Il 14 ottobre Roberto Bolle sarà finalmente l’Orpheus di John Neumeier.
Il debutto di questa creazione, plasmata dal grande coreografo tedesco proprio sull’ Étoile scaligera, è attesa da quasi due anni da quando cioè, il 6 dicembre del 2009, un infortunio aveva costretto Bolle a rinunciare alla prima ad Amburgo.
Per ora sono previste 4 repliche e solo il pubblico tedesco potrà vedere per intero questa creazione – di cui solo un estratto è stato messo in scena al Teatro alla Scala di Milano all’interno del “Gala des Étoiles” nell’aprile 2011 – anche se sono numerosissimi i fan di Bolle che da tutto il mondo convergeranno a Baden Baden il 14 e il 15 ottobre e allo Staatsoper di Amburgo il 27 e il 28.
Accanto al ballerino italiano, la prestigiosa Compagnia di Neumeier, l’Hamburg Ballet, con Hélène Bouchet nei panni di Euridice.
Sempre in Germania, ad Amburgo, Bolle è reduce di un altro grande successo con Neumeier per il quale ha interpretato l’ Armand de La Dama delle Camelie il 1° e il 4 ottobre.
Quello di Orpheus è un ruolo particolarmente importante per Bolle, essendo la prima creazione plasmata da un coreografo su di lui: “ Ci sono dei personaggi in cui ti cali immediatamente per affinità, altri che ti entrano nelle ossa piano piano, negli anni, altri ancora che riscopri più volte come un buon libro – ha commentato l’Étoile, dal 2009 anche Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York- Ma l’alchimia che si crea quando un coreografo plasma su di te un ruolo, è un’esperienza unica e nuova per me. Il legame è immediatamente profondo. Lo scambio di energia continuo. Ti appartiene più di qualsiasi altro perché lo hai seguito dall’inizio, lo hai alimentato, ne hai seguito l’intero processo creativo. Se poi il coreografo in questione è John Neumeier, genio del balletto narrativo, uno dei più grandi coreografi contemporanei ecco che l’esperienza diviene assoluta, importante, focale per il tuo cammino. John è riuscito qui ad affrontare una figura ricca e complessa della mitologia, in modo nuovo e innovativo come è nella sua cifra, evidenziandone significati non scontati, portandone alla luce la modernità. Sono orgoglioso che in questo Orfeo, destinato ad entrare nella storia del balletto, ci sia qualcosa di mio.”
Per John Neumeier Orfeo è “Campione di civiltà senza confini, poeta e musico, amante incondizionato, mediatore tra questa vita e l’aldilà, figlio di divinità pagane e simbolo foriero di Cristo. Forse nessun’altra figura nella mitologia antica combina aspetti così contrari ma complementari come archetipo dei desideri umani ”.
DATE
14 e 15 ottobre: Festspielhaus Baden-Baden
27 e 28 ottobre: Hamburg State Opera
INFO:
Rosa Belletti