Quando sentiamo la parola”tango” siamo soliti immaginare una coppia di ballerini, tremendamente sensuale, vestita di rosso e di nero e pronta a cimentarsi nel suo ballo migliore. Ma questa è solo l’apparenza. Ciò che immaginiamo è dunque solo l’aspetto esteriore, senza mai interrogarci su quanto lavoro c’è dietro a tale spettacolo. Cosa si cela quindi dietro ai sorrisi smaglianti e ai passi perfetti dei ballerini?
La parola tango racchiude in sé una miriade di significati. Dalla nascita nei sobborghi di Buenos Aires e Montevideo, fino al successo in Africa, America ed Europa, il tango, come del resto tutte le discipline della danza, richiede impegno, costanza e fatica.
Esso si presenta come una specie di laboratorio in cui esplorare, scombinare ed intrecciare i ruoli dell’uomo e della donna, per poi ottenere un misto di emozioni passionali e travolgenti che danzano accompagnati da una musica ricca e complessa.
Rémi Hess, scrittore e professore presso l’Università di Parigi, da sempre interessato ai balli di coppia, analizza il nucleo del tango nel suo nuovo libro. Pubblicato recentemente per Besa Editrice, il volume si intitola appunto “Tango”.
Lo scrittore descrive l’intrinseco rapporto della coppia, il loro coinvolgimento emotivo, fisico e psicologico e tutto il lavoro svolto prima di giungere alla tappa finale: la performance.
Antonia Nedelcu