Dance Umbrella è nato nel 1978 come vetrina londinese per coreografi emergenti. Ha avuto la capacità di portare l’attenzione del Regno Unito sulla realtà della danza contemporanea dedicandosi allo sviluppo non solo dei coreografi e dei danzatori ma anche del loro pubblico. Oggi ha un’ambizione: “To become the world’s most exciting programmer of new dance” e in effetti è già uno dei più importanti festival internazionali di danza.
Dance Umbrella si impegna per la crescita degli artisti che sceglie di accompagnare in un percorso a lungo termine dando vita a longeve collaborazioni non solo con giovani talenti ma anche con leggendari coreografi. Quest’anno infatti si celebra una delle esponenti di spicco del postmodernismo nella danza, Trisha Brown, che nel 1983 si presentò per la prima volta al pubblico inglese calcando le scene dell’ancor giovane festival. Qui ritornerà altre sei volte nel corso di più di vent’anni. Nel focus a lei dedicato si passerà dalla session di improvvisazione Trisha Brown Dance Company Workshops (Siobhan Davies Studios,10-18/10) al Repertory Evenings (Southbank Centre’s Queen Elizabeth Hall, 15 e 17/10 ore 19.45, 16/10 ore 17), agli Early Works (Tate Modern, 16/10 ore 20.30; 17/10 ore13; 18-19/10 ore 13 e 15) e Floor of the Forest (Southbank Centre’s Queen Elizabeth Hall Foyer, 15/10 ore 17.30, 19.30, 21.30; 16/10 ore 10, 12.30, 15, 16.30, 19; 17/10 13, 21.30). I danzatori del Trinity Laban inoltre presenteranno il suo Drift lungo il Tamigi tra il Southbank Centre e il Tate Modern (Queen’s Walk at Southbank Centre, 17-19/10 ore 12.30, 14.30, 17). Nell’incontro A Feeling for Practice (Southbank Centre’s Purcell Room, 16/10 ore 13.30) l’artista americana rifletterà con il pubblico sulla sua poetica.
Tra il 5 e il 30 ottobre prenderà piede un incalzante programma con la Stephen Petronio Company in I Drink The Air Before Me, (Barbican Theatre, 5-6/10 ore 19.45); Ruy Horta in Talk Show (The Place: Robin Howard Dance Theatre, 6-7/10 ore 20); Barak Marshall in Monger (Barbican Theatre, 8-9/10 ore 19.45); Faustin Linyekula con More More More… Future (Southbank Centre’s Queen Elizabeth Hall, 9/10 ore 19.45); Alesandra Seutin e Vicki Igbokwe in Frusted (Southbank Centre’s Purcell Room at Queen Elizabeth Hall, 11-12/10 ore 18.45); la Candoco Dance Company in Renditions (Southbank Centre’s Queen Elizabeth Hall, 11-12 ore 19.45); Raimund Hoghe con Sans-Titre (Laban Theatre, 12-13/10 ore 19.30); Jonathan Burrows e Matteo Fargion in Cheap Lecture & The Cow Piece (Lilian Baylis Studio, Sadler’s Wells, 13-15/10 ore 20); Ben Wright in About Around (The Place: Robin Howard Dance Theatre, 15-16/10 ore19.00, 21.00); Ben Duke, Will Duke, Dario Palermo, Zoë Svendsen in Discombobulator (Southbank Centre’s Purcell Room at Queen Elizabeth Hall, 15/10 ore18.45; 16/10 ore 16.15); Freddie Opoku-Addaie in Mis-Thread (The Place: Robin Howard Dance Theatre, 19-20 ore 19); Nacera Belaza con Le Cri (The Place: Robin Howard Dance Theatre, 19-20/10 ore 20); Cristina Caprioli in Cut-Outs & Trees (Riverside Studios, 20-21/10 ore20); Ros Warby in Monumental (Linbury Studio Theatre at the Royal Opera House, 22-23/10 ore 19.45); Jonathan Burrows & Chrysa Parkinson in Dogheart (The Place: Robin Howard Dance Theatre, 25-26/10 ore 20); la Merce Cunningham Dance Company in Nearly Ninety (Barbican Theatre, 26-30/10 ore 19.45); la Charles Linehan Company in Inventions for Radio 1964 & The Clearing (Greenwich Dance at The Borough Hall, 27-29/10 ore 19.45) e la Daniel Léveillé Danse in Amour, Acide et Noix (The Place: Robin Howard Dance Theatre, 28-29/10 ore 20).
INFO
Tel. (+44) 0844 412 4312
Maura Dessì
Foto di Sarah Silver, Hugo Glendinning