La celebre istituzione del “Balletto Reale Danese” con sede al Teatro Reale Danese di Copenaghen è una delle più antiche compagnie tersicoree a livello internazionale. Fin dall’inizio assunse alcuni dei principali ballerini e coreografi francesi e italiani. Nel 1771 fu istituita la “Scuola del Balletto Reale Danese”. Uno dei suoi primi maestri, Vincenzo Galeotti, è considerato l’autentico fondatore della compagnia. Fu maestro della compagnia dal 1775 al 1816, vi introdusse il “ballet d’action” e la preparò per l’avvento dello stile romantico. Un altro leggendario maestro della compagnia è stato August Bournonville che ha guidato la compagnia dal 1828 al 1879 e ha creato una cinquantina di balletti, di cui alcuni sono ancora oggi dei veri e propri capisaldi dell’arte coreutica. Da menzionare inoltre nel 1932 Harald Lander che prese le redini del corpo di ballo adattando i balletti tradizionali, coreografando opere originali e insegnando a considerevoli ballerini tra cui il “danseur noble” per eccellenza Erik Bruhn. Nella seconda metà del XX secolo il “Balletto Reale Danese” vide giungere numerosi coreografi di fama internazionale, tra cui George Balanchine. Malgrado l’avvento in repertorio delle opere moderne, il Royal Danish Ballet continuò a rimanere fedele alle sue radici classiche, guadagnandosi la reputazione di ...
Read More »Tag Archives: Peter Schaufuss
Napoli di Bournonville: storia, personaggi, curiosità e trama
“Napoli, o il pescatore e la sua sposa” è un balletto in tre atti su coreografia di August Bournonville con musica composta da Niels W. Gade, Hans Christian Lumbye, Edvard Helsted, Holger Simon Paulli. Fu rappresentato per la prima volta al Teatro Reale di Copenaghen il 29 marzo 1842 con interpreti principali Auguste Burnonville nel ruolo protagonista di Gennaro e Caroline Fjeldsted nel ruolo principale di Teresina. Persuaso dal suo amico Hans Christian Andersen a viaggiare per l’Italia, Bournonville è stato ispirato a recarsi Napoli, e così è nato questo balletto tipicamente romantico ma al contempo capace di manifestare una moltitudine di colori tra atmosfere vivaci e pittoresche ispirate ai suoi vibranti abitanti. Nel balletto si rispecchiano elementi caratteristici dell’epoca coreutica in cui è nato: l’interesse per la vita della gente comune, l’importanza data alla trama, la danza usata come tramite espressivo per narrare al meglio la storia. Dalla scena di apertura del mercato al trionfante e romantico tableau finale, “Napoli” è da sempre un’esperienza teatrale e tersicorea ricca di sfumature. È considerato tra i balletti più famosi di Bournonville e nonostante oggi ne venga rappresentato solitamente solo il terzo atto (variazione dei solisti) la versione integrale del balletto fa ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: La Sylphide
“La Syplhide” è il primo balletto danzato interamente sulle punte. Il tutù ha dato vita ad uno stile che ha contrassegnato l’arte coreutica per più di un secolo, e continua ancora oggi a definire al meglio il tradizionale canone della ballerina classica accademica. Questo costume fu creato da Eugène Lamy. Con l’introduzione del tutù “La Sylphide” diventa il capostipite dei “ballets blancs” segnando in assoluto lo stile Romantico, nel quale dominano personaggi fantastici ed eterei, portati in scena ben appunto con i costumi bianchi in tulle. Il libretto reca la firma di Adolphe Nourrit e, nella prima versione la musica fu composta da Jean Schneitzhöeffer, su coreografia di Filippo Taglioni. Il balletto condensa tutta la poesia tipica del “movimento romantico” nato nella prima metà del XIX secolo che influenzò l’arte, la letteratura, la musica e naturalmente l’arte di Tersicore. James, un contadino scozzese, sta per sposare una contadina che si chiama Effie. Una Silfide, uno spirito alato dei boschi, si innamora di lui il giorno del matrimonio. Si rende visibile a James che si innamora a sua volta di lei e cerca di trattenerla, ma lei sfugge attraverso il camino. Entrano numerosi amici, la sua fidanzata, e la madre di ...
Read More »“Continua a sorridere”: intervista a Marek Różycki
Marek Różycki, originario della Polonia si forma alla “Poznan State Ballet School” dove studia con il metodo Vaganova. Il suo primo impegno professionale è con il “Polish Dance Theatre”, sotto la guida del Maestro Conrad Drzewiecki, in quel momento il coreografo più innovativo della scena tersicorea polacca. Entra poi a far parte del “Bremer Dance Theatre” diretto da Reinhild Hoffman. Nel 1982 arriva a Berlino alla “Deutsche Oper Berlin” e nel 1990 diviene primo ballerino. In questo periodo inizia anche la sua carriera di coreografo. Approda poi alla “Staatsoper Berlin” sotto la direzione di Michael Denard, dove ricopre i ruoli di primo solista, maestro del corpo di Ballo, maestro di ballo e coreografo, ampliando così la sua esperienza nel mondo della danza. È stato poi invitato in Danimarca come primo maestro di ballo e assistente coreografo di Peter Schaufuss e della sua Compagnia. Per un anno crea coreografie ed insegna in tutta Europa. All’“Institut de Recherche et de Pédagogie Chorographiques” di Parigi del “Centre National de Danse” riceve, con Diplôme d’Ètat, il titolo di professore per la danza classica. Bertrand D’At, direttore del “Ballet du Rhin”, lo vuole insegnante ospite residente per la compagnia e professore di danza classica al ...
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