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Opéra d’été 2025: programma e calendario degli spettacoli

Ogni estate, da oltre dieci anni, l’Opéra National de Paris offre l’evento Opéra d’été con proiezioni dei suoi spettacoli ad ingresso gratuito in tutta la Francia. Da Perpignan a Quimper, passando per Vesoul e la Guadalupa, Opéra d’été permette a tutti i pubblici di scoprire, vicino a casa o in vacanza, opere liriche e balletti registrati al Palais Garnier o all’Opéra Bastille. Per l’estate 2025, sono previsti quattro spettacoli. Due opere: Turandot di Giacomo Puccini, con la regia di Robert Wilson, e La Fille du régiment di Gaetano Donizetti, con la regia di Laurent Pelly. Due balletti: Don Chisciotte, con la coreografia di Rudolf Nureyev, e La Fille mal gardée, con la coreografia di Frederick Ashton. In particolare per la danza troviamo il Don Quichotte, balletto in un prologo e tre atti su coreografia di Rudolf Noureev da Marius Petipa, musica di Ludwig Minkus, direzione musicale di Gavriel Heine, libretto basato su alcuni episodi del romanzo di Miguel de Cervantès, scenografie di Alexandre Beliaev, costumi di Elena Rivkina, con protagonisti Sae Eun Park, Danseuse Étoile (Kitri), Paul Marque, Danseur Étoile (Basilio), Yann Chailloux, Sujet (Don Quichotte) e con Premières Danseuses, Premiers Danseurs e il Corpo di Ballo de l’Opéra national ...

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Nijinsky (balletti): storia, personaggi, curiosità e trama

Il più celebre balletto dedicato a Nijinsky, andato in scena nel 2017 presso l’Hamburg State Opera con la regia di Thomas Grimm porta la firma coreografica di John Neumeier. La sua danza è una lucida pennellata, le forme e l’uso dello spazio si sviluppano espressivamente in crescendo, trasformando pagine di vita in sculture viventi che poggiano sulla fragilità dell’animo. Un corpo vivido, un’architettura che ha definito i limiti della follia, i tormenti, la guerra, la pazzia, i silenzi, i fantasmi, le costrizioni umane. Le inquadrature, come in un film, tratteggiano nettamente il personaggio di Nijinsky dove il tormento viene rivissuto mediante flashback evocativi in cui i danzatori illuminano le zone oscure della mente, tamponando le sfumature del male oscuro. Il ballerino protagonista si fonde in totale simbiosi con Nijinsky descrivendo l’azione col pensiero, attento al gesto, al suo valore, ai suoi significati, ai suoi modi. Lo spettacolo, diventato negli anni un cult, rimane ad oggi opera magistrale nel racchiudere i sentimenti e i deliri di uno dei più grandi ballerini di tutti i tempi, il cuore e l’anima dei Ballets Russes, narrati da Neumeier con ritmo compulsivo e incalzante, a tratti poetico e malinconico, spingendo lo spettatore più empatico ad ...

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La Biennale di Venezia “Danza Musica Teatro 2025”

Tra fine maggio e ottobre sarà un fittissimo carnet di appuntamenti a coinvolgere l’intera città di Venezia e il suo territorio. Con il 53. Festival Internazionale del Teatro al via il 31 maggio fino al 15 giugno secondo il programma del direttore artistico Willem Dafoe. Con il 19. Festival Internazionale di Danza Contemporanea in scena dal 17 luglio al 2 agosto sotto la direzione del coreografo britannico Sir Wayne McGregor. Con il 69. Festival Internazionale di Musica Contemporanea che si inaugurerà l’11 ottobre per restare in scena fino al 25 ottobre nell’ideazione della direttrice Caterina Barbieri, musicista e compositrice. “Wayne Mc Gregor, Caterina Barbieri e Willem Dafoe sono tre grandi artisti, di generazioni, provenienze, esperienze diverse – scrive Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia. Ma anche tre raffinati pensatori, in grado di veicolare e mettere a servizio di una istituzione culturale la loro visione, leggendo con intuizione e originalità la scena artistica di cui essi stessi fanno parte, e questo con i medesimi occhi, cuore, cervello che usano per fabbricare coreografie, partiture musicali, drammaturgie”. E prosegue: “Fin dalle sue origini, la Biennale di Venezia si è infatti contraddistinta per una forte vocazione alla contemporaneità e per una apertura internazionale, ...

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A Bologna atteso ritorno di Lucinda Childs e Robert Wilson

Atteso ritorno al Teatro Comunale di Bologna per il grande regista texano Robert Wilson che, dopo essere stato protagonista delle inaugurazioni di stagione nel 2013 e 2019 con due opere di Verdi, Macbeth (ripreso anche nel 2015) e Il trovatore, sarà impegnato questa volta in un balletto proposto nel cartellone di Danza 2022. Si tratta dello spettacolo Relative calm, firmato a quattro mani con la leggendaria coreografa newyorkese Lucinda Childs, che debutta a Bologna in Sala Bibiena sabato 24 settembre alle 20.30 e in replica domenica 25 settembre alle 16.00, a seguito della prima rappresentazione mondiale all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma lo scorso giugno.Il progetto targato Change Performing Arts è realizzato in coproduzione da TCBO, Fondazione Musica per Roma, Théâtre Garonne / scène européenne à Toulouse, LAC-Lugano Arte e Cultura, Le Parvis / scène nationale Tarbes Pyrénées e Teatro Comunale di Bolzano, e vede impegnati tredici ballerini della MP3 Dance Company diretti da Michele Pogliani. È di lunga data la collaborazione tra i due grandi protagonisti dell’avanguardia americana anni Settanta praticamente coetanei, classe 1941 Wilson e classe 1940 Childs, che con Relative calm tornano a lavorare insieme dopo il successo di Einstein on the Beach e che in queste settimane si ritrovano anche nel progetto H — 100 seconds ...

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Robert Wilson torna al lavoro con la leggendaria coreografa Lucinda Childs

  Una macchina ipnotica di movimenti, suoni, immagini e luci in una matematica armonia di spazio e tempo.   E’ da più di mezzo secolo che Robert Wilson non smette di stupirci con la sua straripante creatività attraversando e contaminando tutti i linguaggi della contemporaneità. Ad oltre 40 anni dall’opera iconica  Einstein on the beach,  Robert Wilson torna al lavoro con la leggendaria coreografa Lucinda Childs per Relative Calm, sulle musiche di John Adams, John Gibson e di Igor Stravinsky. In prima mondiale alla Sala Petrassi del Parco della Musica, questo nuovo spettacolo con 12 danzatori  selezionati da Lucinda Childs è prodotto da Fondazione Musica per Roma insieme a Teatro Comunale di Bologna e Théatre Garonne\scène européenne di Toulouse con il supporto speciale del LAC Lugano  Arte e Cultura e Le Parvis \ scène nationale Tarbes Pyrénées.    Il progetto e l’ideazione sono di Change Performing Arts.     LUCINDA CHILDS  / ROBERT WILSON RELATIVE CALM   Prima rappresentazione assoluta Roma, 17 giugno 2022   Ideazione, luci, video, spazio scenico e regia  ROBERT WILSON Coreografia    LUCINDA CHILDS  Musiche   JON GIBSON, IGOR STRAVINSKY, JOHN ADAMS   In coproduzione con  FONDAZIONE MUSICA PER ROMA   TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA  THÉATRE GARONNE TOULOUSE  LAC LUGANO ARTE E CULTURA   LE PARVIS  TARBES PYRÉNÉES TEATRO STABILE DI BOLZANO    Redazione

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“Incantesimi”. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi

Promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e dall’Associazione Amici della Scala con la collaborazione del Teatro alla Scala, la mostra Incantesimi. I costumi del Teatro alla Scala dagli anni Trenta a oggi, è curata da Vittoria Crespi Morbio, storica della scenografia teatrale ed esperta dei rapporti tra arti figurative e teatro musicale. La mostra si avvale della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lombardia e della Città Metropolitana di Milano. Resterà aperta al pubblico dal 10 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 con ingresso gratuito. Ventiquattro straordinari costumi, esposti nelle sale degli Arazzi di Palazzo Reale di Milano, sono stati selezionati e restaurati tra i numerosi abiti di scena custoditi nei magazzini del Teatro alla Scala. La mostra e il restauro sono promossi dall’Associazione Amici della Scala che celebra i 40 anni di attività, proseguendo nell’impegno di valorizzazione del patrimonio storico scaligero. I costumi esposti sono stati realizzati dalle firme più celebri della storia del teatro. Caramba, mago della Scala negli anni di Toscanini; Franco Zeffirelli, uomo di spettacolo tout court; Anna Anni, attenta e poetica indagatrice delle epoche storiche; i premi Oscar ...

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Mikhail Baryshnikov e Robert Wilson al Teatro dell’Arte di Milano

In scena al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano dal 10 al 20 settembre Letter to a Man, spettacolo in lingua inglese e russa con sottotitoli in italiano, tratto   dai Diari di Vaslav Nijinsky, ideato e diretto da Robert Wilson  con Mikhail Baryshnikov. Lo spettacolo è un progetto di Change Performing Arts e Baryshnikov Productions,   produzione esecutiva CRT Milano commissionato da Spoleto Festival dei 2Mondi, BAM for the 2016 Next Wave Festival, Cal Performances University of California Berkeley, Center for the Art of Performance at UCLA in collaborazione con Teatros del Canal Madrid, Les Ballets de Monte-Carlo/ Monaco Dance Forum. “All theatre is dance” (tutto il teatro è danza) ha dichiarato una volta Bob Wilson definendo gli ampi confini del suo lavoro. Letter to a man (il titolo proviene da una lettera di Nijinsky a Diaghilev) è il suo nuovo spettacolo che ha debuttato lo scorso luglio al Festival dei 2Mondi di Spoleto, pur non essendo uno spettacolo di taglio coreografico riguarda da vicino il mondo della danza. La sua costruzione drammaturgica è infatti ispirata ai Diari di Vaslav Nijinsky, testimonianza della progressiva e inesorabile discesa nella follia di quello che fu considerato l’incarnazione stessa della danza degli inizi del ‘900, “l’angelo ...

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Lutz Förster “danza” la sua carriera in “Portrait of a dancer”

  60 minuti per descrivere, danzando, la carriera di una vita: è questo lo scopo di Lutz Förster, da più di 40 anni sulle scene, che presenta al Teatro Comunale di Ferrara lo spettacolo Portrait of a dancer . In prima nazionale, la pièce, realizzata e interpretata soltanto da Lutz Förster, danza e racconta lo straordinario percorso artistico del danzatore e maestro attraverso un ensemble di estratti coreografici tratti da Pina Bausch a José Limon. Dalle prime esperienze nella scuola di Kurt Joos, agli incontri con José Limón, Robert Wilson e Caetano Veloso, sino al ritorno alla Folkwangschule di Essen, che da sempre lui  considera la sua patria. Da quando Pina Bausch lo notò e lo definì “un  tipo allampanato, con il naso lungo e una bella seconda posizione”,  Lutz Förster non ha mai smesso di essere una delle personalità di riferimento della danza contemporanea.  È uno tra i pochissimi artisti a cui basta un movimento appena accennato per sprigionare un’emozione forte, in grado di riempire tutto lo spazio intorno a sé. Non parla, lascia che sia la danza e le sue movenze a farlo. Un danzatore, creativo e artista poliedrico che nonostante l’età non più giovanissima riesce a catalizzare gli ...

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Robert Wilson & Martha Graham Dance Company in scena a Milano omaggiano la madre della danza moderna

A distanza di sedici anni dalla sua creazione debutta per la prima volta in Italia Snow on the Mesa, lo spettacolo di Robert Wilson per la Martha Graham Dance Company, che vide la luce nel 1995, quattro anni dopo la scomparsa di Martha Graham. Si tratta del primo e unico lavoro creato da Robert Wilson per una compagnia di danza ed è probabilmente uno dei primi omaggi alla memoria della donna che rivoluzionò la danza moderna; accolto con entusiasmo alla sua prima rappresentazione al J. F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, approda a Milano dove andrà in scena dal 9 al 13 novembre al Teatro Smeraldo. Come ha affermato di recente lo stesso autore, ammiratore della Graham fin da quando, negli anni sessanta, assistette ad alcuni suoi spettacoli, Snow on the Mesa, il cui titolo originario era Ritratto di Martha, “è un ritratto personale di Martha Graham. Riflette molti aspetti del suo personaggio, la sua attenzione per la storia dell’America e degli Shakers, il suo amore per la natura e il Midwest, il suo interesse per Colin McPhee e la danza balinese, i miti occidentali e la cultura asiatica. Graham era una pioniera e una visionaria”. Ancora ...

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