Lo scorso 10 dicembre al Teatro Duse di Bologna è stato dato il via a Circo Massimo Expanded, la seconda tranche di appuntamenti con la danza contemporanea facente parte dell’omonimo progetto artistico ideato e diretto dal coreografo Fabrizio Favale. Ad andare in scena Uphill, una delle ultime creazioni di Shang-Chi Sun presentata in prima nazionale: evento a dir poco imperdibile. Protagonisti solo tre danzatori maschili, senza alcun supporto scenografico se non un accurato uso delle luci – merito di Hans Fründt – in leggera discrepanza con l’apparato musicale. Ma, forse, tutto nella norma. Il benvenuto al pubblico è scandito dalle graffianti note (uniche in tutto lo spettacolo) di musica elettronica di Jörg Ritzenhoff, sconvolgenti tanto per le emozioni del pubblico – catapultato improvvisamente in un’atmosfera da rave party – quanto per la visione del primo assolo di Martyn Garside, dai movimenti geometricamente calcolati e armoniosi, totalmente fuori sincrono col beat del sottofondo. Una lunga sequenza di floor work per rialzarsi e procedere in una danza morbida, sinuosa, estremamente dinamica, scorrazzante per quasi tutto il palcoscenico a colmare il vuoto con la pura arte tersicorea. Di lì a poco il trio giunge a formarsi, coordinandosi in intricate evoluzioni di contact dance, ...
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“Circo Massimo”, il progetto coreutico firmato Fabrizio Favale
La stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Duse di Bologna ospita la prima edizione di un progetto artistico, legato alla sezione danza, dal nome Circo Massimo, ideato e curato dal coreografo Fabrizio Favale. In un arco temporale di quattro mesi vengono presentate 10 creazioni di danza contemporanea, tra cui una prima nazionale e tre anteprime, suddivise in due “contenitori fluidi” susseguenti, Mistery e Expanded: l’uno rivolto all’aspetto più “sperimentale” dell’arte tersicorea, l’altro a una sorta di “approfondimento” delle dinamiche performative contemporanee. L’intero progetto, di cui ogni spettacolo ha inizio alle ore 21, si apre il 24 novembre con una duplice rappresentazione, Giuda della compagnia MK di Michele Di Stefano e 12 Tònar, anteprima del coreografo Favale. Nel primo lavoro – inizialmente commissionato nel 2010 da Antonio Latella e poi nel 2014 riallestito all’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry per il performer Biagio Caravano – il pubblico e il danzatore condividono la sensazione che il tempo sia sospeso in un paesaggio sonoro, dove il protagonista viene condannato alla ripetizione meccanica di sequenze motorie; nel secondo, invece, gioca sull’alternarsi di presenza e assenza attraverso una complessa rete di relazioni tra quattro danzatori. Il 25 novembre va in scena un’altra coppia di spettacoli, ...
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