Ruotando intorno al rapporto tra realtà e finzione e alla relazione tra individuo e collettività, Passo evoca con grande ironia la realtà per frammenti, esplicitando il gioco della rappresentazione teatrale e interrogandosi sulla natura stessa della forma spettacolo. Alle dinamiche di movimento danzate fonde elementi teatrali e pennellate di gesti consueti, nella costruzione di una drammaturgia che passa attraverso le azioni e la presenza dei corpi. Passo vede in scena Ambra Senatore, uno dei nomi più interessanti della nuova generazione di coreografi, autrice di assoli che muovono dall’osservazione semplice di eventi che diventano partiture di azioni, e quattro danzatori coinvolti in altre realtà di ricerca italiane (Teatro Sotterraneo, Compagnia Abbondanza/Bertoni, Aldes). Interpreti dalle personalità artistiche ben definite e non meri esecutori dei quali la partitura scenica sa valorizzarne differenze e specificità, tanto nelle peculiarità estetiche quanto nella molteplicità delle qualità di movimento. Lo spettacolo è molto brillante, piacevolmente leggero, sottilmente ironico, e indaga i labili confini tra il dentro e il fuori scena, tra l’imprevisto e l’improvvisazione. Coreografa e performer attiva tra Italia e Francia, Ambra Senatore ha lavorato, tra gli altri, con Giorgio Rossi, Jean Claude Gallotta, Georges Lavaudant, Marco Baliani, Roberto Castello. È tra i coreografi associati di Aldes. Passo ha vinto ...
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