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Tag Archives: Michail Barysnikov

Il solista Marco Messina “allo specchio”

Balletto classico preferito? Don Quixotte. Balletto contemporaneo preferito? La Sagra della Primavera di Pina Baush. Il Teatro del cuore? Il Teatro alla Scala di Milano. Un romanzo da trasformare in un balletto? Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto? Ghost. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? Quello del balletto Becoming di Wayne McGregor. Quale colore associ alla danza? Rosso passione. Che profumo ha la danza? Profuma di tabacco e vaniglia, un po’ dolce e un po’ amaro. La musica più bella scritta per il balletto? Quella di Wolfgang Amadeus Mozart usata nel balletto di Jiří Kylián Petite Mort. Il film di danza imperdibile? Due vite, una svolta. Due miti della danza del passato, maschile e femminile? Michail Baryšnikov e Sylvie Guillem. Il tuo “passo di danza” preferito? Double tour en l’air. Chi avresti voluto essere nella vita reale tra i personaggi del grande repertorio del balletto classico? Nella vita mi sarebbe piaciuto essere come Basilio del Don Chisciotte. Chi è stato il genio per eccellenza dell’arte coreografica? Sicuramente Jiří Kylián. Guardando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Grazie per avermi fatto vivere un sogno! Tre ...

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Il primo ballerino Amilcar Moret Gonzalez “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Romeo e Giulietta. Il balletto contemporaneo prediletto? The Statement di Crystal Pite. Il Teatro del cuore? Opéra di Parigi. Un romanzo da trasformare in balletto? Le relazioni pericolose (Les Liaisons dangereuses). Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? The Godfather. Il costume di scena indossato che hai preferito? King Arthur. Quale colore associ alla danza? Bianco puro. Che profumo ha la danza? Ha il profumo della natura. La musica più bella scritta per balletto? La partitura di Prokofiev per “Romeo and Juliet”. Il film di danza irrinunciabile? Le notti bianche. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Michail Baryšnikov e Cynthia Harvey. Il tuo “passo di danza” preferito? Tendu (medicina per il ballerino). Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Nessuno! Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Jiří Kylián. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi che preferisco Gesù. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Semina, Cresce, Raccoglie. Come ti vedi oggi allo specchio? Mi vedo in modalità coreografo-maestro. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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L’étoile Ethéry Pagava “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Giselle. Il balletto contemporaneo prediletto? La table verte di Kurt Yoss. Il Teatro del cuore? Gran Teatro La Fenice di Venezia. Un romanzo da trasformare in balletto? Via col vento. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? I film di Charlie Chaplin. Il costume di scena indossato che hai preferito? Giulietta. Quale colore associ alla danza? Rosa. Che profumo ha la danza? Fragrante. La musica più bella scritta per balletto? Quella di Pëtr Il’ič Čajkovskij per “Il lago dei cigni”. Il film di danza irrinunciabile? I film con Michail Baryšnikov. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Serge Lifar e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Arabesque. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio classico? La bella addormentata. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Serge Lifar. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? La danza esisteva prima di ogni altra cosa. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Perseveranza, lavoro, radiosità. Come ti vedi oggi allo specchio? Come une “danseuse”. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com © Riproduzione riservata

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L’étoile Sara Renda “allo specchio”

Il balletto classico preferito? Don Chisciotte. Il balletto contemporaneo prediletto? La bella addormentata di Mats Ek. Il Teatro del cuore? Opera National di Bordeaux. Un romanzo da trasformare in balletto? Il Gattopardo di Giuseppe Tommasi di Lampedusa. Mentre un film da cui ricavare uno spettacolo di balletto? Colazione da Tiffany. Il costume di scena indossato che hai preferito? Il tutù del passo a due di “Cenerentola”, coreografia di David Bintley. Quale colore associ alla danza? Il rosa e il bianco. Che profumo ha la danza? La danza ha il profumo della vita, quando balli puoi percepire e finalmente comprendere il sentore dell’esistenza. La musica più bella scritta per balletto? Romeo e Giulietta. Il film di danza irrinunciabile? Billy Elliot. Due miti della danza del passato, uomo e donna? Michail Barysnikov e Carla Fracci. Il tuo “passo di danza” preferito? Grand Jetè. Chi ti sarebbe piaciuto essere nella vita tra i ruoli del grande repertorio di balletto classico? Kitri. Chi è stato il genio per eccellenza nell’arte coreografica? Rudolf Nureyev. Tornando indietro, se incontrassi Tersicore, cosa le diresti? Le direi di ispirare nuovi balletti classici. Tre parole per descrivere la disciplina della danza? Arte, purezza, ineguagliabile. Come ti vedi oggi allo ...

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Le grandi compagnie tornano a Genova per il Festival di Nervi

Dal 28 giugno al 27 luglio 2025, la danza torna ad animare i giardini storici dei Parchi di Nervi e il palcoscenico del Teatro Carlo Felice per l’edizione 2025 del Nervi International Ballet Festival realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, che ha affidato a Jacopo Bellussi – étoile genovese tra le più affermate sulla scena internazionale – l’incarico di responsabile artistico del programma. Creato nel 1955 da Mario Porcile come primo festival italiano dedicato interamente alla danza, il Nervi International Ballet Festival presenta nel 2025 un calendario di 11 serate di spettacolo, 9 masterclass e anche un intenso programma “Fuori Festival” con incontri, proiezioni e lezioni. Raggiunto il traguardo dei 70 anni dalla fondazione, nel programma di questa annata celebrativa hanno accettato l’invito di Bellussi ben sette compagnie, tra cui tre iconiche per la storia della danza – il Ballet de l’Opéra de Paris, The Royal Ballet, Das Stuttgarter Ballett – accanto a ensemble emergenti e formazioni giovanili – l’Accademia Teatro alla Scala, il Ballett Kiel, il Lucia Lacarra Ballet, il Bayerisches Junior Ballett München –, in un intreccio generazionale di stili e linguaggi. A chiudere il festival un Gala dedicato proprio alla figura di Mario Porcile, fondatore e anima ...

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Quattro anni fa Carla Fracci se ne andava in punta di piedi

  Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della storia. Ha mosso i primi passi nel mondo della danza, sin da piccola, diplomandosi presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e da adolescente ha fatto le sue prime apparizioni su importanti palcoscenici. Ha interpretato ruoli sia drammatici che romantici, ha lavorato in televisione, in qualità di Étoile ha ballato nei più prestigiosi teatri al mondo con i più celebri coreografi al fianco di danzatori diventati leggendari. Ha diretto il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. È stata Ambasciatrice di buona volontà della FAO, poi Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e Direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2013 è uscita, per Mondadori, la sua autobiografia Passo dopo passo. La mia storia a cura di Enrico Rotelli. Insieme al marito, il regista Beppe Menegatti (Firenze, 6 settembre 1929 – Roma, 17 settembre 2024), ha formato una coppia legata indissolubilmente alla danza e al teatro, quali ambasciatori culturali dell’Italia nel mondo. Bellezza tersicorea, grazia, magia, etereità hanno costellato la presenza artistica di Carla Fracci a coronamento di una straordinaria carriera ...

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Tanti auguri di buon compleanno ad Alessandra Ferri

  Tanti auguri di felice compleanno alla stella del balletto internazionale, Alessandra Ferri (Milano, 6 maggio 1963). L’unica ballerina italiana del Novecento ad essere stata invitata come star dall’esclusiva compagnia di balletto dell’Opéra di Parigi (nel 1992 per Carmen e nel 1996 per Notre-Dame de Paris, entrambi di Roland Petit) e al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo con il Balletto Kirov (nel 2000 per Manon). È stata prima ballerina del Royal Ballet (1983-1985) e dell’American Ballet Theatre (1985-2007) e prima ballerina assoluta del Teatro alla Scala. Nel corso della sua lunga carriera ha vinto due Premi Laurence Olivier, un Prix Benois de la Danse, ha ballato come ospite con molte delle maggiori compagnie al mondo e ha danzato accanto ad alcuni dei maggiori ballerini dell’epoca, tra cui Rudolf Nureyev, Michail Baryšnikov, Anthony Dowell, Patrick Dupond, Manuel Legris, Julio Bocca, Herman Cornejo, Laurent Hilaire, Carlos Acosta, Maximiliano Guerra, Edward Watson, Roberto Bolle, Massimo Murru e Federico Bonelli. Incomincia a studiare danza al Collegio Bianconi di Monza, poi a Milano alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. All’età di quindici anni vince una borsa di studio assegnata dal British Council, prima volta per una danzatrice, e grazie a questa si trasferisce a ...

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Laurencia (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Laurencia, balletto originariamente coreografato da Vakhtang Chabukiani, debuttò nel 1939 al Teatro Kirov di Leningrado. La storia di una rivoluzione contadina era un soggetto ideale per il balletto sovietico di quell’epoca. La coreografia era un’innovativa miscela di danza classica e popolare, caratterizzata dalla danza maschile virile ed eroica incarnata da Chabukiani. Alla première, i ruoli principali furono interpretati dalla prima ballerina Natalia Dudinskaya (Laurencia), Vakhtang Chabukiani (Frondoso), Elena Chikvaidze (Jacinta) e Tatiana Vecheslova (Pascuala). Nel 1956, il balletto andò in scena al Teatro Bolshoi, con Chabukiani in coppia con Maya Plisetskaya. Da rammentare inoltre Vladimir Vassiliev interprete maschile di questo titolo capace di assoluta espressività drammatica oltre alle ben note ed eccelse doti tecniche. Laurencia riscosse grande successo ovunque fu portato in scena, soprattutto nell’ex Unione Sovietica. Il pedagogo di balletto russo Michael Messerer rimontò Laurencia per il “Balletto Mikhailovsky” di San Pietroburgo nel 2010. La sua versione non si basava sulla produzione di Chabukiani al Kirov, la cui ultima messa in scena risaliva al 1972 (sebbene una versione venne mantenuta nella capitale georgiana Tbilisi dove apparve per la prima volta nel 1948 all’Opera con il Balletto di Stato e la prima ballerina Vera Tsignadze), ma sull’allestimento successivo del Bolshoi. ...

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“La Musa della danza, Auguri Carla!”: Il Teatro San Carlo di Napoli omaggia Carla Fracci

“Ricordiamo Carlina” in omaggio a Carla Fracci

Giovedì 27 giugno dalle ore 17,30 presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana ad Ancona verrà reso omaggio alla grande étoile Carla Fracci, a cura di Fidapa Ancona-Riviera del Conero in collaborazione con il Comune del capoluogo marchigiano. Il programma ad ingresso libero sarà così articolato, saluti e introduzione con Anna Maria Bertini (Assessore alla Cultura del Comune di Ancona), Cristina Gorajski Visconti (Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero), Patrizia Bianchi modererà l’incontro (Past Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero). In collegamento interverranno il Maestro Beppe Menegatti che parlerà sul “nostro progetto di una compagna nazionale italiana di danza”, a seguire Luisa Signorelli tratterà il tema “non solo danzatrice ma mente e anima della compagnia Ex-Ballet”, ed Elena D’Aguanno converserà su “Danza parità di genere? Ruoli, competenze e opportunità”. Dopo la presentazione storico-tecnica sarà la volta della visione del balletto “Giselle” con Carla Fracci al fianco di Erik Bruhn. Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della Storia. Muove i primi passi nel mondo tersicoreo con le maestre Edda Martignoni, Vera Volkova, Paolina Giussani, Esmée Bulnes, diplomandosi nel 1954 presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1955 partecipa ...

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Tributo a Marinel Stefanescu: intervista con Liliana Cosi

Carissima Liliana il 5 giugno scorso è andato in scena nella capitale della Romania il “Don Chisciotte” in memoria di Marinel Stefanescu, già primo ballerino dell’Opera Nazionale di Bucarest fino alla metà degli anni Settanta, quando si recò in Italia e dove fondò insieme a te, la “Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu” che nel tempo ha goduto di grande successo sui palcoscenici internazionali. Tu eri presente all’omaggio a Bucarest, che emozioni hai provato, cosa ti ha colpito in particolare, quanto è ancora amato e ricordato Marinel nella sua patria e come si è svolto il tributo? Mi ha molto colpito quanto a Bucarest amino e conoscano Marinel Stefanescu. In una trasmissione alla TV nazionale che annunciava lo spettacolo del 5 giugno al Teatro dell’Opera, nel presentarlo hanno utilizzato aggettivi come il “leggendario” ballerino e coreografo Marinel Stefanescu, aggiungendo sempre altri superlativi. Mi hanno anche riferito che l’annuncio della sua scomparsa è stato dato in Romania dall’Ambasciatrice in Italia Gabriela Dancau che ha usato parole eccelse nei suoi confronti, aggiungendo molti dettagli della sua carriera. A Bucarest mi hanno fatto una lunga intervista su di lui e prima dello spettacolo a lui dedicato hanno allestito un salottino in palcoscenico davanti ad un ...

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