Riapertura delle scuole di danza in zona gialla dal 1 giugno, mentre le piscine ripartono dal 15 maggio all’aperto. E’ quanto si legge nella bozza del nuovo decreto Covid. “A decorrere dal 1° giugno 2021 in zona gialla sono consentite le attività di scuole di danza e palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico”. E ancora: “A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico”. Confermato il via libera al calcetto e agli altri sport di contatto già dal 26 aprile. “A decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Redazione www.giornaledelladanza.com
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Scuole di danza e palestre con regole più rigide possibile riapertura dal 15 gennaio
Con regole più rigide potrebbe essere possibile riaprire la palestre e scuole di danza dal 15 gennaio, quando scade l’attuale Dpcm. E’ il parere «personale» , come riporta Tgcom 24, della coordinatrice della Commissione Sport della Conferenza delle Regioni, Tiziana Gibelli, secondo cui, tuttavia, tutto dipenderà dall’andamento del contagio e dalle previsioni del Comitato tecnico scientifico. Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. Lo rende noto il ministero della Salute. Considerata l’imminente scadenza ufficiale della misura restrittiva, il Governo sta discutendo in merito alle decisioni da adottare. La questione è controversa in quanto da una parte c’è la necessità di continuare a tutelare la salute pubblica, dall’altra ci sono le pressioni delle associazioni di categoria. Per le palestre e scuole di danza, si ipotizza la riapertura, contingentando maggiormente gli ingressi e ripristinando il divieto di utilizzo degli spogliatoi. Inoltre, dovrebbe essere stilato un protocollo standard che prevede solo lezioni individuali e non più di gruppo. Non resta che aspettare e osservare l’andamento epidemiologico. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Spadafora, entro gennaio riapertura palestre e piscine: Vorrei lanciare un segnale di tranquillità
“Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio”: lo ha detto il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, intervenuto stamattina al programma di Raitre Agorà. Il ministro ha aggiunto che si dovrà tenere conto dell’andamento dei contagi, “ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile. Vorrei lanciare un segnale di tranquillità”- Il ministro Spadafora poi ha ricordato che il governo “sta lavorando con il cts su questo. Prima della chiusura di ottobre avevamo predisposto un protocollo anche molto rigido e dato un fondo perduto consistente, non pochi spiccioli, per far coprire le spese fatte per mettersi in regola. Ma l’apertura a fine gennaio è un obbiettivo raggiungibile….vorrei lanciare un segnale di tranquillità, l’obbiettivo di aprire entro fine gennaio palestre centri danza piscine, seppur con alcune limitazioni, penso sia assolutamente possibile”. “Coinvolgere il mondo dello sport sul vaccino” Inevitabile poi un occhio al tema del momento: le vaccinazioni. Secondo il ministro, in vista delle Olimpiadi: “Tutto il mondo dello sport deve essere coinvolto nell’operazione. Dev’essere di esempio e può farlo per prepararsi a questa grande competizione. Sono convinto che vada coinvolto da tutti i punti di vista”. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Palestre, scuole di danza e piscine a lavoro per una riapertura a gennaio
Vediamo come andranno questi giorni e se riusciremo a creare le condizioni affinché queste festività non portino una terza ondata. Ma posso assicurarvi che da diversi giorni stiamo lavorando per provare una riapertura a gennaio delle palestre e delle piscine”. Così il ministro delle Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, nel corso della tavola rotonda ‘La rete delle donne’, organizzata da Us Acli, in diretta streaming. “Moltissimo dipenderà dai dati dei prossimi giorni che, come avete visto, continuano a oscillare -aggiunge il ministro-. Ma posso assicurarvi che stiamo lavorando a tutti i livelli necessari. In questi giorni ho ricevuto molti messaggi di sportivi che lamentavano la chiusura delle palestre e delle piscine ed evidenziavano la moltitudine di persone per le strade. Ovvio che la decisione che ci ha portato alla chiusura di palestre, scuole di danza e piscine ha alla base ragionamenti molto complessi. In linea generale la motivazione era limitare gli spostamenti, e in questo rientrano le chiusure dei musei, dei cinema. Non c’e’ un criterio di penalizzazione sportiva”. Redazione www.giornaledelladanza.com
Read More »Le scuole di danza potranno ripartire, ma capiamo come e con quale regolamentazione
Palestre e scuole danza potranne riaprire dal 25 maggio 2020 (tranne la Lombardia). La Lombardia posticipa al 1 giugno 2020 la riapertura di palestre e piscine. Al momento si richiede 2 metri di distanza tra chi sta svolge gli esercizi. Di seguito le regole che si dovranno adottare e seguire. Queste regole potrebbero cambiare in caso d’aumento di nuovi contagi Covid19. Le presenti indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a corsi (senza contatto fisico interpersonale). ▪ Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare. ▪ Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. ▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. ▪ Organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad esempio prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere), anche regolamentando l’accesso agli stessi. ▪ Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di ...
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