Il 18 e 19 maggio 2019, al Teatro Vascello di Roma sarà in scena I love my sister, ideazione, regia e coreografia Enzo Cosimi, video live Stefano Galanti, testi Egon Botteghi ed Enzo Cosimi, performance Egon Botteghi. Produzione Compagnia Enzo Cosimi, MiBACT, con il contributo di Armunia Centro di Residenze Artistiche Castiglioncello, nell’ambito del progetto a sostegno delle residenze di ResiDance XL della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e con il sostegno in residenza del Teatro Vascello di Roma. Capitolo conclusivo del trittico Ode alla bellezza dedicato alla bellezza del corpo nelle sue forme più inedite e spesso ignorate, I love my sister propone una riflessione carica di sensibilità artistica e personale sull’invisibilità dei corpi transessuali. Passando attraverso i percorsi di vita e gli ostacoli che hanno accompagnato il protagonista nel cambiamento fino all’accettazione, il lavoro trasforma una difficile e intima confessione in una decisa rivendicazione di esistenza e di rispetto per ciò che travalica i limitati canoni sociali. ORARI & INFO 18 maggio, ore 21.0019 maggio, ore 18.00 Teatro Vascello Via Giacinto Carini, 78 00152 Roma RM Tel: +39 06 589 8031 Stefania NapoliFotografia: Enzo Cosimiwww.giornaledelladanza.com
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La bellezza del diverso nel toccante “Corpus Hominis” di Enzo Cosimi
L’11 e 12 maggio 2019, al Teatro Vascello di Roma andrà in scena Corpus Hominis, primo capitolo del trittico Ode alla bellezza – Tre creazioni sulla diversità, concept, regia, coreografia e sound design Enzo Cosimi, immagini Lorenzo Castore, video Stefano Galanti, performer Lino Bordin e Matteo Sedda. Produzione Compagnia Enzo Cosimi, MiBACT, in collaborazione con Festival Danza Urbana – Bologna, Festival Teatri di Vetro, con il sostegno per le residenze di Armunia. Ode alla bellezza propone una riflessione sulle figure relegati ai margini della collettività, coinvolgendo nell’opera e rendendo protagonisti individui appartenenti a categorie minoritarie o interpreti non professionisti. Corpus Hominis in particolare analizza e racconta la difficoltà dell’esistenza e dell’accettazione sociale di persone omosessuali in età matura, in una realtà dominata da valori effimeri come la giovinezza e la finta bellezza a tutti i costi, l’ostentazione di sé e del proprio privato, un mondo manchevole del rispetto dovuto a chi è diverso da noi. Un lavoro attuale, suggestivo e carico di significato, uno sguardo lucido e disincantato sulla società contemporanea, sui suoi limiti e difetti, senza tuttavia dimenticare le sue possibilità di miglioramento. ORARI & INFO 11 maggio, ore 21.30 12 maggio, ore 18.30 Teatro Vascello – Sala Studio ...
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