Il Balletto dell’Esperia di Paolo Mohovich approda stasera a Napoli, al Teatro delle Palme, con la produzione Trittico Novecento, lo spettacolo in cui la compagnia piemontese propone tre capolavori del balletto del ‘900 entrati di diritto nella letteratura coreo-musicale moderna e di cui offre la sua rivisitazione da parte di tre coreografi contemporanei: La morte del cigno di Thierry Malandain, direttore del Malandain Ballet Biarritz, L’après-midi d’un faune, creazione esclusiva per il BdE di Eugenio Scigliano e I quattro temperamenti di Paolo Mohovich.
Il primo brano è ispirato al celeberrimo lavoro coreografato nel 1904 da Fokine per l’interpretazione di Anna Pavlova, qui interpretato da un trio femminile che evoca in un momento di danza pura la grazia e la potenza del cigno, simbolo di luce.
L’apres-midi d’un faune di Scigliano evoca quello stesso spirito animalesco e quell’erotismo che già caratterizzavano l’opera originale di Nijinsky sulla celebre musica di Debussy; ma, ispirandosi a Mallarmé, il coreografo trae spunto per dare vita a una riflessione sulla natura dell’essere umano, sul processo di crescita che accompagna il percorso di ogni uomo e che determina la propria sessualità e il proprio essere.
Il brano di Paolo Mohovich, che chiude lo spettacolo, è invece un omaggio al grande Balanchine, che compose I quattro temperamenti, uno dei suoi maggiori capolavori, nel 1946 sull’omonimo brano di poco precedente di Paul Hindemith; anche qui l’intento originario, in questo caso quello di trasformare in danza la teoria greca e poi medievale sull’esistenza di quattro “temperamenti” fondamentali (malinconico, sanguigno, flemmatico e collerico), è occasione di omaggio e, al contempo, di un’indagine più profonda che approda, nel brano di Mohovich, in una danza caratterizzata da estrema purezza e musicalità, nella netta distinzione tra danza maschile, sinuosa e a tratti animalesca, e femminile, elegante e raffinata.
Il filo che tiene insieme le parti di cui si compone lo spettacolo è la comunanza di due tratti particolari, denominatori comuni dei tre lavori: l’esaltazione della musicalità delle coreografie, già centrale nei lavori originari, e la netta distinzione tra danza maschile e danza femminile che permette di esaltare ogni aspetto dei rispettivi generi di danza.
OARAI & INFO
Martedì 28 febbraio ore 21.00
Teatro delle Palme
Via Vetriera, 12
Napoli
Tel. +39081418134
http://www.teatrodellepalme.it
Francesca Romana Famà
Foto di Corrado Buzzi