Nonostante il recente adieu, l’influenza di Benjamin Millepied sulla prossima stagione dell’Opéra parigina si fa sentire, soprattutto nelle scelta di alcuni coreografi più contemporanei. Ecco una breve carrellata sugli appuntamenti più significativi della prossima stagione. Prima dell’apertura di stagione, dal 2 al 10 settembre 2016 ospite la compagnia dell’American Ballet Theatre con La bella addormentata nel bosco di Ratmansky, un titolo che riporta l’ensemble americano sul palco dell’Opéra dopo venticinque anni di assenza. La stagione vera e propria si apre il 24 settembre, con il tradizionale Gala, costituito da coreografie di Crystal Pite e Forsythe, e completato dal defilé degli allievi della scuola di ballo. Prima sorpresa della stagione, a fine settembre, la serata mista che vede Cristal Pyte creare per la prima volta per la compagnia parigina (su musica di Vivaldi rivista da Max Richter) affiancata da Blake Words di Forsythe, e dal nuovo titolo in repertorio firmato Justin Peck: In creases; ma la sorpresa sta nell’anteprima e nella chiusura della serata, entrambe affidate a Tino Sehgal, artista purtroppo troppo spesso legato a una polemica estiva, e che è stato invitato a creare per gli spazi “pubblici” dell’Opéra e per la grande salle. Due le serate che Millepied si ...
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Santarcangelo dei Teatri, festival anche della danza…più contemporanea.
Se credete che Santarcangelo dei Teatri sia un festival dedicato solo al teatro, vi sbagliate. E in ogni caso ormai tra teatro e danza il confine è sempre più sfocato. Un confine a cui si dà comodamente il nome di performance, perché la dicitura inglese rende meno definitiva l’etichetta. Perciò, che voi siate entusiasti della scena contemporanea più all’avanguardia, o che siate ancora nel gruppo degli scettici, questo è un festival che fa per voi: non solo perché il calendario dal 9 al 19 luglio permette di seguire più eventi grazie alle repliche (un vero e proprio schema, da scaricare dal sito e usare come mappa), ma soprattutto perché la parte di danza ospita un collettivo poco ortodosso ma molto premiato, un altro collettivo che ha il suo focus sulla strada, un artista con un leone d’oro a casa (ma non nella categoria danza), due danzautori dai background molto diversi, un coreografo molto affermato e tre nomi importanti della danza italiana che si mettono a chiacchierare, ma anche a creare un progetto dal titolo insolito… Il primo collettivo è proprio Collettivo Cinetico, che presenta Ballroaming, una “sudata collettiva” che prevede il mischiarsi di performer e pubblico, che seguendo la musica ...
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