballerini e delle ballerine con i maître, i coreografi e il direttore appaiono dalle profondità dei sensi riflettendo su alcuni dei nostri ricordi. Ricordi che diventano riflessioni sulla vita dietro le quinte prima di affrontare le luci della ribalta, sulle relazioni professionali e umane. Attimi importanti per molteplici aspetti della quotidianità. Uféras, in punta di piedi, ...

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L’Accademia della Scala torna a “DanzainFiera” 2025

Dal 21 al 23 febbraio, Firenze torna a essere la capitale mondiale della danza con la 19ª edizione di Danzainfiera, l’evento tradizionalmente ospitato alla Fortezza da Basso che richiama professionisti di alto calibro ed appassionati del settore coreutico, per una kermesse ricca di spettacoli, audizioni, workshop e incontri. Anche l’Accademia Teatro alla Scala sarà fra i protagonisti di questa edizione con diverse attività, alcune delle quali già sold out. Registrano il tutto esaurito, infatti, i tre appuntamenti che animeranno la Sala della Scherma sabato 22 febbraio dalle 9.30 alle 14.30: lo stage riservato a danzatori fra i 15 e i 22 anni tenuto da Frédéric Olivieri, direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala, che dal 1° marzo tornerà a dirigere anche il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; la lezione di danza classico-accademica rivolta a tersicorei in erba (11-14 anni; ore 11.15-12.45) e il workshop per insegnanti di danza (ore 13-14.30) che approfondisce I fondamenti della sbarra di un primo corso, affrontando la metodologia alla base dell’insegnamento della tecnica della sbarra, appuntamenti entrambi affidati ad Elisa Scala, docente della Scuola di Ballo scaligera, accompagnata da Misato Sasaki, maestro accompagnatore dell’Accademia. Ancora qualche possibilità, invece, per assistere venerdì 21 ...

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Ondine (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Il ruolo della protagonista è senza dubbio l’obiettivo principale del balletto. È uno spiritello d’acqua che il pubblico scopre ballando in una cascata e poi con la propria ombra. Il suo amore per Palemon è profondo, il che rende la sua infedeltà così drammatica. Il vecchio racconto dell’amore del Cavaliere Hulbrand per una strega, ninfa, fantasma o artificio di nome Ondina è il filo rosso che lega questa favola, composta secondo la tradizione dei grandi balletti narrativi. Sontuose scene e balli di gruppo di suggestivo effetto, divertissement e giochi d’insieme si alternano con gli “a solo”, i “pas de deux” e “pas de trois” di Palemon, della sua fidanzata terrena e di Ondina. Il balletto in tre atti e cinque scene fu creato dal coreografo Sir Frederic Ashton con raffinato stile neoclassico e melodie screziate del versatile Hans Werner Henze. La versione di Ashton supera tutte le altre – di cui andremo a parlare – per la magistrale compiutezza espressiva e la carica poetica. La creazione venne registrata nel 1959 da Paul Czinner alla “Royal Opera House” con il “Royal Ballet” ai tempi diretto da Dame Ninette de Valois in un filmato (oggi acquistabile il dvd) che contempla inoltre “L’uccello ...

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Il lago dei cigni: storia, personaggi, curiosità e trama

  Balletto fantastico in tre atti e quattro scene, nel 1877 per la prima volta in assoluto venne portato in scena al Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca con le coreografie firmate da Julius Wenzel Reisinger, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev insieme a Vasil Fedorovich Geltzer (basato su una fiaba tedesca dal titolo “Der geraubte Schleier” di Jophann Karl August Musäus), con protagonisti Polina Karpakova, Vittore Gillert, Sergej Sokolov, Sergej Nikitin, Wilhelm Wanner, Olga Nikolayeva e le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij senza ottenere successo tanto da essere ritirato dalle scene.   Nel 1894, al “Memorial Matinée” in omaggio a Čajkovskij da poco scomparso, venne riproposto solamente il secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Imperiale Mariinskij, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo diffuse al suo assistente Lev Ivanov. In seguito il tutto venne rielaborato dalla coppia Petipa/Ivanov, che per l’occasione superarono le loro rivalità e si divisero la stesura della coreografia: Lev Ivanov curò gli “atti bianchi” (II e IV atto) e Marius Petipa si occupò del I e del III atto, gli “atti neri”. Si divisero anche i divertissement del secondo atto: Petipa coreografò la danza spagnola e la mazurka, mentre ...

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A Roma la mostra fotografica in omaggio a Roland Petit

Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Roland Petit, uno dei più grandi coreografi del Novecento. La mostra “Hommage a Roland Petit. I Rapporti del grande coreografo francese con l’Italia e gli Enti Lirici” – nata nel 2004 per celebrare gli ottant’anni del Maestro grazie alla volontà di Asmed (Associazione Sarda Musica e Danza) e la cura di Paola Leoni e Carmela Piccione – viene riallestita dopo venti anni per celebrare il centenario dalla nascita del coreografo francese e sarà visitabile dal 25 ottobre al 10 novembre presso l’Antica Fornace del Canova a Roma. Un allestimento originale e inedito in un luogo non convenzionale e suggestivo che raccoglie scatti e testimonianze preziose sui rapporti che Petit ebbe nel corso della sua lunga carriera con i maggiori teatri italiani (Teatro dell’Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano) e con le étoiles per le quali ha creato ruoli indimenticabili: da “Carmen” a Esmeralda in “Notre Dame de Paris”, da “Chérie” a “Coppélia” accanto a “Le jeune homme et la mort”, “L’Arlésienne”, “Duke Ellington Ballet”. A distanza di venti anni la mostra sembra dunque aggiungere al suo interno una retrospettiva protofemminista dedicata alle grandi interpreti come Carla Fracci, ...

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