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Tag Archives: Michel Fokine

Quattro anni fa Carla Fracci se ne andava in punta di piedi

  Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della storia. Ha mosso i primi passi nel mondo della danza, sin da piccola, diplomandosi presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e da adolescente ha fatto le sue prime apparizioni su importanti palcoscenici. Ha interpretato ruoli sia drammatici che romantici, ha lavorato in televisione, in qualità di Étoile ha ballato nei più prestigiosi teatri al mondo con i più celebri coreografi al fianco di danzatori diventati leggendari. Ha diretto il Corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. È stata Ambasciatrice di buona volontà della FAO, poi Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e Direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2013 è uscita, per Mondadori, la sua autobiografia Passo dopo passo. La mia storia a cura di Enrico Rotelli. Insieme al marito, il regista Beppe Menegatti (Firenze, 6 settembre 1929 – Roma, 17 settembre 2024), ha formato una coppia legata indissolubilmente alla danza e al teatro, quali ambasciatori culturali dell’Italia nel mondo. Bellezza tersicorea, grazia, magia, etereità hanno costellato la presenza artistica di Carla Fracci a coronamento di una straordinaria carriera ...

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Margot Fonteyn: un omaggio alla divina nel 106° dalla nascita

  Dame Margaret Evelyn Hookham, conosciuta con il nome d’arte di Margot Fonteyn (Reigate, 18 maggio 1919 – Panama, 21 febbraio 1991) è considerata tra le più grandi ballerine di tutti i tempi. Ha trascorso l’intera carriera come artista del Royal Ballet (ex Sadler’s Wells Theatre Company), ed è stata nominata prima ballerina assoluta. Essere riconosciute con tale titolo è un grande onore, tradizionalmente riservato solo a ballerine eccezionali. La Fonteyn fu designata nel 1979, come premio per il suo 60º compleanno. Il titolo fu ratificato dalla Regina Elisabetta II in qualità di patrona della compagnia inglese di balletto. I primi anni li trascorse in Cina, dove la famiglia si trasferì per seguire il lavoro del padre. All’inizio della sua carriera, Margaret trasformò il cognome Fontes in Fonteyn (lo stesso fece suo fratello) e iniziò a prendere lezioni di danza classica all’età di quattro anni, studiando sia in Inghilterra che in Cina. La sua formazione a Shanghai avvenne con il ballerino russo espatriato Georgy Goncharov, contribuendo al suo continuo interesse per il balletto russo. La compagna di Goncharov, Vera Volkova, divenne in seguito influente nella carriera e nella formazione di Fonteyn. Tornata a Londra all’età di quattordici anni, si formò ...

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“La Sylphide” con “Études” in scena al Philadelphia Ballet

Questo doppio spettacolo di balletto presenta un’opera culminante della tradizione romantica, “La Sylphide” di August Bournonville, con una evocativa partitura di Herman Severin Løvenskiold. Nella suggestiva cornice delle nebbiose Highlands scozzesi, un giovane contadino si risveglia al richiamo di un magico spirito della foresta, mettendo a rischio il suo matrimonio, la sua felicità e persino la sua stessa vita. In programma anche “Études”, musicato da Carl Czerny e coreografato da Harald Lander, che presenta gli elementi costitutivi del balletto classico mentre i ballerini progrediscono dai movimenti base alle punte. Una straordinaria coppia di creazioni che celebra la magnificenza della danza con l’interpretazione del Philadelphia Ballet diretto da Angel Corella. In scena dal 8 al 11 maggio 2025 presso il Perelman Theater di Philadelphia. Il ballerino e coreografo danese Harald Lander (1905-1971) creò più di trenta balletti nel corso della sua carriera, tra cui la sua opera più longeva, “Études”, e fu direttore artistico del “Royal Danish Ballet” per quasi due decenni. Lander era un autentico prodotto della tradizione del balletto danese. Lander si formò alla “Royal Danish Ballet School” e si unì al “Royal Danish Ballet” nel 1923. Ma mentre il “Royal Danish” si impegnava a preservare l’eredità del precedente ...

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La fata delle bambole (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

La fata delle bambole (Die Puppenfee) è un balletto-pantomima-divertissement in un atto. Il libretto fu redatto da Joseph Haßreiter e Franz Xaver Gaul. La coreografia proviene da Joseph Haßreiter e la musica è stata composta da Josef Bayer nel 1888. “La fata delle bambole” è una delle opere di balletto più popolari nei paesi di lingua tedesca. La prima mondiale ebbe luogo il 4 ottobre 1888 al Teatro dell’Opera di Corte di Vienna. In occasione di un evento di beneficenza sotto il protettorato della principessa Pauline Metternich, fu eseguito per la prima volta con il titolo “Im Puppenladen” nel Palazzo del Principe Johannes Liechtenstein nel 1888, e venne interpretato da aristocratici e nobili. Il balletto, nella cui versione originale il ruolo della protagonista era mimato, è stato più volte ripreso a Vienna con la coreografia di Joseph Haßreiter, e fa ancora parte del repertorio dell’Opera di Stato di Vienna. Infatti all’inizio del 1888, il maître viennese Joseph Haßreiter e il pittore Franz Gaul, progettarono questo balletto particolarmente divertente, ambientato in un negozio di bambole. L’idea ricordava Léo Delibes e il coreografo Arthur Saint-Léon che già avevano allestito nel 1870 con successo la storia di E.T.A. Hoffmann “L’uomo della sabbia” in ...

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Auguri di buon compleanno alla prima ballerina Lucía Lacarra

  Lucía Lacarra Gurrutxaga, nata a Zumaia il 24 marzo 1975, è tra le più celebri ballerine spagnole, considerata una delle figure di spicco del balletto classico contemporaneo con alle spalle un percorso artistico di grande rilievo e una carriera internazionale. Lucía Lacarra è nata nella città basca di Zumaia dove ha palesato l’interesse per la danza, incominciando all’età di 9 anni a prendere lezioni coreutiche. All’età di dieci anni fu mandata ad un corso estivo diretto da Rosella Hightower per poi trasferirsi a San Sebastián presso l’Accademia Thalia di Mentxu Medel. Già al suo secondo anno le fu offerto un contratto con il Victor Ullate Ballet. Aveva solo quindici anni quando ballò “Allegro Brillante” di George Balanchine. Nel corso di quattro stagioni seguirono “Concerto Barocco”, “Les Sylphides” di Michel Fokine, quattro opere coreografiche di Hans van Manen, e altrettanti pezzi di Victor Ullate che la resero una ballerina completa. Al “Victor Ullate Ballet” Lucía Lacarra iniziò ad emergere come futura promessa della danza, tanto da essere poi consacrata e affermata nel firmamento teriscoreo. Nel 1994 è entrata nei Ballets de Marseille di Roland Petit come prima ballerina. Petit le affidò il ruolo di Esmeralda, con Patrick Dupond come partner in ...

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Faust (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Numerosi nel tempo sono stati i balletti e gli spettacoli di danza che hanno tratto ispirazione dal Faust coreografati tra il XVIII e il XX secolo. Faust è una figura ricavata da una leggenda tedesca del XVI secolo, che nel 1587 apparve per la prima volta in un libro e divenne poi celebre al dramma in versi di Johann Wolfgang von Goethe pubblicato nel 1808. Tra gli antesignani ispirati al tema si può affermare che dopo la pantomima Harlequin Doctor Faustus di Thrumond Junior quello che ebbe più successo fu John Rich il 20 dicembre 1723 quando portò in scena una pantomima con balletto chiamata The Necromancer (Il Negromante o Arlecchino Dr. Faustus) al Lincoln Inn Fields Theatre di Londra. A tal proposito esiste una stampa che illustra un palcoscenico con arco e satiri accovacciati che sorreggono delle urne. Sul palco, Mefistofele (interpretato da Richard Leveridge) riceve il contratto da Harlequin Faustus (interpretato dallo stesso John Rich). In fondo al palco si scorge lo studio di Faust. La stampa è conservata al British Museum di Londra che lo segnala come ricavata dalla pantomima di Thurmond, sebbene l’immagine mostri con ogni probabilità quella di John Rich. Quest’ultima pantomima fu rappresentata più ...

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Le Pavillon d’Armide (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Il balletto in un atto e tre quadri su coreografia di Michel Fokine si avvale della musica di Nicolai Čerepnin e del libretto di Alexandre Benois. Fu ispirato dalla novella Omphale di Théophile Gautier e rappresentato in debutto il 25 novembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, con scenografie e costumi dello stesso Alexandre Benois. Interpreti principali la leggendaria prima ballerina Anna Pavlova nel ruolo di Armide, l’altrettanto iconico Vaslav Nijinsky nella parte dello schiavo preferito di Armide e lo storico danzatore Pavel Gerdt in quello di René, visconte di Beaugency. Fu il primo balletto presentato dalla produzione dei “Balletti Russi” di Sergej Pavlovič Djagilev il 19 maggio 1909 al pubblico di Parigi riunito al Théâtre du Châtelet, con protagonisti Vera Karalli, Mikhaïl Mordkin e Vaslav Nijinski. La serata si rivelò trionfale, composta da tre balletti: Les Danses Polovtsiennes, Le Festin e ben appunto Le Pavillon d’Armide. La parte di Armide venne anche impersonata dalla grande prima ballerina Tamara Karsavina nel 1912. Una variazione femminile di “Le Pavillon d’Armide” è stata introdotta nel “Grand Pas” di Paquita. Il balletto è ambientato in epoca romantica e durante il regno di Luigi XIV. È da considerarsi uno dei primi balletti brevi, realizzati in ...

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Philipp Stepin è il nuovo primo ballerino del Mariinskij

Philipp Stepin è nato a Leningrado in una famiglia di ballerini. Nel 2005 si è laureato con lode all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo (nella classe di Boris Bregvadze) ed è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Mariinskij. È stato promosso a Solista nel 2009 e il 18 gennaio 2025 ha ricevuto la nomina a Primo Ballerino. La storia del Balletto del Teatro Mariinskij è legata di pari passo allo sviluppo dell’arte coreografica russa. La nomina di Marius Petipa nel 1869 come coreografo principale ha impresso una svolta importante per la Compagnia. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, il Balletto del Teatro Mariinskij ha vantato tra le sue fila eccelsi danzatori tra cui Anna Pavlova, Tamara Karsavina, Olga Preobrajenska e Vaslav Nijinskij. Gli anni Sessanta hanno visto alla ribalta inedite produzioni come “Spartacus” e “Choreographic Miniatures” di Leonid Lavrovsky, “Il fiore di pietra” e “La leggenda d’amore” di Yuri Grigorovich, con interpreti entrati nella leggenda come Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Natalia Makarova. Attualmente il repertorio del Mariinskij vanta più di cinquanta titoli, dai capolavori del repertorio classico accademico ai titoli più emblematici della coreografia contemporanea, tra cui le opere di George Balanchine, Roland Petit, ...

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Il lago dei cigni: storia, personaggi, curiosità e trama

  Balletto fantastico in tre atti e quattro scene, nel 1877 per la prima volta in assoluto venne portato in scena al Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca con le coreografie firmate da Julius Wenzel Reisinger, il libretto di Vladimir Petrovic Begicev insieme a Vasil Fedorovich Geltzer (basato su una fiaba tedesca dal titolo “Der geraubte Schleier” di Jophann Karl August Musäus), con protagonisti Polina Karpakova, Vittore Gillert, Sergej Sokolov, Sergej Nikitin, Wilhelm Wanner, Olga Nikolayeva e le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij senza ottenere successo tanto da essere ritirato dalle scene.   Nel 1894, al “Memorial Matinée” in omaggio a Čajkovskij da poco scomparso, venne riproposto solamente il secondo atto, riallestito per volere del direttore del Teatro Imperiale Mariinskij, che ne affidò la coreografia a Marius Petipa il quale lo diffuse al suo assistente Lev Ivanov. In seguito il tutto venne rielaborato dalla coppia Petipa/Ivanov, che per l’occasione superarono le loro rivalità e si divisero la stesura della coreografia: Lev Ivanov curò gli “atti bianchi” (II e IV atto) e Marius Petipa si occupò del I e del III atto, gli “atti neri”. Si divisero anche i divertissement del secondo atto: Petipa coreografò la danza spagnola e la mazurka, mentre ...

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Cornelia Dance Company: “Hybridus”

Il 7 dicembre 2024, nell’ambito della rassegna KÖRPERFORMER, la compagnia di danza Cornelia propone Hybridus, un trittico di danza contemporanea firmato da Maša Kolar, Nyko Piscopo e Nicolas Grimaldi Capitello che andrà in scena presso la Casa del Contemporaneo, Sala Assoli di Napoli. Lo spettacolo ‒ prodotto dalla compagnia CORNELIA, con il supporto del Ministero della Cultura, Divadlo Studio Tanca e la co-produzione del Teatro Comunale di Vicenza ‒  affronta la figura dell’ibrido mettendo in scena tre diversi processi di trasformazione del corpo in relazione al mondo contemporaneo, in una dimensione che accoglie le differenze ed il bizzarro. Le nuances del femminile sono celebrate nelle creazioni: Petrushka, attraverso la gestualità meccanica di una marionetta ancora umana e Sa Rose, la reinterpretazione di Le Spectre de la Rose di Michel Fokine, che sposta l’accento sulla ricerca del piacere erotico verso il proprio corpo. Facendo riferimento al capolavoro di Bronislava Nijinska, si completa il trittico di ibridi artistici con una nuova interpretazione del Bolero di Ravel attraverso la metamorfosi di Divine Beasts, che irrompono in scena per la sopravvivenza di tutte le creature. Il progetto Hybridus mira a raccontare l’attualità attraverso l’immaginazione di figure e dimensioni surrealistiche. In relazione alla corrente artistica ...

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