Una nuova produzione liberamente ispirata alla celebre opera di W.A. Mozart e, come in tutte le fiabe, il lieto fine è garantito. Teatro di Milano è lieto di ospitare una delle compagnie di danza riconosciute dal Ministero dei Beni Culturali, l’Astra Roma Ballet, fondata dall’étoile Diana Ferrara, con lo spettacolo Il flauto magico, nuova produzione ispirata alla celebre opera di W.A. Mozart. Lo spettacolo, firmato dal coreografo Paolo Arcangeli, è impreziosito dalle illustrazioni di Emanuele Luzzati provenienti dalla collezione a lui intitolata. Il balletto, adatto ad un pubblico di tutte le età, racconta tra piume, stracci colorati e incantevoli foreste disegnate, dell’incontrastata e entusiasmante storia d’amore tra il principe eroe Tamino e la principessa Pamina, rapita dal malefico mago Sarastro. Come in tutte le fiabe, il un finale dolce è assicurato. ORARI & INFO 3 Dicembre ore 18.00 Teatro di Milano Via Fezzan, 11 Milano Teatrodimilano.com www.giornaledelladanza.com
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“Dal profondo del cuore”, creazione a quattro mani di Kaos Balletto di Firenze
Debutta a Firenze al Teatro le Laudi il nuovo spettacolo della Compagnia Kaos – Balletto di Firenze diretto da Roberto Sartori, “Dal profondo del cuore” con sottotitolo “non si può chiedere ad una scultura di restare immobile”. Lo spettacolo è un insieme di coreografie che vede oltre l’impegno di Roberto Sartori (indimenticabile protagonista nella stagione d’oro del Balletto di Toscana negli anni novanta) anche Christian Fara, sempre della compagnia, al direttore del Maggio MusicaleFrancesco Ventriglia e ad uno dei primi ballerini della stessa Paolo Arcangeli. Per tutti loro l’ispirazione è venuta dai capolavori di grandi scultori come Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova e del contemporaneo Enrico Ferrarini, dalla plasticità delle loro opere modellano corpi e movimenti: corpi vivi e blocchi di marmo sono mossi da un’anima. L’antitesi di partenza per questo trittico: tutto è puro movimento e stasi assoluta, due concetti totalmente opposti , ma è proprio l’immobilità dell’opera marmorea che rapisce la nostra vista,il nostro essere dandole vita e movimento, spunto che porta i coreografi a ricercare proprio fra le pieghe di marmo un cuore pulsante che ritorna a battere attraverso la danza . La contraddizione in termini nasce “Dal profondo del cuore” e genera forze invitanti e contrapposte. ...
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