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Tag Archives: Nicholas Georgiadis

L’English National Ballet ha comunicato la stagione 2025-2026

Il direttore artistico dell’English National Ballet, Aaron S. Watkin, ha presentato la nuova stagione di ENB che si apre al Sadler’s Wells Theatre di Londra in ottobre con un nuovo programma dal titolo R:Evolution e riunisce opere di George Balanchine, Martha Graham, William Forsythe e David Dawson. Il programma celebra il dinamismo dell’evoluzione creativa, presentando quattro pezzi che hanno il potere di accendere emozioni: Theme and Variations di George Balanchine e Errand into the Maze di Martha Graham. A seguire Herman Schmerman (Quintet) su coreografia di William Forsythe, per chiudere con David Dawson e il suo Four Last Songs. La musica di tre delle coreograie (Čajkovskij, Menotti e Richard Strauss) sarà eseguita dall’English National Ballet Philharmonic, diretta da Maria Seletskaja, con la partecipazione del soprano Madeleine Pierard. Body & Soul è il secondo nuovo programma della stagione, con spettacoli al Sadler’s Wells Theatre a marzo 2026 con un doppio cartellone di opere potenti che vanno al nocciolo dell’esperienza umana. Include una prima mondiale di Kameron N. Saunders, con una nuova partitura composta da Brandon Finklea e Harold Walker III suonata dall’English National Ballet Philharmonic diretta da Maria Seletskaja. A seguire il debutto nazionale di Body and Soul (Part 1) firmato ...

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Recensione live di Mayerling dall’Opéra di Parigi  

France TV (co-produzione Opéra national de Paris e Bel Air Média, regia di Julien Condemine) ha trasmesso in diretta “Mayerling” dall’Opéra di Parigi. Lo “storico” balletto dal 2022 è entrato a far parte nel repertorio del Palais Garnier. Venne ideato nel lontano 1978 a Londra per la “Royal Opera House” da Kenneth MacMillan. “Mayerling” è una storia di intrighi, intrecci complicati, oscura ma al contempo autentica, ricca di profondità emotiva ed estetica, senza tralasciare l’esaltante bellezza coreografica sulle musiche di Franz Liszt arrangiate con cura da John Lanchbery e nello splendido allestimento scenografico e costumistico di Nicholas Georgiadis (qui con la consulenza artistica e tecnica per le scenografie di Cinza Lo Fazio) su libretto di Gillian Freeman e consone luci di Jacopo Pantani che restituiscono un’ambientazione toccata da temi decadenti. Il balletto fu ispirato a MacMillan dalla lettura del libro “The Eagles Die: Franz Joseph, Elisabeth, And Their Austria” di George R. Marek che narra del lento tramonto dell’Imperatore Francesco Giuseppe mentre Bruckner, Brahms e Mahler scrivevano alcune delle più eccelse pagine musicali della storia, e Johann Strauss alcune delle più allegre. Il giovane Kafka sfornava storie tristemente profetiche a Praga e il giovane Freud elaborava le sue teorie di ...

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Raymonda (balletto): storia, personaggi, curiosità e trama

Uno degli ultimi grandi titoli del glorioso periodo dei “Balletti Imperiali” ha visto la luce in tre atti e quattro scene, su musica di Aleksandr Konstantinovič Glazunov con la coreografia originale di Marius Petipa. Il libretto fu scritto dallo stesso Petipa insieme alla contessa Lydia Pashkova; le scene furono allestite da Oreste Allegri, Pyotr Lambin e Konstantin Ivanov. Rappresentato a San Pietroburgo per la prima volta dal “Balletto Imperiale” al Teatro Mariinskij il 19 gennaio 1898 con la direzione orchestrale di Riccardo Drigo vide interpreti d’eccezione Pierina Legnani (Raymonda), Sergej Legat (Jean de Brienne), Olga Preobrazhenskaya (Henriette), Claudia Kulichevskaya (Clemence), Nikolaj Legat (Béranger), Pavel Gerdt (Abderakhman), Georgy Kyaksht (Bernard) e Giuseppina Cecchetti (Contessa Sibilla). Il successo al debutto fu eccezionale, in gran parte a favore della Legnani (che nel secondo atto eseguì una straordinaria sequenza di “entrechats quatre done sur la pointe”), della coreografia di Petipa (l’argomento semplice servì a creare numerosi numeri di danza per mettere in luce le abilità e le capacità dei ballerini solisti) e della partitura di Glazunov (la cui affabile musica su temi aggraziati riecheggiò l’arte di Čajkovskij). Apoteosi dello stile di Marius Petipa, il balletto è una commistione di generi che non risente di ...

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Balletti nell’arte coreografica: La Bella Addormentata

“La bella addormentata”, nota anche come “La bella addormentata nel bosco” è una fiaba europea ispirata a quella di Giambattista Basile, viene ricordata soprattutto nella versione dei fratelli Grimm e in particolare in quella di Charles Perrault. Nell’arte tersicorea, il balletto è il secondo per cronologia di composizione, dei tre composti da Pëtr Il’ič Čajkovskij (per cui delineò la musica in soli quaranta giorni). Il libretto fu scritto dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevoložskij, la coreografia venne affidata a Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 15 gennaio 1890 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo ed ebbe successo fin da subito. Marie Petipa, figlia del coreografo Marius, danzò al debutto il ruolo della Fata dei Lillà (inizialmente il ruolo era mimico; dal 1922 si trasformò sulle punte), Varvara Nikitina (la Principessa Florina), il padre della celebre prima ballerina assoluta Matil’da Feliksovna Kšesinskaja, Felix Kschessinsky (Re Florestan), Giuseppina Cecchetti (La regina), Timofei Stukolkin (Catalabutte), Pavel Gerdt (Principe Desiré). La prova generale avvenne alla presenza dello zar Alessandro III che si complimentò con l’autore. La direzione orchestrale fu di Riccardo Drigo, protagonista la milanese Carlotta Brianza (Aurora) che si formò alla Scuola di Ballo della Scala. “La bella ...

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La nuova stagione di Balletto al Teatro alla Scala 2024/2025

La crescita del Corpo di Ballo sotto la guida del Direttore Manuel Legris ha portato la produzione coreutica al centro dell’attività artistica del teatro, alla pari con la stagione d’opera. Nuovo pubblico, nuovi nomi che gli appassionati hanno imparato ad amare e cercare nelle locandine, a partire dalla prima ballerina étoile Nicoletta Manni; la presenza regolare di grandi coreografi ma anche di nuovi protagonisti del mondo della danza disegnano una linea artistica fortemente radicata nel balletto classico ma arricchita di decisive aperture al futuro, grazie anche all’eccezionale livello e alla versatilità che ha raggiunto la Compagnia. La nuova Stagione porta a frutto il valore delle recenti produzioni e consolida i grandi sforzi che hanno permesso nel 2023 di riportare in scena titoli del nostro repertorio assenti da tempo e di potersi fregiare di nuove creazioni appositamente realizzate per la Compagnia della Scala. Percorso che procede anche nel 2025, con una prima assoluta e cinque debutti scaligeri; nuovi ingressi in repertorio, sia sul versante classico che su quello più contemporaneo per una Stagione che conta otto programmi e un totale di tredici titoli, essendo alcune serate impostate a trittico, oltre allo spettacolo della Scuola di Ballo. Il 2025 si apre con ...

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