Mario Piazza presenterà in prima assoluta al Teatro Filarmonico di Verona dall’11 al 16 maggio due grandi classici del balletto rivisitati in chiave contemporanea: Pulcinella e Il Mandarino Meraviglioso. Questo appuntamento, che segnerà la chiusura della stagione 2011-2012 della Fondazione Arena di Verona, vedrà per la prima volta il M° Reinhard Seehafer dirigere l’Orchestra areniana. Mario Piazza, coreografo riconosciuto a livello internazionale per la sua abilità nel miscelare diversi linguaggi artistici e nell’assimilare alla danza contemporanea la multimedialità, il teatro, il cinema, il canto e le arti figurative, rivede in modo assolutamente personale i due storici balletti della prima metà del Novecento studiandone in prima persona coreografia, regia, scene e costumi. «L’innovazione per me è aver concepito i due balletti con un trait d’union tra musica, scenografia, costumi, danza e libretto e di aver apportato dinamicità nei movimenti, un linguaggio ricchissimo di elaborazione e la tessitura fittissima coreografica. Inoltre c’è un legame molto intrinseco tra musica e danza, ad ogni nota corrisponde un movimento ed un significato ben specifico.» Per Pulcinella, balletto su musiche di Igor Stravinskij, Mario Piazza si ispira alla prima coreografia del balletto di Léonide Massine e guarda alla stessa con occhio innovativo. La rappresentazione in un unico atto per piccola ...
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Mario Piazza e i suoi classici contemporanei al Teatro Filarmonico di Verona
Due nuovi lavori di Mario Piazza in prima assoluta domineranno le scene del Teatro Filarmonico di Verona dall’11 al 16 maggio: Pulcinella e Il Mandarino Meraviglioso. Mario Piazza, coreografo riconosciuto a livello internazionale per la sua abilità nel miscelare diversi linguaggi artistici e nell’assimilare alla danza contemporanea la multimedialità, il teatro, il cinema, il canto e le arti figurative, rivede in modo assolutamente personale i due storici balletti della prima metà del Novecento studiandone in prima persona coreografia, regia, scene e costumi. Pulcinella è un balletto su musiche di Igor Stravinskij al cui lavoro il celebre compositore si dedicò tra il 1919 e il 1920 per commissione dell’allora impresario dei Balletti Russi, Sergej Diaghilev. Stravinskij si avventurava in un ambito distante dalla tradizione popolare russa e recuperava, rielaborando direttamente dal passato, in questo caso da musiche di Pergolesi, materiali tematici per la partitura. Curò Picasso l’allestimento scenico e il balletto venne per la prima volta presentato all’Opéra National de Paris nel 1920 con Léonide Massine nel ruolo di coreografo e ballerino protagonista. Mario Piazza, per la sua Compagnia, guarda alla rappresentazione con occhio innovativo, pur rimanendo fedele alla trama di una storia, quella che ha per protagonista Pulcinella, conosciutissima ...
Read More »Il 31 dicembre tutti all’Arena di Verona per la Vedova Allegra
Per chiudere l’anno in grande stile, l’Arena di Verona, per la stagione lirica e di balletto, ha scelto l’operetta in 3 atti di Franz Lehàr, La Vedova Allegra. Si può parlare di un vero e proprio anniversario dell’operetta di Lehàr, il cui debutto risale infatti al 30 dicembre del 1905 a Vienna. La trama, nota ai più, tratta un tema molto antico quanto forse attuale, ovvero il matrimonio combinato, quello cioè tra la ricca vedova Hanna Glavari con il suo vecchio spasimante, il conte Danilo, una storia ricca di intrecci e passioni per la regia di Federico Tiezzi e le coreografie di Giovanni Di Cicco. Quest’ultimo si forma come danzatore in Italia, Francia e Germania e nel 1989 è ospite della Folkwang Hochschule di Essen diretta da Pina Bausch, dove coreografa, per alcuni allievi, Occasione per uno schizzo. Ha collaborato come coreografo con registi come Giancarlo Cobelli, Denis Krief, Lorenzo Mariani, Giorgio Gallione, Jonathan Miller, Pierre Constant, Daniele Abbado e molti altri per produzioni al Teatro Comunale di Ferrara, Ferrara Musica, Wexford Festival Opera, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Teatro ...
Read More »Maria Grazia Garofoli racconta la sua “Cenerentola”
Stasera al Teatro Filarmonico andrà in scena Cenerentola, che aveva già avuto una sua prima edizione nel 2006-2007. Che Cenerentola è quella che gli spettatori potranno vedere nell’allestimento della Fondazione Arena di Verona, qual è la chiave di lettura? Sì, si tratta di una riedizione a cui ho apportato solo delle piccole modifiche nella struttura che non intaccano la trama. È una storia che nulla toglie alla magia della fiaba, ma è più moderna. L’alone magico resta inalterato, sia nella coreografia che nell’impianto narrativo, ma tutto è meno barocco, meno lezioso e più moderno, più essenziale. Non ho voluto dare chiavi di lettura diverse dall’originale, l’unica rilettura personale riguarda la figura della Fata Buona, che ho immaginato come la madre di Cenerentola che dall’aldilà vede la figlia soffrire ed interviene in suo aiuto con un incantesimo attraverso il quale, non solo trasforma Cenerentola, ma fa ringiovanire il padre che diventerà poi il cavaliere che presenta Cenerentola alla festa. Ho voluto rappresentare così l’amore materno, sempre d’aiuto, soprattutto nei momenti più difficili, una figura sempre vicina. Alla fine tutto torna come prima, ma Cenerentola resta la principessa che è diventata. Molti coreografi si sono avvicendati nel raccontare in danza la ...
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