Balletto classico preferito? Giselle. Balletto contemporaneo preferito? Direi neoclassico, non moderno: Onegin, Manon, Romeo e Giulietta, La Signora delle Camelie. Il Teatro del cuore? Ogni teatro in cui ho ballato mi è caro! Naturalmente l’Opera di Stato di Vienna, perché è stata la mia casa per diciassette anni. Ora l’Opera di Stato di Budapest, perché qui ho trovato una nuova casa. E ovviamente un’esperienza molto speciale per me è stata ballare il Don Chisciotte come ospite con la compagnia dell’Opéra di Parigi all’Opéra Bastille! Un romanzo da trasformare in un balletto? Il ritratto di Dorian Gray – The theatre – Orgoglio e pregiudizio. Un film da cui trarre uno spettacolo di balletto? Moulin Rouge. Il costume di scena che hai indossato e che hai preferito? La vedova allegra di Roland Hynd, costumi di Desmond Heeley e Il pipistrello di Roland Petit, costumi di Luisa Spinatelli. Quale colore associ alla danza? Il balletto classico probabilmente con il bianco. La danza in generale è assolutamente multicolore! Che profumo ha la danza? L’odore del backstage (quinte, scenografie, sala-danza) mescolato con la pece. La musica più bella scritta per il balletto? La Bella Addormentata (panoramica dal secondo atto) – Il Lago dei Cigni (quarto ...
Read More »
Giornale della Danza La prima testata giornalistica online in Italia di settore