Con l’arrivo di novembre, l’Eugene Ballet ha aperto la stagione 2025/26 con un debutto di grande impatto: la prima mondiale di Dracula, una nuova creazione firmata dalla coreografa Suzanne Haag. Lo spettacolo, andato in scena il 1° e 2 novembre, segna una doppia rinascita per la compagnia. Da un lato, rappresenta il primo balletto a serata intera ideato da Haag; dall’altro, coincide con l’inizio della direzione artistica di Jennifer Martin, che raccoglie il testimone da Toni Pimble, storica guida dell’ensemble per quasi cinquant’anni. Questa versione di Dracula non si limita a reinterpretare la leggenda del celebre vampiro: la trasforma. Haag costruisce una narrazione coreografica nuova, più intima e psicologica, dove il movimento diventa linguaggio emotivo e il mito gotico si rinnova in chiave contemporanea. Un nuovo capitolo, dunque, per l’Eugene Ballet: tra tradizione e sperimentazione, la compagnia mostra il coraggio di riscrivere i classici e di reinventarsi, aprendo una stagione che promette profondità e audacia artistica. Michele Olivieri www.giornaledelladanza.com ©️ Riproduzione riservata
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