Ispirato alla straordinaria partitura di Igor Stravinsky, “La sagra della primavera”, lo spettacolo è un invito alla riflessione sui temi della vita, della morte e del sacrificio. Olivier Dubois con questa creazione ha continuato la sua esplorazione sul “Sacre” componendo l’assolo per Marie-Agnès Gillot verso la quale ha confessato un’ammirazione sconfinata. Ed è proprio la figura della leggenda che egli qui mette in discussione. Diventare un’icona non significa essere derubati del proprio destino? Stella eterna la grande ballerina diventa un samurai sotto lo sguardo del coreografo. Come Vaslav Nijinsky, incarna il Prescelto e offre la sua vita in sacrificio agli occhi del mondo. La coreografia di Olivier Dubois composta su musica di François Caffenne e Igor Stravinsky con l’étoile dell’Opéra di Parigi Marie-Agnès Gillot è di scena al Théâtre du Rond-Point (Salle Renaud-Barrault) di Parigi dal 28 novembre al 7 dicembre 2024 (l’evento è stato annunciato anche all’Onde Théâtre di Vélizy-Villacoublay nelle date del 5 e 6 giugno 2025). Creazione e scenografia di Olivier Dubois. Assistente alla creazione Cyril Accorsi. Creazione luci Emmanuel Gary. Scenografia e costumi di Morgane Tschiember. Regia tecnica di Francois Michaudel. Dopo l’opera disegnata per Germaine Acogny nel 2014, Olivieri Dubois ha proseguito con questo assolo dal ...
Read More »Tag Archives: Patrice Bart
L’addio alle scene dell’étoile Myriam Ould-Braham in “Giselle”
Nata a Parigi, Myriam Ould-Braham si è avvicinata alla danza ad Algeri, dove viveva con il padre. Dopo il ritorno in Francia ha cominciato a studiare danza nel 1993 e nel 1996 è stata ammessa alla scuola di danza dell’Opéra di Parigi. Nel 1999 è stata scritturata nel “corps de ballet” del balletto dell’Opéra di Parigi, in cui è sta promossa a “coryphée” nel 2002, a solista nel 2003 e ballerina principale nel 2006. Già prima di essere promossa a prima ballerina Ould-Braham aveva danzato ruoli da protagonista, tra cui Aurora ne “La bella addormentata” di Rudolf Nureyev nel 2004. Il 18 giugno 2012 è stata proclamata “danseuse étoile” dopo una rappresentazione de “La fille mal gardée” di Frederick Ashton, in cui aveva danzato nel ruolo della protagonista Lise. Ha danzato molti dei grandi ruoli femminili del repertorio della compagnia, tra cui Clara ne “Lo schiaccianoci”, Kitri in “Don Chisciotte”, Odette/Odile ne “Il lago dei cigni”, Olga in “Onegin”, Nikiya e Manu ne “La Bayadère”, Henrietta in “Raymonda”, Rosalind e Giulietta in “Romeo e Giulietta”, Swanilda in “Coppélia”, Calliope in “Apollon Musagete” e la protagonista ne “La Sylphide” e “Paquita”. Suoi partner abituali sulle scene sono stati Josua Hoffalt e ...
Read More »Intervista a Clotilde Vayer: doppia Direttrice al San Carlo
Già maître de ballet e assistente alla direzione del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, prima sotto la direzione di Benjamin Millepied e successivamente con Aurélie Dupont, Clotilde Vayer ha iniziato i suoi studi all’età di sette anni e si è formata presso la Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Tra i suoi professori e coaches si ricordano Gilbert Meyer, Ghislaine Thesmar, Yvette Chauviré, Max Bozzoni, Patricia Ruanne, Patrice Bart, Genia Polyakov. A soli quindici anni entra a far parte del corpo di ballo dello stesso teatro ottenendo un permesso speciale dal Ministero della Cultura. Ha vinto la medaglia d’oro al “Concorso Internazionale di Varna” nel 1977, e nel 1986 viene nominata prima ballerina all’Opéra di Parigi, dove lavora a stretto contatto, tra i tanti, anche con Rudolf Nureyev che la vuole tra i membri di “Nureyev and friends”. Nel 1996 viene nominata assistente Maître de Ballet dall’allora direttrice della danza Brigitte Lefevre. Nel 1998 viene nominata ufficialmente Maître de Ballet. Dal 2014 è Associata alla Direzione della Danza. Collabora con numerosi coreografi, rimonta alcuni grandi balletti in Francia e all’estero e partecipa alla creazione di “Romeo e Giulietta” di Sasha Waltz, “Fragment Sketches” di Susanne Linke e “Appartement” di ...
Read More »Annunciata la nuova stagione dello Staatsballett Berlin
Quattro prime con un debutto mondiale, cinque revival, una performance ospite del “Nederlands Dans Theater” e un ampio programma di supporto ed educativo. Nella sua seconda stagione, il direttore artistico Christian Spuck presenta la serata “Minus 16” (25 ottobre 2024, Deutsche Oper Berlin), riunisce due forti voci contemporanee con opere di Sharon Eyal e Ohad Naharin. Il coreografo Edward Clug sta sviluppando “Sogno di una notte di mezza estate” dopo William Shakespeare (21 febbraio 2025, Deutsche Oper Berlin) una creazione integrale fondata sulla musica commissionata a Milko Lazar. Il balletto “Winterreise” basato sull’omonimo ciclo di leader di Franz Schubert nella versione musicale di Hans Zender (11 maggio 2025, Staatsoper Unter den Linden) sarà ricreato da Christian Spuck con l’ensemble. Nell’ultima première, “Gods and Dogs” (28 giugno 2025, Staatsoper Unter den Linden), Jiří Kylián racconta la follia dell’individuo, mentre Crystal Pite lascia che i corpi danzanti diventino un segno della caducità e vitalità umana. Il “Nederlands Dans Theater”, una delle compagnie di danza più rinomate al mondo è ospite allo “Staatsballett Berlin” (luglio 2025, Deutsche Oper Berlin) e presenta la trilogia “Figures in Extinction”, progetto quadriennale della coreografa Crystal Pite e del regista teatrale Simon McBurney sul tema del cambiamento climatico. ...
Read More »La nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli
Sarà inaugurata il 25 novembre 2018 la nuova stagione del Teatro San Carlo di Napoli, il cui manifesto programmatico è la tradizione dell’innovazione, nell’intento di creare e intersecare armonie e dissonanze tra repertori, generi, stili, interpreti e chiavi di lettura tra i più variegati in uno spettro assai ampio di proposte, testimonianza del fermento creativo e produttivo del Lirico partenopeo. Per la danza sono cinque i titoli di richiamo, per una compagnia giovane e in grande forma, che si confronta con la tradizione e le tendenze della scena contemporanea. La Stagione di Danza 2018 / 2019 del Teatro di San Carlo si muove, infatti, in perfetto equilibrio tra repertorio classico, con balletti come Lo Schiaccianoci, Il Lago dei Cigni e Sogno di una notte di mezza estate (nelle versioni di Giuseppe Picone, Charles Jude e Patrice Bart), e coreografie all’insegna della modernità come Rossini Cards di Mauro Bigonzetti e Pulcinella di Francesco Nappa. Una programmazione che conferma l’impegno del Teatro di San Carlo nel valorizzare l’eccellenza del Corpo di Ballo diretto da Giuseppe Picone, fiore all’occhiello del Massimo napoletano che continua ad ottenere in Italia e nel mondo risultati importanti. La Danza si apre il 27 ottobre 2018 con Rossini Cards, spettacolo ...
Read More »Il linguaggio del “cuore”: intervista a Luca Giaccio
Luca Giaccio si è unito alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli molto giovane ed è stata la direttrice Anna Razzi la prima a notare il suo talento. Nel 2006 il critico e storico Alberto Testa lo suggerisce come “Rivelazione Dancer” per il prestigioso “premio Positano” che vince danzando il ruolo del principe Desirée nella “Bella Addormentata” con la complessa coreografia di Rudolf Nureyev. Si diploma con lode all’Accademia del San Carlo nel 2007, Carla Fracci lo invita ad unirsi al Balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Qui Luca ha modo di danzare tutti i ruoli principali del repertorio del balletto classico. Anna Razzi crea per lui “Il Guarracino” (nella tradizione della tarantella napoletana del XVII secolo) e sempre espressamente per lui prepara “Coppelia” sulla tradizionale coreografia russo-franco-italiana. Nel 2008 viene chiamato da Ángel Corella per unirsi alla sua compagnia di balletto a Castilla y Leon (Spagna), dove ha modo di ampliare il proprio repertorio di ruoli solistici creati da coreografi anglo-americani contemporanei come Stanton Welch, Clark Tippet, Twyla Tharp, Christopher Wheeldon, Jerome Robbins, oltre che dello stesso Corella. Nel 2011, Luca Giaccio entra, come primo ballerino, al Balletto della Comunità di Madrid diretto da Victor ...
Read More »Una questione di “stile”: intervista a Gabriella Cohen
Gabriella Cohen nasce a Torino e si diploma presso il Teatro alla Scala di Milano e al Teatro Bolschoi di Mosca. È stata acclamata interprete di “Giselle”; ideale personificazione delle eroine romantiche, indimenticabile nella trasfigurazione dei suoi cigni. Gabriella Cohen viene riconosciuta dalla critica italiana come “l’erede della grande tradizione del balletto classico italiano”. Una carriera da étoile internazionale, la partnership con grandi danzatori quali Attilio Labis, Patrice Bart, Raffaele Paganini, Vladimir Derevianko, Paolo Bortoluzzi, Marco Pierin, Fredéric Olivieri, Gabor Kevehasi, Peter Breuer e la volontà di recare nel mondo lo stile di danza italiano. All’età di sedici anni partecipa alla tournée europea dei “Giovani Solisti del Bolscioj” ed è la prima volta per una danzatrice italiana; in seguito sarà ospite fra l’altro, del “London Festival Ballet”, dell’“Opera di Budapest”, del “Ballet Royal de Wallonie”, di svariate compagnie europee oltre che di tutti i principali Teatri italiani, svolgendo numerose tournées in Inghilterra, Belgio, Israele, Ungheria, Francia, Germania, Stati Uniti, Porto Rico e Canada. Nei primi anni Settanta si esibisce al Centro per le Sperimentazioni Artistiche di Boissano con il recital “Musica per una Ballerina”. Fra il pubblico lo scuoltore Cèsar, il pittore Arman e la vedova di Lucio Fontana. In ...
Read More »Il Teatro dell’Opera presenta la nuova stagione
Tanta opera ma soprattutto tantissima danza, di qualità: è questo il programma della prossima stagione del Teatro dell’Opera di Roma. Un aumento del numero degli spettacoli senza mai perdere la qualità, l’eccellenza che il Teatro ha conquistato grazie alla presenza del Maestro Riccardo Muti sul podio e nel ruolo di Direttore onorario a vita. La produzione, la qualità, il futuro del Teatro dell’Opera quindi, ma anche un richiamo alla memoria, alla Storia di questa Fondazione che tra Ottocento e Novecento è stata al centro di debutti che hanno fatto la storia dell’opera, della musica, della cultura. Titoli di grande repertorio, ma anche opere che saranno una vera e propria scoperta. Un cartellone ricco – che ha pochi confronti in Italia e in Europa – di nomi prestigiosi, amati dal pubblico, di fama internazionale. Direttori, registi, cantanti che hanno fatto, e fanno, la storia dell’interpretazione e della messa in scena. La stagione della danza inizia ufficialmente con il balletto del Natale, la favola che si rinnova sempre con grande successo per la festa più importante dell’anno: Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La coreografia è firmata da Amedeo Amodio, le scene di Emanuele Luzzati, alla direzione Nir Kabaretti. E sempre con il ...
Read More »Patrice Bart: “È fondamentale reinterpretare i grandi classici della danza, unendo la tradizione alla contemporaneità”
Danzatore e coreografo francese, il Maestro Patrice Bart rappresenta al meglio una parte della storia dell’Opéra di Parigi e della danza internazionale. Medaglia d’oro, nel 1969, al primo festival internazionale di danza di Mosca, nel 1972 è stato nominato étoile del balletto dell’Opéra. Ha sostenuto numerosi ruoli del repertorio classico e moderno. Ritiratosi dalle scene nel 1989, si è dedicato al suo ruolo di Maître de ballet proprio all’Opéra, impegnandosi in particolare a rimontare i capolavori del passato. Il Giornale della Danza l’ha incontrato al termine della prima del “suo” Lago dei Cigni, lo scorso 3 luglio. La pièce del Maestro calcherà il magnifico palco di Caracalla per altre quattro date: 7, 9, 11 e 15 luglio. Ha fatto un lavoro magnifico: il Lago dei Cigni firmato Patrice Bart è veramente meraviglioso. Lo so, lo ammetto! È una produzione che amo moltissimo: l’ho portata a Berlino tanti anni fa e da allora viaggio tantissimo con questo balletto, lo porto ovunque. Sono entusiasta di averlo messo in scena anche qui, a Caracalla, con questo scenario fantastico. È sempre un’emozione tornare qui. Due anni fa ho portato Giselle, quest’anno i danzatori del Teatro dell’Opera ballano il mio Lago, la mia interpretazione di uno dei balletti storici del ...
Read More »L’incanto e la poesia de “Il Lago dei Cigni” alle Terme di Caracalla
Dal 3 al 15 luglio la magica atmosfera delle Terme di Caracalla romane si tingerà dell’incanto e della poesia del balletto classico per eccellenza: Il Lago dei Cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, musicato dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta dal maestro Nir Kabaretti. Cinque spettacoli in cui fascino e maleficio si scontrano in una continua lotta tra bene e male, nella quale il sogno d’amore potrà realizzarsi solo nella morte. Le due facce dell’amore, la passione ed il romanticismo, prendono vita sul palcoscenico imponendo una scelta tra ciò che è vero e ciò che è abilmente adombrato di realtà. L’opera sublime di Čajkovskij, prima della sua trilogia di balletti, cattura lo spettatore in un totale coinvolgimento di sguardi e sentimenti, ponendolo di fronte alla metaforica visione della vita come una continua contrapposizione di opposti: bene e male, sortilegio ed incantesimo, bianco e nero, sono una netta divisione in cui è difficile, quasi impossibile, trovare una conciliazione. Protagonisti di questo allestimento, messo in scena con le coreografie di Patrice Bart, alcuni fra i ballerini più rappresentativi della qualità e dell’eccellenza della danza italiana ed internazionale: Alessandra Amato, Iana Salenko e Ludmilla Pagliero nel ruolo di Odette-Odile affiancate da Giuseppe Picone ...
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