Il primo settembre 2017, all’interno del prestigioso Festival Oriente-Occidente 2017, il Teatro Zandonai di Rovereto (TN) ospita Spellbound Contemporary Ballet con la prima regionale di Pa|Ethos, coreografia Sang Jijia, musiche Dickson Dee, live video artist Luca Brinchi e Roberta Zanardo, progetto nato dalla collaborazione artistica tra la famosa compagnia italiana creata nel 1994 da Mauro Astolfi e il coreografo di origine tibetana attivo in Cina. Partendo da spunti tratti dalla Retorica di Aristotele che per primo introdusse nella comunicazione i concetti morale e sentimento, Pa|Ethos prende vita da contaminazioni tra le antiche arti orientali e l’espressività della danza contemporanea occidentale, con cenni al formalismo di William Fosythe, con cui Jijia ha collaborato per molto tempo. Nella prima parte l’opera indaga sul gesto connesso alle regole della società (ethos, intesa come morale, etica sociale) caratterizzata da rapporti interpersonali rigidi, rigorosamente scanditi dalla cultura e dalle abitudini; nella seconda al contrario, si mette l’accento sulle emozioni (pathos, passione e sentimenti) che si esprimono nella fisicità dei danzatori, fino alla totale trasparenza del corpo, che permette all’anima di manifestarsi nella sua totalità. La rappresentazione è preceduta dalla replica di Impact, spettacolo acrobatico e danzato di circo contemporaneo della compagnia francese (Rêve)², firmato dal coreografo ...
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Al Festival Oriente-Occidente in prima nazionale due emozionanti opere di Emio Greco, “Two” e “Bolero”
L’11 settembre 2016, all’interno di Festival Oriente-Occidente 2016, il Teatro Zandonai di Rovereto (TN) ospita la prima nazionale di due opere Two e Bolero, ideazione e coreografie di Emio Greco, drammaturgia di Pieter C. Scholten, produzione Ballet National de Marseille, in collaborazione con ICKamsterdam. L’italiano Greco e l’olandese Scholten, già direttori della compagnia di danza ICKamsterdam, sono stati nominati nel 2014 direttori artistici anche del Ballet National de Marseille dal Ministro francese della cultura e della comunicazione, al fine di condurre un progetto di collaborazione tra le due istituzioni che promuova l’innovazione nella danza contemporanea europea e lo sviluppo del talento a livello internazionale. Con Bolero, Greco rivisita un suo famoso assolo creato sul Bolero di Ravel, riscrivendolo per nove danzatori del Ballet National de Marseille (Gaël Alamargot, Alejandro Alvarez Longines, Andrés Garcia Marquez, Vito Giotta, Gen Isomi, Angel Martinez-Hernandez, Anton Zvir), che ci accompagnano nel percorso di scoperta e accettazione della dualità che alberga dentro ognuno di noi, in uno scontro tra corpi e musica, tra il ritmo incalzante del Bolero e la grazia dei danzatori. Precede quest’opera, il duetto Two, interpretato da Helena Volkok e Quentin Dahaye, frutto della ricerca artistica di Greco e Scholten incentrata sul tema ...
Read More »A Rovereto la prima nazionale di “Pavement” della compagnia americana Abraham.In.Motion
Il 9 settembre 2016, all’interno di Festival Oriente-Occidente 2016, il Teatro Zandonai di Rovereto ospita la compagnia americana A.I.M. Abraham.In.Motion che presenta in prima nazionale di Pavement, coreografia di Kyle Abraham. Considerato il volto nuovo della danza americana, Abraham è un coreografo eclettico e versatile il cui stile nasce dall’unione tra danza afroamericana e modern dance, i cuoi lavori raccontano la sua storia personale e la ricerca di identità, attraverso un riuscito mix che coniuga la vivacità dell’hip hop e della urban dance con la solida tecnica contemporanea. La Abraham.In.Motion ha sede a New York e combina ballerini provenienti da diverse discipline e diversi background personali, rappresentando perfettamente l’originalità del suo fondatore e dando vita a una compagnia fresca e unica nel suo genere. Ispirato al film Boyz in the Hood e al classico della letteratura americana Souls of Black Folk di W.E.B. Du Bois, Pavement racconta la vita di strada dei sobborghi afroamericani, tra gang rivali e polizia violenta, la lotta contro la discriminazione, il genocidio e la ricerca di un modo per conquistarsi la libertà. L’insolita e coinvolgente colonna sonora, un collage di jazz, arie di Vivaldi e Bach, arrivando fino al Peter Grimes di Benjamin Britten, fa ...
Read More »Oltre le barriere artistiche con “Attends, attends, attends…(pour mon père)” di Jan Fabre
Il 31 agosto 2016, all’interno del Festival Oriente-Occidente, il Teatro Zandonai di Rovereto (TN) ospita la prima nazionale di Attends, attends, attends…(pour mon père), concept, direzione e coreografia di Jan Fabre, musiche di Tom Tiest, coproduzione Festival Montpellier Danse. Fabre è un coreografo, regista teatrale e scenografo belga, noto per il suo stile spesso eccessivo, che punta ad oltrepassare le barriere artistiche ed espressive comuni, creando un linguaggio interdisciplinare. E’ sua prassi dedicare ad alcuni dei suoi danzatori – feticcio degli assoli, costruiti intorno all’interprete, come succede in Attends, attends, attends… coreografia pensata per il danzatore Cédric Charron, suo collaboratore dal 2000, e che ruota attorno al tema della morte, che Fabre inserisce spesso nelle sue opere, nella convinzione che possa far capire meglio che cos’è la vita. Il lavoro racconta un viaggio visionario, oscuro, a tratti incomprensibile, nel rapporto tra padre e figlio, una sorta di intensa confessione del danzatore, in cui il performer, attraverso movimenti di disarticolati e scomposti, svela al padre le sue paure, chiedendogli di aspettare per parlargli, nel tentativo di rinviare la morte che li separerà definitivamente. ORARI & INFO 31 agosto 2016, ore 20.30 Teatro Zandonai Corso Bettini, 82 38068 Rovereto TN Telefono: +39 0464 ...
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