Serata a fisarmonica per lo spettacolo di danza, in scena dal 18 al 28 novembre al Teatro Furio Camillo, della Aton – Dino Verga Danza, la compagnia creata nel 1996 da Dino Verga e Luca Russo, sostenuta dal Dipartimento dello Spettacolo del Ministero dei Beni e Attività Culturali e attiva sul territorio nazionale e non solo. Sì, perchè la formazione e l’attività artistica dei due fondatori, e della compagnia tutta, parte dallo studio e dalla frequentazione costante del coreografo americano d’avanguardia Merce Cunningham e del Cunningham Studio di New York: da qui è nata la concessione a Dino Verga – unico in Italia – dei diritti di rappresentazione del brano “Cross Current” del coreografo statunitense, scomparso nel 2009, al quale Verga ha quest’anno dedicato un grandioso “Homage to Merce Cunningham” multimediale, su musica elettronica di Marco Schiavoni, andato in scena al St. Stephen’s School all’Aventino.
Il ‘Trittico’ odierno comprende più coreografie di Dino Verga – ma “Odi et amo”, ispirato ai versi di Catullo, secondo la costante attenzione di questa compagnia verso i capolavori letterari del passato, porta la firma di Luca Russo – di cui i brani di apertura “Cado dalle nuvole” e “Crepuscolo di sera mistica” permangono invariati, mentre le coreografie “Odi et amo”, “Cucurrucucu” e “Aton Pakour” si alternano nelle varie serate. Sono creazioni tutte di quest’anno, tranne “Crepuscolo di sera mistica” del 2008, che nel 2009 è stato insignito del Premio Positano ‘Léonide Massine’, diretto dal M° Alberto Testa.
Tutte le coreografie, nonostante la diversità – non stilistica, essendo esse fortemente improntate allo stile di Cunningham – appaiono impregnate di un ardente erotismo. Persino il rigoroso, spoglio, monocromatico “Cado dalle nuvole”, che esplode nella repentina immagine finale del caldo bacio di una coppia.
A tale serpeggiante erotismo non poco coopera la scelta delle musiche, che nell’intenso assolo “Cucurrucucu” di Antonella Pugliese, segnato – nei costumi, negli oggetti, nelle rose di cui ella si adorna – dal rosso fuoco (meno significante era il monologo semiserio al tavolino), si esprimono nella bellissima e struggente canzone messicana Cucurrucucu Paloma, cantata da Caetano Veloso.
In “Crepuscolo di sera mistica” la Pugliese, a seno nudo nella quasi oscurità, con le dita fosforescenti danzava una danza spettrale e avvincente: ma già tutti i danzatori – Luca Russo, Luca Della Corte, Valeria Gargaro, Veronica Cionni, Stefania Brugnolini – erano ad un livello alto di preparazione tecnica ed espressiva. Realizzazione luci: Riccardo Frezza.
INFO:
Teatro Furio Camillo, via Camilla 44, Roma.
Spettacoli sino al 28 novembre alle ore 21 (domenica ore 18).
Tel. 06-7024517.
Paola Pariset