Più di una volta i critici e i giornalisti di danza si sono soffermati sulla difficoltà di parlare di danza, traducendola in parole. Ancora più difficile quando ci troviamo davanti a un lavoro come quello che andrà in scena l’11 maggio prossimo al Teatro Grande di Brescia, che combina danza e memoria, danza e improvvisazione, ricreando così il processo contrario: dalle parole alla danza. Si tratta della creazione di Virgilio Sieni intitolata Di fronte agli occhi degli altri, spettacolo nato nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, per ricordare la strage di Ustica del 1980, ma poi evolutosi e adattato a diversi eventi da ricordare: dal terremoto del Belice, alla strage di Piazza Fontana per la serata a Milano. La serata bresciana sarà invece dedicata alla strage di Piazza Loggia, di cui ricorrerà a breve il quarantesimo anniversario, ma lo svolgimento-base dello spettacolo si ripete ogni volta: la musica, creata ad hoc per lo spettacolo, è eseguita dal vivo al violoncello da Naomi Berrill; sul palcoscenico sono schierati i protagonisti della “memoria” da mettere in scena, tutti legati all’avvenimento storico perché presenti, sopravvissuti o per legami di parentela con le vittime, ma nessuno di loro ballerino professionista. ...
Read More »