La danza è una risorsa per la soluzione dei conflitti interpersonali, intercomunitari, e addirittura nazionali e globali. Il riconoscimento dell’identità e le relazioni con l’altro sono le componenti chiave per la conclusione positiva di un conflitto innescato da pregiudizi culturali radicati. Costruire la pace richiede la necessità di ampliare e trasformare le visioni del mondo. Le arti generano nuove prospettive e si diffondono attraverso culture e visioni differenti. Il percorso creativo facilita la comprensione, l’identità e la costruzione di relazioni tra i gruppi in conflitto. Danzare dunque rappresenta una grande risorsa per la costruzione della pace e le relazioni con l’altro. Lavorando sul movimento, la danza attiva le aree frontali del cervello e i neuroni mirror fondamentali nella comunicazione non verbale e per entrare in empatia con gli altri, migliorando le funzioni dell’asse affettivo relazionale, motorio e cognitivo. Riproducendo la gestualità del soggetto che con cui stiamo comunicando, l’attività di mirroring esercitata attraverso la danza permette dunque di amplificare la comunicazione efficace. La comunicazione verbale, infatti, trasmette solo un significato limitato. In quanto forma di comunicazione primaria, il movimento è più convincente dei messaggi verbali, perché la maggior parte della comunicazione umana è di natura non verbale, e l’arte di per ...
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