Dal 15 al 18 Novembre, al Teatro Vascello, il Balletto di Roma, presenta in prima assoluta, Ambiguity, con le coreografie di Michele Pogliani, coreografo italiano e internazionale: ben dodici anni a New York durante i quali è stato anche membro della Lucinda Childs Dance Company, e in seguito cinque anni in Olanda con esperienze di coreografo e insegnante, ma soprattutto come vice direttore della Codarts – Rotterdam Dance Academy. Una pausa molto significativa in Italia dove dal 1997 al 2005 ha creato numerose coreografie per accademie e compagnie di grande spessore e ha fondato e diretto la sua compagnia, CMP, con la quale ha girato in Italia e all’estero con coreografie di grande impatto innovativo. Oggi Pogliani, nuovamente in Italia, si riaffaccia sulla scena romana con queste due opere, interpretate dall’organico del Balletto di Roma, che non mancheranno di suscitare grande emozione: due opere che parlano dell’ambiguità dei sentimenti, del dualismo nell’amore, delle diversità di cui siamo fatti. Ambiguity, è strutturato in due parti, nella prima parte, THE ARENA LOVE, in scena per la prima volta il 30 ottobre, 2008 al Lucent Danstheater, in occasione del trentesimo giubileo della Dansgroep Krisztina de Chatel è nel repertorio del Balletto di ...
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Balletto di Roma: danza contemporanea al Teatro Comunale di Vicenza
Sta per concludersi la Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza giunta al suo penultimo appuntamento, questa volta dedicato alla danza contemporanea. La serata del 14 aprile sarà segnata dalle performance del Balletto di Roma, compagnia diretta dall’étoile Walter Zappolini, che si esibirà in La Morte e la Fanciulla e The Arena Love, con l’accompagnamento musicale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, diretta dal maestro Pietro Mianiti. L’evento sarà introdotto da un breve spettacolo dei ballerini del Progetto Suppoter Danza, i quali proporranno le coreografie di Hapatus, di Jean Gabriel Maury e Ivan Montis: la fuga dalla realtà di due estranei in cui il pubblico verrà trasportato attraverso un turbinio di immagini, emozioni, movimenti enfatizzati da sonorità minimal techno. Quando, invece, l’orchestra inizierà a far risuonare nell’aria le prime note del Quartetto n. 14 per archi in re minore di Schubert, sarà la volta del Balletto di Roma con La Morte e la Fanciulla. Centrale e suadente in questa performance è il tema della Morte come fatale fascinazione dell’Amore che trova espressione nelle coreografie di Paolo Santilli, ex ballerino della stessa compagnia al suo primo lavoro coreografico, sull’elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim. La rappresentazione è il risultato visivo ...
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