Anche per questo mese in Top Ten dieci spettacoli per non perdersi nelle tante proposte di febbraio, tra danza contemporanea, balletto, musical e…qualche consiglio per San Valentino, la festa degli innamorati (della danza, ovviamente!). Agende alla mano, pronti a prenotare il vostro posto? Lo Schiaccianoci, dal 9 febbraio al 13 marzo, Teatro alla Scala, Milano. Un grande classico, di solito del periodo natalizio, qui ripreso dalla Scala nella versione di Nacho Duato, che già nella scorsa stagione aveva garantito il sold out. Giselle, Balletto di Maribor, 10 febbraio Teatro Verdi – Pordenone, 12 febbraio Teatro Grande – Brescia. L’occasione per vedere in scena la compagnia del teatro nazionale sloveno, che passa con facilità dal repertorio classico al contemporaneo anche grazie alla direzione di Clug, coreografo spesso collaboratore anche del Balletto di Stoccarda. Lego/14’20’’/Antitesi, Aterballetto, 11 febbraio, Teatro Verdi, Pisa. Una serata mista per la celebre compagnia, che porta in scena in un solo spettacolo coreografie di Spota, Kyliàn e Foniadakis. Roméo et Juliette, Ballet Preljocaj, dal 12 al 16 febbraio, Teatro Carlo Felice, Genova. Un’evoluzione della celebre coreografia creata nel 1990 per il balletto dell’Opera de Lyon, che vede il dramma shakespeariano ambientato in un regime dell’est europeo, in cui ...
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La compagnia Cosi-Stefanescu a Pordenone con il “Nuovo Giardino” oltre il dolore
Chiude la stagione del Verdi di Pordenone il 20 maggio alle 21.00 la Compagnia Cosi – Stefanescu, con il suo balletto più intenso dal punto di vista del contenuto, del tema e anche della tecnica richiesta. Dopo le tappe a Pordenone nel 2007 e nel 2009, finalmente la compagnia arriva al Teatro Verdi e lo fa con il balletto Ground Zero – Nuovo Giardino, un doppio titolo per uno spettacolo che nasce da un evento storico drammatico come l’11 settembre tristemente noto, ma che prosegue in un percorso attraverso il dolore, il suo senso e la sua risoluzione. I quindici danzatori interpretano così brani difficili tecnicamente su musiche originali di Adrian Enescu, tra cui il prologo L’icona della memoria dall’adagio per archi di Samuel Barber e tra cui diverse combinazioni di brani di Tchaikovskji. L’unico atto, diviso in sei quadri multimediali, presenta quindi 15 personaggi, 15 storie supportate dal corpo di ballo, attraverso poesia, oscurità, paura, bellezza, con la regia, i costumi e le pitture dello stesso Stefanescu. L’ennesima prova che il balletto classico può essere estremamente contemporaneo, e un’altra occasione di vedere una compagnia di balletto in una coreografia originale di grande impatto. ORARI&INFO: Ground Zero – Nuovo Giardino ...
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