Sabato 16 novembre alle ore 21.00, con replica Domenica 17 alle ore 18,00 è in scena “Jonio, Sud, Barocco”: la nuova produzione del “Balletto del Sud” creata in collaborazione con l’Orchestra O.L.E.S. Le tre parole sono generate dall’acronimo delle iniziali del nome di Johann Sebastian Bach, il compositore tedesco considerato uno dei più grandi nella storia della musica, e inanellano concetti – in chiave metafisica – specifici di una posizione geografica (il Sud dell’Italia) e di una condizione storica e identitaria. La combinazione che schiude il forziere delle immagini evocate è quella che adopera le capacità di Vittorio Bodini e Carmelo Bene. La prospettiva, che accomuna i temi e i percorsi principali della produzione creativa dei due artisti, fa divenire “contemporanea” la proposta culturale che vede protagoniste la compagnia Balletto del Sud e l’Orchestra OLES. Il mar Jonio è il “ponte” con le culture classiche, arricchimento e conquista di saperi nella posizione di “terra assoggettata” e popolo conquistato. L’arrivo dei turchi, inteso come luogo centrale dell’incontro-scontro tra culture e non periferia dell’isolamento. Il Sud, “in un’immagine non convenzionale del sud che, pur nella sua concretezza, diventa a volte metafora di una più generale condizione umana” (Lucio Giannone nella presentazione della ...
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Balletti nell’arte coreografica: La morte del cigno
In origine chiamato “Il cigno” o “Il cigno morente” è un assolo di Michel Fokine su un brano musicale firmato da Camille Saint–Saëns, tratto da “Il carnevale degli animali” (assolo per violoncello “Il Cigno”). Venne ideato e coreografato nel 1901 espressamente da Fokine per la grandiosa artista e prima ballerina Anna Pavlova che fu subito d’accordo. Per la sua interiorizzazione si ispirò ai cigni che aveva visto nei parchi pubblici e alla poesia di Alfred Lord Tennyson “The Dying Swan” scritta nel 1830. L’assolo con il titolo “Il Cigno” lo portò in scena al debutto in un Gala a Pietroburgo presso un circolo privato e in seguito il 22 dicembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con il titolo definitivo “La morte del cigno”. Riscosse enorme successo grazie ai suoi celebri “pas de bourrèe suivi” e ai “ports de bras” che restituivano appieno il batter d’ali (in circa quattro minuti di esecuzione). La miniatura rappresenta la trasfigurazione esistenziale nell’ambito delle esperienze spirituali e ha trasmesso fin da subito empatia ed emotività allo spettatore. Una leggenda segnala che i cigni all’avvicinarsi della morte anziché spegnersi mestamente, emettano la felicità con canti maggiormente melodiosi e straordinari di quelli della loro ...
Read More »Al Teatro Carcano di Milano “La Bella Addormentata” di Fredy Franzutti
Dopo il grande successo della trascinante Carmen la passata stagione, torna al Teatro Carcano il Balletto del Sud, questa volta per allietare le feste di fine anno con LA BELLA ADDORMENTATA, uno dei titoli di maggior successo del suo repertorio. Programmato in importanti teatri e festival sia in Italia che all’estero, lo spettacolo di Fredy Franzutti, oggi uno dei coreografi più noti nel panorama nazionale, ha raccolto ovunque grandi consensi di pubblico e di critica per l’ambientazione originale, la brillante realizzazione delle scene più festose e l’accuratezza dell’esecuzione. Nell’edizione “classica” di Marius Petipa, la trama del balletto si rifà a La belle au bois dormant di Charles Perrault, che si ispirò a sua volta alla novella Sole, Luna e Talia dello scrittore campano Giambattista Basile. Per la sua versione, che ha debuttato nel 2000, Franzutti ha scelto di rifarsi in maniera più articolata al racconto di Basile, ambientato nel Mezzogiorno d’Italia. Riportare l’azione nel luogo d’origine, il Sud del nostro Paese, ha permesso a Franzutti di inserire nella trama una precisa connotazione di carattere storico e folklorico, ovvero la sostituzione della puntura del fuso con il morso della tarantola salentina. La Principessa Aurora è quindi una fresca fanciulla mediterranea a ...
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